VIRTUAL SYMMETRY – Intervista alla cinematic/progressive metal band
In occasione dell’uscita dell’album loro omonimo prevista per venerdì 16 settembre su etichetta Sensory Records, ho avuto il piacere di intervistare i Virtual Symmetry, band nata nel 2009 come progetto solista del chitarrista Valerio Æsir Villa, anno in cui iniziano a prendere forma le prime idee per l’album di debutto, “Message From Eternity”. La formazione della band si è poi allargata fino a comprendere il cantante Marco Pastorino, il tastierista Marco “Mark” Bravi, il bassista Alessandro Poppale e il batterista Alfonso Mocerino. Con membri dei Temperance e dei Fallen Sanctuary, la band è una rivelazione nell’universo del progressive metal, stupendo i propri fan e ascoltatori con influenze che spaziano dalla musica classica al metal contemporaneo e uno stile caratterizzato da suite epiche, ricche di elementi cinematografici e di equilibrio tra melodia e tecnica, che conducono gli ascoltatori attraverso un viaggio dinamico ed emotivo in ogni brano.
Tra il 2018 e il 2020, i Virtual Symmetry hanno composto e prodotto il loro terzo album, “Exoverse”, che è stato registrato presso i Real World Studios di Peter Gabriel a Bath, nel Regno Unito, e ha visto la partecipazione di ospiti speciali tra cui il leggendario batterista Thomas Lang, il tastierista dei Dream Theater Jordan Rudess, il sassofonista Ruben Paganelli, l’orchestra sinfonica Sinfonietta Consonus e Tom S. Englund degli Evergrey. Tra le menzioni d’onore per i loro spettacoli dal vivo si possono citare il debutto del 2015 con gli Evergrey e i Dream Theater e il live del 2017 a supporto del tastierista dei Deep Purple Don Airey.
Hanno risposto alle mie domande il cantante Marco Pastorino e il tastierista e co-produttore Mark Bravi.
Ciao ragazzi, bentornati sulle pagine di Tuttorock, parliamo un po’ di questo nuovo album dei Virtual Symmetry, l’avete chiamato come la vostra band e il brano di apertura è omonimo, 19 minuti che vogliono racchiudere la vostra storia?
Mark – Ciao a te, Marco, e a tutti i lettori di Tuttorock! È un piacere svelarvi un po’ di curiosità sul nostro nuovo album! Esatto, il brano d’apertura è una lunga suite contenente tutti gli elementi che ci caratterizzano e ci hanno caratterizzato negli anni sia come band, sia come singoli artisti, che abbiamo voluto comporre tutti insieme a differenza degli altri brani sul disco, scritti da Valerio ed arrangiati interamente dai singoli membri. Qui si possono sentire i precisi stili e le idee di tutti noi come singoli musicisti fuse in un brano epico che rappresenta alla perfezione il meglio che possiamo proporre al nostro pubblico ed i nuovi ascoltatori ad oggi.
Brani molto ispirati, si sente che avete messo tantissimo impegno in questo progetto, quando li avete scritti?
Mark – Ti ringrazio molto a nome di tutta la band, soprattutto perchè scrivere e “confezionare” questo nuovo album è stato molto diverso rispetto ai nostri lavori precedenti, a partire dal fatto che le prime idee sono state sviluppate da Valerio durante il primo lockdown nel 2020 ed il tutto è stato gradualmente arrangiato, perfezionato e registrato dall’intera band fino a metà 2022 da ognuno di noi in diversi studi. Io, Valerio ed Alfonso abbiamo registrato i nostri strumenti direttamente dai nostri studi personali, Alessandro ha registrato i bassi nel quartier generale Virtual Symmetry e Marco ha registrato le sue voci alla Truck Me Hard di Alessandria.
Solitamente come avviene la genesi di un vostro brano?
