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THE WILD! Intervista al cantante e chitarrista Dylan Villain

THE WILD! Intervista al cantante e chitarrista Dylan Villain

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In occasione dell’uscita dell’album “Still Believe in Rock and Roll”, il cui titolo dice tutto, ho avuto il piacere di intervistare Dylan Villain, cantante e chitarrista della rock ‘n’ roll band canadese The Wild!

Ciao Dylan, benvenuto su Tuttorock, prima di tutto come stai in generale?

Ciao Marco, sto bene, grazie, tu come stai? È un periodo folle, anche io sono a casa, siamo tutti concentrati sulla situazione in Italia, penso come tutti nel mondo. Sappiamo che lì la situazione è peggiore che qui in Canada, anche qui comunque restiamo chiusi dentro casa il più possibile.

Secondo te, questo periodo di quarantena globale contribuirà a rendere le persone consapevoli del fatto che non possiamo più continuare a rovinare il nostro pianeta?

Penso che tutto questo sia sicuramente utile per le persone nel capire come funzionavano le cose prima nel mondo e che queste cose non andavano bene. Spero che potremo guardarci indietro e capire come stavamo lavorando in questo mondo prima di questo e ricordarcelo con il passare del tempo.

Il vostro bellissimo terzo album “Still Believe in Rock and Roll” è stato pubblicato il 20 marzo, lo ascolto spesso e mi mette sempre di buon umore, come va il disco?

Oh grazie, mi fa piacere. Il disco sta andando davvero bene, abbiamo un po’ di tempo in più per ascoltare ciò che la gente sta pensando dell’album perché non siamo in grado di fare un tour ora. Abbiamo letto che molte persone lo apprezzano. Molti ci inviano messaggi e ci ringraziano per aver portato qualcosa di positivo, ciò mi fa sentire molto bene.

Mi piacciono tutte le canzoni, ma devo dire che “Gasoline” è una delle ballad più belle che io abbia mai ascoltato, avete voluto creare una canzone anche voi per dar vita a nuovi amori tra i rocker?

Grazie mille prima di tutto. Ho scritto quella canzone circa tre anni fa, volevo scrivere qualcosa di molto onesto, una piccola confessione, raccontare della mia vita, non l’ho pensata come una canzone per i The Wild! ma è diventata una canzone. Se essa aiuta le persone a diventare più positive, sono felice perché significa che il mio lavoro sta andando bene.

La prima canzone dell’album si chiama “Bad News”, è uno strano titolo per questi tempi.

Non era intenzionale, questa è una canzone divertente e mi piace molto, era solo la canzone che volevo per iniziare l’album.

Come nascono le vostre canzoni? Da un riff o da un testo?

Nascono sempre dalla chitarra, la suono spesso e i riff vengono da soli, quindi inizio a buttare giù le idee per la batteria poi lavoriamo sulle melodie e quando sento ciò che la musica mi vuol comunicare inizio con i testi. Quindi il processo è: chitarra, ritmo e batteria, melodie vocali e, infine, i testi.

Lo storico produttore degli AC/DC Mike Fraser ha coprodotto questo album con te, come lo hai conosciuto?

Mike e io siamo ottimi amici, parliamo quasi ogni settimana, è un amico molto intimo, questo è il terzo disco insieme, la relazione è sempre più forte e migliore e la band si evolve e cresce in ogni disco grazie a lui. Sta facendo un lavoro fantastico con noi.

Per coloro che non vi conoscono ancora, come hai incontrato gli altri ragazzi della band e quando e perché avete deciso di formare una band?

Mi sono trasferito in questa regione del Canada quando ero più giovane, avevo 20 o 19 anni, sono andato a una festa in una casa sulle colline, in montagna, stavo guardando lo spettacolo di una band che mi piaceva molto, la polizia è venuta ed ha interrotto la festa, in quel momento la band stava suonando una canzone sulla polizia, poi hanno suonato una cover di un brano chiamato “Fuck The Police”, ricordo che volevo suonare con questi ragazzi. Ero molto ubriaco e c’era un barile pieno di soldi. Ho afferrato il barile e ho vomitato sui soldi e su tutto il resto, poi ho messo il barile a terra molto velocemente e nessuno se n’è accorto. Poi siamo diventati amici abbastanza in fretta e questa è la storia di come ci siamo conosciuti.

