TIZIANA FELLE – INTERVISTA ALLA CANTANTE
TIZIANA FELLE ci parla del suo primo album da solista “Boundaries”
Abbiamo incontrato TIZIANA FELLE al suo “battesimo” da solista con l’album “Boundaries“.
Un album di 9 brani che segna l’esordio da solista della cantante e compositrice barese. Leggi cosa ci ha raccontato e guarda la video intervista.
Dopo tanti anni è uscito il tuo primo lavoro da solista “Boundaries”, ce ne vuoi parlare?
“Buondaries” sta per confini, pero all’interno di questo album voglio intendere il confine non come “divisione” tra una parte e un ‘altra, piuttosto come punto di “osmosi” tra diversità musicali, differenze tra la scelta di una persona con un’altra, tra sentimenti differenti, abbattimenti di genere e quindi un disco “sospeso”. In questi luoghi, appunto “boundaries” come confine, un luogo dove si possono creare commissioni da dove nasca qualcosa di diverso.
Nel tuo nu-jazz di fondo, quanto c’è di improvvisazione e quanto di studio meticoloso nel fondere il tuo jazz con l’elettronica?
Non mi sento una “jazzista”, in quanto facendo nel disco generi diversi, non mi reputo tale, però sicuramente c’è una passione per la musica afro-americana che riguarda la parte istintiva e l’improvvisazione, mentre per il mio background del passato con i Fabryka ed il noise e tutto quello che ho ascoltato precedentemente, anche l’indie rock, diciamo che ci sono entrambe le parti.
Un video suggestivo in posti unici ed incantevole della nostra Puglia: le lucenti Saline di Margherita e la cupa foresta mercadante. Perché la scelta di questi due ambienti contrastanti?
Ringrazio innanzitutto Giovanni Labianca per aver realizzato un bellissimo lavoro. C’è questa dicotomia tra buio e luce, che è in pò quello che c’è all’interno di “Boundaries”, cioè la parte più oscura in contrasto con la parte più gioiosa di noi; questo contrasto tende a risolversi, appunto con l’attraversamento e di allontanamento da qualcosa di buio e triste, per andare in qualcosa di più sereno, rappresentato appunto dalle saline.
Una curiosità: il bere quell’acqua salata ha un significato particolare o una scelta del momento…che spero non abbia realmente fatto ?
Sono stati gesti spontanei…ma potrebbe esserlo, non ci ho mai pensato ! Durante la registrazione sono stati gesti che mi sono venuti spontane, proprio perché mi sembrava di essere in un mondo non mondo, strano, quasi alieno, appunto non conosciuto. Quindi questa idea dell’esplorazione, di bere, di toccare, sono stati gesti legati all’avvicinamento verso questo aspetto più chiaro e luminoso.
I legami oppressivi ci impediscono di raggiungere ciò che vogliamo, di realizzare i nostri sogni. La Tiziana di oggi, di cosa è riuscita a liberarsi, dopo 20 anni di carriera artistica?
Mah !! A parte che ci si libera continuamente di paure, di schemi, una lotta continua con le proprie insicurezze, con il lavoro su se stessi anche musicalmente parlando. L’abbattimento dei generi, per esempio, è stato un gesto di coraggio, in quanto non mi sono nessuno tipo di limite nella selezione, nonostante in molti mi dicevano “ma siamo sicuri?, questo è un pò tropppo difficile, questo sarà un pò non capito…” ecco, su questo forse c’è stato un abbattimento di quelle che sono le insicurezze e del significato della tua domanda. Però credo che sia sempre una lotta continua delle proprie parti più deboli.
Dalle sonorità Jazz delle tue composizioni personali ai suoni elettro-synth e loop, con i Fabryka. Si è completamente espressa Tiziana artista?
Secondo me si è “espressa”! Nel senso che, all’interno di questo lavoro ho messo tanto di me, delle mie passioni e sensazioni, quello che io ho percepito nei miei testi cercando di trasferire quello che ho immagazzinato in questi anni, però anche qui è sempre un lavoro di ricerca, non mi fermo a questo lavoro, ci sarà sicuramente qualcosa di nuovo…sono fatta così !
Che importanza hanno per te i live ?
Fondamentali !! E’ l’espressione dei musicisti, quello che fanno in quel momento, un istante irripetibile, che puoi bloccare con un video, una registrazione, ma quello che vivi in quel momento, come il rapporto con il pubblico, quello che hai detto, magari anche l’imperfezione o l’errore, non si ripete più. Ogni live ha la sua importanza e spero che ce ne siano sempre più, anche se purtroppo ultimamente gli spazi si stanno riducendo e non è positivo.
Ci è arrivato il tuo vinile, parlaci della bella copertina e cosa ti ha ispirato!
Questa copertina è un pò la mia fascinazione per la fantascienza e il fantasy. Avevo questa idea del “mondo-altro”, di un mondo che non fosse solo terreno, proprio come concept di questo disco. Quindi ho chiesto a Simona (la sua manager) di fare una bella foto sul mare dove ci sono io, ma potrebbe essere chiunque , sarebbe la stessa cosa. Poi in fase di post-produzione con il bel lavoro di Amleto e Giovanni mi hanno riportato questa immagine. Diciamo un genere fantasy, non solo legato ai film come “2001..” ed altro, ma anche a serie tv di nuove programmazioni. Ho così voluto riportare questa mia passione n questo disco.
Per quanto riguarda il contenuto, mi sono soffermato a quello di Duke Ellington, dove noto una presenza diversa dagli altri.
Si ! Il brano scritto da Charles Mingus è uno dei più importanti in quanto suonato da Gianni Lenoci, pianista e compositore nonché mio maestro, mi ha fatto questo grande regalo e mi ha lasciato brano suonato in un maniera fantastica, come solo lui sapeva fare. C’è una parte improvvisata, bellissima, che insieme a Gadaleta e Ciccimarra abbiamo insieme sviluppato il tema di Duke Ellington…molto emozionante per me !
Cosa hai in programma con i Fabryka e come proseguirà il tuo tour di presentazione?
Parto da “Boundaries”. Ci sarà l’ultima data del mese, qui in Puglia, sarò all’URTIcanti Festival, un festival di grande importanza e sono molto felice di parteciparvi e di aprirlo il 28 novembre al Vallisa di Bari. Mentre il 7 di dicembre, saremo al “Covo” di Bologna, con un gruppo londinese i Vanishing Twin, un gruppo molto affermato. Mentre per quanto riguarda i Fabryka è prossima l’uscita del nuovo singolo, che si chiama “Contro” e quindi…suspense !!
ALESSANDRO LONOCE
Credits: Si ringrazia i TIZIANA FELLE per la disponibilità e Portineria 21 di Bari per l’ospitalità.
Band:
Tiziana Felle – Vocals, piano
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Etichetta – FARO RECORDS
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Informatico di professione, fotografo da oltre 15 anni con oltre 500 concerti e festival seguiti e fotografati, intervistatore e recensionista musicale, per passione. Risiede a Bari e si occupa dei live e band emergenti della Puglia. Per TuttoRock si occupa dei live area SUD Italia e di tutta la musica che passa da queste parti !