THE CLEOPATRAS – Intervista alla band che presenta “Naturalmente punk”
In occasione dell’uscita del nuovo EP “Naturalmente punk” (Blackcandy Produzioni), ho avuto il piacere di intervistare la band tutta al femminile The Cleopatras che calca le scene del rock’n’roll in Italia e in Europa dal 1998, tanto da guadagnare la definizione di “gruppo di punta della scena garage punk al femminile in Italia”.
Ciao ragazze, bentornate su Tuttorock, come sta andando il vostro nuovo Ep “Naturalmente punk”?
Molto bene, stiamo avendo riscontri positivi…non era così scontato visto che si tratta della prima volta che realizziamo un Ep tutto in italiano. In più è piaciuto anche il sound più grintoso, più punk, da alcuni definito addirittura “grunge”. Anche durante i concerti il pubblico ha apprezzato i nuovi pezzi, in più la cover di “La grande onda” di Piotta dalle sonorità surf è perfetta per l’estate.
Due brani originali e una cover, partiamo dai primi due, quando e come sono nati?
Da qualche anno, le tematiche di genere sono diventate sempre più centrali nei nostri testi, e con “Siamo Marea”, che è anche il singolo dell’EP, sono diventate esplicite e predominanti. La necessità di diffondere un messaggio femminista forte e chiaro era per noi una priorità, specialmente in questo periodo storico in cui le questioni di genere sono più rilevanti che mai. Nel brano utilizziamo l’immagine potente della marea che avanza e si riprende spazi e città per affrontare temi cruciali come l’intersezionalità e la trasversalità delle lotte femministe. Abbiamo voluto sottolineare l’importanza di valorizzare le battaglie passate recuperando il concetto di sorellanza che secondo noi può sicuramente essere determinante per un cambiamento sociale. In sintesi, “Siamo Marea” è un grido di resistenza e di speranza, un invito a tutte le donne a unirsi e a lottare insieme per un futuro migliore, rompendo gli schemi e i tabù che ancora oggi cercano di limitarci.
“Naturalmente Punk” è invece una sorta di manifesto delle Cleopatras. Rappresenta la nostra essenza più autentica, la nostra attitudine alla vita e alla musica. Parla della nostra capacità di essere spontanee e genuine, sia nei momenti positivi che in quelli difficili. Siamo riuscite a rimanere a galla per tanti anni nonostante le difficoltà, mantenendo sempre la nostra integrità e il nostro stile inconfondibile. Per noi, il punk non è solo un genere musicale, ma un vero e proprio modo di essere. Non ci interessa compiacere il pubblico o seguire le mode del momento. Siamo fedeli a noi stesse, portiamo avanti i nostri ideali e i nostri contenuti senza compromessi.
Come mai avete scelto il brano “La grande onda” del Piotta per realizzare una riuscitissima cover?
Abbiamo scelto “La grande onda” perché si adattava perfettamente al fil rouge tematico dell’EP, e perché musicalmente presenta degli elementi stilistici a noi molto vicini. Da sempre, infatti, includiamo qualche pezzo surf in tutti i nostri lavori in studio. Questa volta, abbiamo voluto dare una nuova veste a un brano già conosciuto, sperimentando con la nostra creatività.
La parte rap della strofa è stata trasposta in chiave power pop, aggiungendo un’energia diversa e rendendo il brano ancora più dinamico. Per il ritornello, abbiamo enfatizzato l’elemento melodico già presente nel brano originale, giocando principalmente sulle armonizzazioni vocali per creare un effetto coinvolgente e trascinante.
L’obiettivo era quello di creare una fusione unica di stili, immaginando un metaverso musicale in cui le Ronnettes avrebbero potuto fare una cover di un pezzo del Piotta. Questa visione ci ha permesso di esplorare nuovi territori sonori mantenendo al contempo la nostra identità musicale.
La copertina da chi è stata realizzata?
La copertina è stata realizzata da Nova, un’autrice e disegnatrice di fumetti il cui stile inconfondibile si abbina perfettamente allo spirito di questa release. Abbiamo sempre ammirato il suo lavoro e siamo state entusiaste di collaborare con lei per questo progetto.
Dopo vari scambi di idee e riflessioni, e dopo che Nova ha ascoltato i brani dell’EP, è nata l’idea della cover: una reinterpretazione moderna e audace della grande onda di Hokusai. In questa versione, l’onda iconica diventa una marea rosa fluo, un simbolo di forza e resistenza che travolge i classici simboli dell’estate italiana.
Noi, come redazione di Tuttorock, riceviamo spesso critiche del tipo, “perché parlate di quella band? Loro non sono rock”… Perché, secondo voi, nel nostro paese siamo ancora così retrogradi nel dividere la musica in generi e sottogeneri?
Non saprei, forse c’entra in parte la tendenza degli italiani a voler pontificare su tutto (sempre tutti esperti sul tema del momento!), e in parte il fatto che la cultura rock non nasce qui ma nei paesi anglosassoni, che padroneggiandola di più, sono anche i più aperti nel recepirla (certo anche per loro esistono i sottogeneri, ma feste e festival sono raramente molto settari e si fanno meno “menate” di questo tipo).
Dopo alcune date in Svizzera e Germania proseguirete con alcuni concerti in Italia, è sempre il palco il vostro habitat naturale?
In generale siamo molto più “apprezzate” all’estero che in Italia, probabilmente perchè il nostro genere piace maggiormente in paesi come Germania, Spagna e UK, ma anche per il fatto che, come notavi anche tu, il nostro stile è molto “contaminato” (pur rimanendo sempre nell’ambito del rock’n’roll/garage/punk). Non sappiamo se un EP tutto in italiano ci aiuterà ad avere un po’ più di visibilità anche qui, ma valeva la pena provarci.
Una volta finito il tour vi concentrerete su brani nuovi o vi prenderete un periodo di riposo?
L’idea è quella di fare uscire una serie di EP e singoli digitali nei prossimi mesi, e concludere il percorso con la release di un disco “fisico” (cd e vinile) con alcuni inediti nel 2025, anno che coincide con il venticinquesimo compleanno della nostra prima uscita, il 7” “The Cleopatras” del 2000.
Grazie mille per il vostro tempo, volete aggiungere qualcosa per chiudere l’intervista?
Sul sito e sui social trovate tutti gli aggiornamenti sulle nostre date estive, seguiteci e venite a vedere i nostri concerti! 🤟
MARCO PRITONI
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.