TORCHIO – Intervista al cantautore alessandrino che presenta il nuovo singolo
Ho avuto il piacere di fare una nuova chiacchierata con il cantautore alessandrino Massimo Torchio, in arte Torchio, che ha pubblicato da poco, su etichetta Ohimeme, il singolo “Lo farei”.
Ciao Massimo, bentornato su Tuttorock, parliamo subito di questo tuo nuovo singolo “Lo farei”, che riscontri stai avendo?
Ciao Marco, la mia canzone anacronistica a quanto pare si dimostra attuale. L’ossimoro che desideravo nascesse sta viaggiando bene ed i feedback sono buoni.
Un brano nato quando e come?
“Lo farei” è una piccola poesia scritta a quattordici anni che ho portato sempre con me. Ho fatto pace da tempo con i tormenti giovanili ed oggi a rileggere quelle parole che descrivono emozioni contrastanti, del bisogno insensato di autodistruzione come di amore, provo un senso di quiete e la quiete come forma di ribellione è fantastica. Mi era anche già capitato di cantarla nei live ma sentivo il bisogno di farne una versione minimalista ed in qualche modo più intima. Così abbiamo preso un pianoforte a cui abbiamo distorto il suono ed utilizzato esclusivamente le percussioni e quel po’ di rumorismo a fare sfondo alla voce.
Presentaci i musicisti che hanno collaborato per la realizzazione del singolo.
Si è occupato del pianoforte Andrea Manuelli, mio compare anche nei live. Ha gestito le percussioni e il rumorismo Sebastiano De Gennaro che fra gli altri ha collaborato con Silvestri, Baustelle, Capossela, Calibro35. La produzione artistica è di Luca Grossi di Flatscenario.
È previsto un video?
Certamente ma in questa esistenza veloce desidero dilatare i tempi dell’uscita così da ampliare l’attenzione verso la canzone. Come ben sai, ci sono orde di professionisti del nulla sul web ed ovunque piovono consigli sul da farsi. Vale in ogni ambito ed è bello andare oltre il consueto anche per questo. Il video uscirà in primavera, tre mesi dopo il singolo. Mi auguro di risentirci per parlarne.
Domanda che faccio quasi a tutti, quali sono i cinque dischi ai quali non potresti mai rinunciare?
Scelgo di citare soltanto artisti italiani, lasciando fuori altri amori come Nick Cave, The Smashing Pumpkins e tanto altro.
Penso quindi a Claudio Lolli con “ho visto anche degli zingari felici”, al Bennato di “burattino senza fili”, agli Afterhours di “hai paura del buio?“, a Battiato con “la voce del padrone“ ed ai Verdena del primo album omonimo. Si tratta più che altro di scelte affettive, d’altronde come posso non pensare anche ai Massimo Volume o a Guccini, Cristina Donà, Piero Ciampi, De Gregori, Csi, i Litfiba della trilogia, Consoli, Brondi, Fabi, Rondelli … No, Non è possibile.
C’è qualche artista di oggi, sia in Italia che all’estero, che ti ha particolarmente colpito?
Joan Thiele, Andrea Laszlo De Simone, Alessio Caraturo o il trapper Tutti Fenomeni, gente che si muove spargendo bellezza nell’italica penisola. Altrove ci sono i Buzzard,Buzzard,Buzzard o le ragazze dei Linda Lindas. Il Presente merita, merita sempre.
So che sei anche appassionato di hockey su ghiaccio, riesci ancora a trovare il tempo per allenarti?
Siamo un gruppo di debosciati e cerchiamo di non arrenderci all’incedere del tempo e soprattutto al fatto che i costi proibitivi per il mantenimento delle piste in ghiaccio hanno scoraggiato alcuni gestori con conseguente chiusura degli impianti. Del resto era una vera e propria sfida quella di inventarsi una squadra di hockey amatoriale in Alessandria, gli “ H.C. Lillegris”, laddove gli sport che imperavano erano altri e dove ormai non esiste più alcun luogo in cui allenarsi ma non ci fermiamo ed ogni tanto con trasferte incredibili riusciamo ancora a godercela.
Proseguirai con i singoli in questo 2023 o stai lavorando ad un album?
Abbiamo un ep di cinque brani inediti praticamente pronto che uscirà nel 2023. Stiamo rifinendo alcune cose a livello organizzativo insieme all’etichetta (Ohimeme). Bisogna trattarle bene le proprie canzoni, devono viaggiare al meglio per poi diventare di chi le incontra.
Riguardo ai live hai qualche data in programma?
Siamo riusciti a fare concerti anche in quei “periodi aperti” nei precedenti anni alquanto tribolati, non ci fermeremo certo adesso. Il 10 febbraio in trio acustico suoneremo le mie canzoni in “Arteria” ad Alessandria a cui seguiranno alcuni showcase promozionali non convenzionali. Con la band invece, a partire dalla primavera, viaggeremo per la penisola. Senza live non si può stare.
Grazie mille per il tuo tempo, vuoi aggiungere qualcosa per chiudere l’intervista?
Dicono che il tempo sia “nostro” soltanto quando riusciamo a farne buon uso ed io penso sia importante quello degli incontri, come questo per esempio, ma devo ammetterlo, è giunto il momento in cui brindare. Ci tocca amico mio.
MARCO PRITONI
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.