Mark – Tipicamente uno di noi crea un’idea e la condivide con tutti i membri, iniziando a registrarla in un progetto pronto per contenere tutti gli altri strumenti. Ci confrontiamo, proviamo insieme, arrangiamo e una volta che nascono le migliori idee andiamo diretti a registrare una versione embrionale del brano fino a completarlo. Una volta fatto passiamo ai testi ed al titolo ufficiale del brano e chiudiamo il tutto, pronti per entrare in studio e registrare le versioni definitive che finiranno ufficialmente nel disco.
La copertina da chi è stata realizzata?
Mark – È stata realizzata in pochi giorni con uno splendido lavoro di photo compositing di Kyrhian Balmelli, giovane e bravissimo fotografo ed editor, nonché nostro caro amico di vecchia data. La foto di Marco utilizzata per la copertina si può trovare anche all’interno del booklet nella sua versione originale, insieme a quelle di tutti gli altri 4 membri della band nella stessa posa.
Marco, personalmente, visto che utilizzi entrambe le lingue, che differenze trovi tra il cantare in italiano e farlo invece in inglese?
Marco – Mi è sempre piaciuto cantare in italiano ed abbiamo deciso di aggiungere alcune parti nella nostra lingua in questo album. Credo che possa dare un effetto completamente diverso al nostro sound, soprattutto perchè diventa molto più diretto e facile, almeno per me, il non dovermi concentrare su pronuncia ecc.
Parlatemi un po’ del vostro rapporto con Simone Mularoni.
Mark – Come band conosciamo Simone grazie al suo lavoro nei DGM, oltre che come produttore, mixing engineer e chitarrista per diversi altri progetti, tra cui i Temperance (in cui militano Marco ed Alfonso). Abbiamo ascoltato diversi suoi lavori, ci è piaciuto così tanto il risultato che abbiamo voluto averlo anche nel nostro nuovo album ed il lavoro che ha fatto è assolutamente egregio e di una maestria unica!
Marco, come stanno andando gli altri tuoi progetti musicali?
Marco – Molto bene! Sono appena tornato da un tour nel Regno Unito coi Temperance e, dopo tanti tour fatti lì con i ragazzi, è stato quello più figo e con feedback più positivo! Ora torneremo in tour nuovamente nei prossimi mesi per diversi giri con Leaves Eyes, e Tarja. Inoltre, poi, insieme ad Alfonso e Georg dei Serenity, abbiamo dato vita a questa band chiamata Fallen Sanctuary, con cui abbiamo pubblicato l’album d’esordio a giugno per Afm Records con ottimi responsi in Europa e Giappone.
Con i Virtual Symmetry avete un tour in programma?
Mark – Certamente! Il giorno dell’uscita del disco, venerdì 16 settembre 2022, suoneremo la nostra prima data del Tour Europeo in supporto agli svedesi Evergrey, insieme alla band francese Fractal Universe. Si tratta di un totale di 35 date nel corso di 38 giorni in cui faremo tappa in diverse nazioni europee, tra cui Germania, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Francia, Inghilterra e Spagna, suonando brani da tutti i nostri dischi.
Grazie mille per il vostro tempo, volete aggiungere qualcosa per chiudere l’intervista?
Mark – Figurati, anzi grazie mille a te per la disponibilità, ricordo a tutti che sul nostro sito www.virtualsymmetry.com potrete trovare il nuovo disco oltre al relativo merch ufficiale e tutto il nostro merch passato, mentre sulle nostre pagine social (Facebook & Instagram) troverete ogni tipo di aggiornamento su noi, i nostri progetti paralleli, le nostre produzioni ed i nostri videoclip in uscita. E per chi di voi ne avrà la possibilità, speriamo di incontrarvi ad una delle date del tour!!
MARCO PRITONI
Band:
Valerio Æsir Villa – chitarre
Mark Bravi – tastiere
Marco Pastorino – voce
Alessandro Poppale – basso
Alfonso Mocerino – batteria
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Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.