ABORYM annunciano il nuovo album Hostile
Gli industrial metaller italiani ABORYM tornano con il loro più impegnativo album in studio fino ad oggi. “Hostile” è l’opera magna definitiva di una band che ha scritto un pezzo di storia indimenticabile nel campo del metal estremo. Il seguito di “Shifting.negative”, prodotto da Keith Hillebrandt (NINE INCH NAILS, DAVID BOWIE, a.o.), è il consolidamento e la continuazione della carriera degli ABORYM. Piuttosto che reinventare il proprio sound o cercare di competere con le tendenze contemporanee, questo disco riprende il progetto che conosciamo e amiamo e vede la band aggiungere ancora più elementi e portare alcuni dei suoi lavori all’ennesima potenza. Sono indiscutibilmente heavy, e c’è molto metal nel loro sound, ma “Hostile” può essere considerato come uno strano caleidoscopico mix di psichedelia, musica elettronica, rock e musica sperimentale. La missione degli ABORYM è semplicemente quella di fare musica che non è mai stata ascoltata prima. “Hostile” uscirà come CD digipak e in digitale il 12 febbraio 2021 su Dead Seed Productions, mentre la versione in vinile uscirà nell’aprile 2021. I pre-ordini sono disponibili QUI: http://store.deadseedproductions.com/products/688626-aborym-hostile-digipak-cd-pre-order
Per celebrare il loro tanto atteso ritorno gli ABORYM svelano il loro primo singolo ‘Horizon Ignited’ accompagnato da uno splendido videoclip.
ASCOLTA/ACQUISTA ‘Horizon Ignited’ QUI: https://deadseedproductions.bandcamp.com/album/hostile
Commentando ‘Horizon Ignited’ il mastermind degli ABORYM Fabrizio Giannese alias Fabban dice: “Difficoltà a ricordare per dimenticare. Il nuovo ateismo. L’ardente desiderio di dimenticare finalmente Dio: abbandonare l’amata illusione di Dio e staccarsi definitivamente dalle immagini e dai pensieri. L’ipotesi centrale di questa canzone è che la ‘morte di Dio’ non implica subito che Dio sia dimenticato. La memoria di Dio rende possibile una riconsiderazione di Dio che evita l’alternativa diffusa, ma fuorviante, tra la ‘morte di Dio’ da un lato e il suo presunto ‘ritorno’ dall’altro. Si intersecano così due interessi complessivi: uno esegetico e uno sistematico”.
Gli ABORYM lo sono:
Fabrizio Giannese (Voce, programmazione, pianoforte, sintetizzatori, sintetizzatori modulari)
Riccardo Greco (basso, chitarre, programmazione)
Gianluca Catalani (batteria, pads, elettronica)
Tomas Aurizzi (chitarre)
ABORYM online:
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