E chi ha avuto l’idea del nome The Wild !?

Io.

Ascolti solo rock o ascolti anche altri tipi di musica?

Ascolto molta musica, rock, blues, punk rock, le prime band metal come Pantera e Metallica.

Immagino che gli AC/DC siano stati gli artisti che ti hanno influenzato di più, vero?

Sì, mi piacciono molto tutte le cose degli AC/DC ma in particolare mi piace molto l’energia dei primi AC/DC.

C’è qualche rock band di oggi che ti piace particolarmente?

Ci sono molte band che mi piacciono, ad esempio una band hardcore canadese chiamata Monster Truck, poi una band californiana, i Them Evils, una rock band davvero fantastica. E posso dirti anche una grande band punk rock canadese, i Black Lungs.

Quali sono i tre album che vorresti avere sempre con te?

Direi “Powerage” degli AC/DC, “Sex, Love and Rock ‘n’ Roll” dei Social Distortion e direi… fammi pensare, “Moanin’ At Midnight”di Howlin” Wolf.

Sei contento di come sono andate le cose finora per te nel mondo della musica?

Sì, naturalmente. Sono un tipo di persona che vuole sempre di più, tutto va bene con la band, siamo una band che lavora duramente, accogliamo con favore tutte le opportunità, non vogliamo mai perderne una, amiamo sempre cogliere le occasioni per crescere, ringraziamo tutti i nostri fan nel mondo, senza di loro non ci sarebbe nulla, apprezziamo molto il loro amore e il loro supporto.

Qual è il vostro concerto che ricordi più volentieri?

Devi suonare allo stesso modo sia per 500 persone che per 50000 persone, devi fare gli spettacoli con lo stesso atteggiamento e amore, se devo scegliere un concerto ti dico il festival Wacken in Germania dello scorso anno.

All’inizio di questa intervista hai parlato del tour, immagino abbiate pianificato un tour, ora che il mondo è praticamente fermo, come organizzerete i vostri spettacoli dal vivo?

Lo staff sta riprogrammando tutto, abbiamo cancellato tutti gli spettacoli in Nord America, ci svegliamo ogni singolo giorno e stiamo aspettando tempi migliori.

Grazie mille, vuoi dire qualcosa ai lettori di questa intervista e ai vostri fan italiani?

Sì, rimanete forti, c’è qualcosa di più grande di noi stessi che dobbiamo combattere insieme. Continuate a sostenere le band che amate e il rock’n’roll non morirà mai.

MARCO PRITONI

Band:

Voce, chitarra: Dylan Villain
Chitarra: Benny The Kid
Basso,cori: Boozus
Batteria: Crash Anderson

https://www.thewildrocknroll.com/
https://www.facebook.com/thewildrocknroll/

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** ENGLISH VERSION **

On the occasion of the release of the album “Still Believe in Rock and Roll”, whose title says it all, I had the pleasure of interviewing Dylan Villain, singer and guitarist of the Canadian rock ‘n’ roll band The Wild!

Hi Dylan, welcome to Tuttorock, first of all how are you in general?

Hi Marco, I’m fine thanx, how are you? It’s crazy time, I’m at home too, we are all focused to the situation in Italy, I think like everybody in the world. We know that there the situation is worst, here we basically stay inside as much as we can.

In your opinion, will this global quarantine period helps to make people aware that we can no longer continue to ruin our planet?

I think that all these things are all definitely helpful for people to understand how things was working with the world and that things were not going well. I hope that we will able too look back at it and understand what we were working in this world before this and remembering that as times goes on.

