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TRA NISIDA ED ATLANTIDE – UN INTENSO “NEL FONDO DEL BICCHIERE”

TRA NISIDA ED ATLANTIDE – UN INTENSO “NEL FONDO DEL BICCHIERE”

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E’ uscito recentemente, fresco di pubblicazione il videoclip ufficiale del brano “Nel fondo del bicchiere”, ultimo singolo a firma Tra Nisida ed Atlantide, il cantautore e autore Marco Sciarretta che abbiamo incontrato e intervistato.
Un brano intenso, accompagnato da un altrettanto videoclip con atmosfere malinconiche per una canzone dedicata alle persone anziane, alle esperienze e memorie degli anziani, in cui “il sapore retrò viene reso dall’uso del bianco e nero” – ci racconta l’artista –  “nelle scene in cui i protagonisti giocano a carte e sorseggiano vino”, in riva al mare di Tenerife, luogo in cui è ambientato il video ed è nato il brano. Il duetto con l’artista Simona Piscitello offre un valore aggiunto, una ulteriore preziosità ed arricchisce questo brano intenso, importante, in cui l’arrangiamento scorrevole evidenzia la chitarra classica proprio di Marco Sciarretta.
L’amore per la musica, la passione che diventa professione. La sua passione per la musica nasce in famiglia, fin da bambino, grazie anche all’amore per i cantautori dagli anni ’60 ai ’90.  Proprio da qui, infatti,  il titolo, dalla Nisida di Edoardo Bennato all’Atlantide di Francesco De Gregori, due artisti che ama di cui assorbe le influenze e le radici e grazie ai quali inizia a suonare la chitarra in diversi gruppi. Il primo singolo pubblicato, “Sul tetto del tram”, è di agosto e ha inaugurato il progetto Tra Nisida ed Atlantide mentre l’album omonimo è uscito l’8 dicembre scorso.
Ha scritto molti pezzi, ha dedicato la sua vita alla musica anche occupandosi della gestione di locali e questo gli ha permesso di condividere il palco con artisti pregiati, grandi nomi del panorama jazz e folk, come Giorgio di Tullio, Barbara Boffelli, Larry Lay (The Platters), Sergio Bassi purtroppo scomparso da poco, con cui collabora in due album.

Parliamo di “Nel fondo del bicchiere”, le parole si fondono con le sonorità, un progetto molto intenso e interessante, raccontaci come è nata l’idea:
L’idea è scaturita osservando gli anziani passare i pomeriggi giocando a carte e bevendo vino all’interno del mio locale. Le situazioni descritte, esprimono pensieri e confidenze, in parte raccontate, in parte percepite e in parte immaginate da me. Le sonorità sono quelle che preferisco, frutto della mia passione per la musica cantautorale, l’utilizzo della chitarra classica e il sound folk.

l videoclip, è stato girato interamente a Tenerife, raccontiamolo ai lettori e lettrici di Tuttorock. Il tema è dedicato agli anziani:
A Tenerife lungo il mare, è stata ultimata la composizione del brano. Nello stesso luogo, ho avuto l’occasione di presentare dal vivo parte del mio progetto e la stessa “Nel fondo del bicchiere”, che ha visto il completamento dell’arrangiamento grazie anche alla collaborazione di Simona Piscitello, incontrata sull’isola. Il videoclip, è stato girato in buona parte, proprio in uno dei locali dove mi esibisco e nei luoghi che ho la fortuna di vivere quotidianamente.

L’album “Tra Nisida ed Atlantide” è uscito l’8 dicembre: qual è l’idea comune e il filo conduttore?
“Tra Nisida ed Atlantide” è il primo capitolo di una storia iniziata molto tempo fa. Le canzoni sono un insieme di immagini, sogni, pensieri ed esperienze, raccontate in diversi stili e con richiami a periodi differenti. Il nome del progetto racchiude in se l’idea dell’intero percorso. “Nisida, l’isoletta del golfo di Napoli, è un ricordo indelebile dei primi anni in cui suonavo e cantavo, Edoardo Bennato era tra i miei idoli, e la sua canzone dedicata a questo luogo mi ha accompagnato in questa crescita….Atlantide è in un certo senso il punto di arrivo, Atlantide, da una parte una canzone di De Gregori, spettacolare, misteriosa, e che solo dopo anni di confidenza con la musica cantautorale, si riesce ad apprezzare a pieno, dall’altra la continua ricerca della favola, dei sogni, del mistero e del mare”

La scelta degli anziani, nel video, è legata anche al periodo difficilissimo che stiamo passando, in piena pandemia? Il tema delle persone anziane è molto caldo: soli, abbandonati nelle RSA, morti in solitudine. Nel video c’è un’altra atmosfera, le persone anziane si riprendono la loro vita, i loro tempi e ritmi:
Come accennavo prima, la canzone non è nata quest’anno e quindi onestamente, no non c’è un collegamento con i fatti attuali. Certo è che mi fa piacere dare un contributo morale a questa generazione, che giustamente sta attraversando un momento veramente complicato. Sono anche convinto che, aldilà della gravissima situazione dal punto di vista sanitario, ci stiano dando un insegnamento incredibile dal punto di vista morale e comportamentale, affrontando l’emergenza per assurdo, con più maturità, forza ed equilibrio, delle persone più giovani.

Un pensiero sui luoghi di cultura chiusi, teatri e sale cinematografiche e naturalmente sulla difficoltà che la musica e i live stanno vivendo:
Chiaramente, essendo io un musicista, sono direttamente colpito da questa situazione. Mi auguro si esca velocemente da questa crisi ma non solo per il mondo della cultura. Sono tantissime le categorie colpite e a rischio.

Qual è la tua esigenza narrativa?
L’obiettivo del mio scrivere, è quello, in parte di raccontare me e le mie situazioni, i miei ricordi ed i miei sogni, di cercare un confronto con me stesso e con chi mi ascolta, per avere anche delle conferme che a volte la vita ed il semplice parlare non danno.. e in parte di tentare di regalare immagini musicali dove chi mi ascolta possa immedesimarsi pur scoprendosi in situazioni completamente differenti dalle mie, è quello che è sempre capitato a me ascoltando le opere dei grandi cantautori degli anni ’70 che mi hanno accompagnato ed iniziato in questo percorso. Ovviamente le parole non sono sufficienti da sole, anche le musiche mi viene naturale scriverle con il trasporto di quello che sono i contenuti, mi auguro di fare un buon lavoro.

Alessandra Paparelli