1989. – Dopo il Sziget Fesztival arriva il singolo “Innegabile”
“Innegabile” è il titolo del nuovo singolo di 1989., da martedì 19 settembre in tutte le piattaforme digitali pubblicato da Time 2 Rap Records.
L’artista cassinate, trapiantato a Roma, tra i pochi italiani presenti quest’anno al prestigioso festival internazionale Sziget, inaugura con questo nuovo capitolo un percorso che lo porterà alla pubblicazione del debut album.
“Innegabile” è un pezzo dalle sonorità funk-breakbeat e dal ritmo incalzante, prodotto da Dog Dylan con la chitarra di Simone Sambucci e l’organo di Raffaele Bove. Partendo dalla frase ripetuta nel sample, nel testo spiega un concetto forse banale, che però reputa sempre interessante da ribadire nelle canzoni: “Niente e nessuno può dirti cosa puoi o non puoi raggiungere, l’unico limite sarai sempre e solo tu”. Citando il ritornello: “No matter how hard you try, you can’t stop me now” (ciononostante io scrivo, continuo, per quanto tu possa provare a buttarmi giù).
1989. ha deciso poi di collaborare con un vero campione del freestyle rap italiano: Shekkero. Suo concittadino di Cassino in provincia di Frosinone e vecchio amico, è stato il feat. ideale per interpretare un pezzo come questo. Un’occasione perfetta per tornare a condividere con lui il microfono, cosa che non succedeva da quando erano praticamente agli inizi. Nel video girato dal regista Nicolò Fagioli alias HT1, i due MC diventano naturalmente i protagonisti delle scene. Colorati fasci di laser e le iconiche sedute dalla tipica forma antropomorfa di “Arancia Meccanica”, scandiscono le rime tra strofe e ritornelli. Giochi di luce ottenuti grazie a occhiali e guanti speciali, fanno da sfondo alla canzone che scorre con il suo refrain ritmato dal retrogusto old-school. Oltre all’accattivante scenografia immediatamente riconoscibile del cult di Kubrick, “Arancia Meccanica” ha un significato universale. Tra fantascienza, drammatico e grottesco, è un simbolo concettuale che per l’artista, come per molti altri musicisti che ne hanno preso spunto, si sposa con il significato delle sue liriche. Nonostante sia uscito nel 1971, il concetto di distopia che esprime è straordinariamente attuale e in linea con la contemporaneità dei nostri giorni.
Questo singolo anticipa il disco “Gente che odia la gente” disponibile dal prossimo 10 novembre, un concept album tra Hip-Hop, rock, elettronica e jazz composto da 13 tracce con moltissimi ospiti.
Foto di Eliana Giaccheri
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Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.