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ZORO – Essere vero è l’unico dei compromessi

ZORO – Essere vero è l’unico dei compromessi

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Ho avuto il piacere di intervistare il rapper palermitano Giuseppe Cordaro, in arte Zoro, che sta lavorando al suo primo disco ufficiale “Non mi fermi”.

Ciao Giuseppe, benvenuto sulle pagine di Tuttorock, come va in generale?

Ciao, sto abbastanza bene grazie. A parte questo brutto virus, spero che si risolva tutto molto presto.

Perché hai scelto il nome d’arte Zoro?

Oltre alla passione per l’Hip Hop, un’altra mia passione sono gli Anime Giapponesi. Il mio nome d’arte infatti nasce da un personaggio del Manga One piece. Come quest’ultimo sono molto testardo e non mi tiro mai indietro davanti alle sfide, per questo ho scelto Zoro come nome d’arte, perchè mi rispecchio molto nel personaggio del Manga in questione.

Il rap, quando l’hai scoperto e cos’è per te?

Al contrario dei miei colleghi o dei miei coetanei non ho conosciuto il Rap grazie agli americani, anzi, tutto il contrario. Ricordo ancora quel giorno, avevo all’incirca quattordici anni. Per caso su MTV passò un video-clip dei Club Dogo e da quel giorno la mia vita è cambiata, rimasi subito affascinato. Finito l’ascolto non avevo ben chiaro l’idea di cosa avessi ascoltato, tantomeno avevo compreso il testo, ma ciò che ascoltai mi piaceva. Tutta quell’energia, quella rabbia “sputata” fuori di getto sembrava rappresentare me e ciò che vivevo in quel periodo. Per me il rap è arte, è verità, è ciò che la gente pensa ma non ha il coraggio di dire, il rap è la mia valvola di sfogo!

Quali sono gli artisti del passato e del presente che più ammiri?

Come ti dicevo prima sono un Fan sfegatato dei Club Dogo, loro sono gli artisti che stimo più di tutti. Non solo per il fatto che è grazie a loro che ho conosciuto il rap ma proprio per il fatto che erano unici nel loro genere. Sono stati i primi a portare una bella ventata di aria fresca nel rap italiano. Altri artisti del passato che ammiro molto sono Fabri Fibra e Marracash, stesso discorso, fuoriclasse in tutto e per tutto. Invece gli artisti del presente che ammiro di più sono solamente due, il primo è Ernia, uno dei pochi a portare ancora progetti validi e con altrettanti contenuti. L’altro è Jamil, ragazzo che ancora non ha avuto il giusto riscontro dal pubblico ma che sa il fatto suo. Non ho citato mostri sacri come Tupac, BIG e compagnia bella perchè sarebbe stato troppo scontato.

Parlami un po’ della tua carriera.

Il primo progetto che ho pubblicato si chiama “M.D” (ci sono molto affezionato). Più che progetto vero e proprio è una specie di freestyle buttato lì, compreso di street video altrettanto tamarro. Più avanti è stata la volta di “QUARAQUAQUA”. Qui parlo molto della vita di strada, più che altro descrivo la vita che alcuni ragazzi vivono in certi contesti, consigliando ad altri rapper di non parlare di cose che non sanno. Il mio motto è “ESSERE VERO È L’UNICO DEI COMPROMESSI”. Un’altra bella esperienza è stata collaborare con Freddie Sperone nel pezzo “LO FACCIO BENE”, singolo che sta dando i suoi frutti. La traccia fa parte dell’album “TRUST NO 1”, pubblicato sotto la guida dell’etichetta indipendente palermitana “ORIGINAL CORNARURA GANG”. Di recente ho pubblicato altri tre singoli “NON MI FERMI”, “FANC*LO” e “TERMINATOR”.

Da dove prendi l’ispirazione per i tuoi brani?

Non ho mai avuto una vera tecnica per trovare l’ispirazione, a dire il vero mi viene tutto naturale. Diciamo che parte tutto dal mio stato d’animo. Ripeto, per me il rap è una valvola di sfogo, di conseguenza, se quel giorno mi sento triste, scrivo un pezzo triste, se sono felice scrivo un pezzo spensierato e così via. Questo è il mio segreto.

Curi tu la produzione dei tuoi brani o ti avvali di qualche collaboratore?

No! Le produzioni non sono il mio forte, ho provato ma non è cosa mia. Per questo al momento sto lavorando con un produttore palermitano che vanta di molte collaborazioni con rapper molto validi e conosciuti in tutta la Sicilia. Il suo nome è Alessandro Sanfilippo, in arte DamnSaint. Insieme stiamo lavorando al mio primo album ufficiale in uscita molto presto.

Tu vieni da Palermo, com’è la scena rap nella tua città e in Sicilia?

Sai, qui a Palermo va tanto di moda la musica neomelodica. Fino a pochi anni fa era difficile, se non impossibile, trovare il classico ragazzo in macchina con musica rap a tutto volume o che voleva fare il rapper, se lo facevi eri considerato un tipo strano. Oggi qualcosa sta cambiando, finalmente anche qui in Sicilia trovi molti rapper emergenti e non. Tutto questo è grazie ad artisti come Johnny Marsiglia, L’Elfo o Stokka e MadBuddy che hanno portato e continuano a portare in alto il rap siciliano. La strada da percorrere ancora è molto lunga ma mai dire mai nella vita…

Qual è il tuo sogno musicale più grande?

Il mio sogno musicale più grande è quello di poter vivere di musica. Non ti dico che voglio diventare ricco o vincere dischi d’oro o di platino, ma far diventare la mia passione un lavoro che amo.

Nonostante il periodo difficile per tutti, hai qualche progetto nel breve termine? Altri singoli o magari qualche live in streaming?

Allora, come ti dicevo prima insieme a DamnSaint stiamo lavorando al mio primo disco ufficiale “Non mi fermi” in uscita spero entro Natale. L’album sarà composto da undici tracce tutte prodotte appunto da Alessandro Sanfilippo. Sarà un disco prettamente personale, parlerà delle mie paure, dei miei sogni, dei miei difetti, della realtà che mi circonda, insomma sarà un bel viaggio. Spero che il messaggio in generale arrivi nel modo giusto nelle orecchie di chi lo ascolterà. L’album verrà pubblicato in tutti i digital store esistenti e c’è una buona probabilità che farò anche le copie fisiche.

Grazie mille per il tuo tempo, vuoi dire qualcosa ai lettori di questa intervista?

Invito tutti i lettori a seguirmi sulle mie pagine social per essere aggiornati su tutto quello che riguarda la mia musica. Ricordate… ESSERE VERO È L’UNICO DEI COMPROMESSI. Stay tuned!!

MARCO PRITONI