Your very beautiful third album “Still Believe in Rock and Roll” was released on March 20, I listen to it often and it always puts me in a good mood, how is the album going?

Oh thanks, it sounds great. It’s going really good, we have kind of interesting time to listen about what people are thinking about the album because we are not be able to tour. We read that a lot of people enjoy the album. There is a lot of people that messaging us and thank us for bringing something positive, I feel very good about it.

I like all the songs but I have to say that “Gasoline” is one of the most beautiful ballads I have ever heard, did you also want to make a song that gave birth to new loves among rockers?

Thank you very much first of all. I wrote that song about three years ago, I wanted to write something very honest, a little confession, telling about my life, I didn’t think to it as a song for The Wild! but it became a song. If it helps people for become more positive I’m happy because it mean that my job is going well.

The first song of the album is called “Bad News”, it is a strange title for these times.

It was not intentional, that is a fun song and I really like it, it was only the song I wanted for starting the album.

How are your songs born? From a riff or from the lyrics?

Always from the guitar, I play often my guitar and riffs comes to me, then I start with the ideas for the drums and we work on melodies and when I feel what the music tell me I start with the lyrics. So the process is: guitar, rhytm and drums, vocals melodies and in last the lyrics.

The historic producer of AC/DC Mike Fraser co-produced this album with you, how did you know him?

Mike and I are very good friends, we speak almost every week, he is a very close friend, this is the third record together, the relationship is more and more stronger and better and the band evolving and growing in every record thank to him. He is making a fantastic job with us.

For those who don’t know you yet, how did you and the other guys in the band meet and when and why did you decide to form a band?

I moved to this region of Canada when I was younger, I was 20 or 19, I went to a house party in the hills, in the mountains, I was watching a band and I really liking the band, the police came and broke up the party, the band was playing a song about the police and then they played a cover called Fuck The Police, I remember I wanna play with these guys. I was very drunk and there was a keg full of money. I grabbed the keg full of money and I fucking puked on the money and over everything and put the keg down on the ground real quick as if they would not even notice. Then we became friends pretty quick and this is the story how we met.

And who came up with the idea of the name The Wild!?

That’s me.

Do you only listen to rock or do you also listen to other types of music?

I listen to a lot of music, rock, blues, punk rock, early metal band like Pantera, Metallica.

I guess AC/DC were the artists that most influenced you, is that it?

Yes, I really like all AC/DC stuffs but in particular I really like the energy of the early AC/DC.

Is there any rock band today that you particularly like?

There are a lot of bands I like, for example a Canadian hardcore band called Monster Truck, a band from California, Them Evils, a really cool rock band. And I can say also a fantastic punk rock band from Canada, Black Lungs.

What are the three albums you would always like to have with you?

Yeah, I would say “Powerage” by AC/DC, “Sex, Love and Rock ‘n’ Roll” by Social Distortion and I would say… let me think, “Moanin’ At Midnight” by Howlin’ Wolf.

Are you happy with how things have gone so far for you in the world of music?

Yes, of course. I am kind of person that always want more, all the things are going well with the band, we are a hard working band, we welcome every opportunities, we never want to miss the opportunities, we always love a chance for growing, we have to say thanx to all our fans in the world, without them there is nothing, we appreciate their love and their support very much.

What is your concert that you most gladly remember?

You have to play in the same way both for 500 people and 50000 people, you have to play the shows with the same attitude and love, if I have to choose one concert I say you the Wacken festival in Germany of last year.

At the beginning of this interview you spoke about the tour, I guess you planned a tour, now that the world is practically stopped, how will you organize your live shows?

The staff is rescheduling all, we cancelled all the shows in North America, we wake up every single day and we are waiting for better times.

Thank you very much, do you want to say something to the readers of this interview and to your Italian fans?

Yes, please everybody stay strong, there is something bigger that ourselves, we have to stay together for fighting it. Keep supporting to the bands that you love and rock ‘n’ roll will never die.

MARCO PRITONI