STEFANO SENARDI – Intervista su INCONTRI RAVVICINATI CON I CANTAUTORI
Nasce “INCONTRI RAVVICINATI COI CANTAUTORI”, la rassegna che promuove la cultura musicale creando opportunità di dialogo e confronto nel contesto della canzone d’autore in programma quest’estate, con 4 appuntamenti speciali: il 5 e l’11 luglio, il 9 e il 31 agosto, alle ore 21.30, presso il Molo delle Tartarughe (Lungomare E. Carcheri) a Diano Marina (Imperia). Curata da Stefano Senardi e organizzata in collaborazione con BMU Music di Ettore Caretta, la prima edizione della rassegna prevede 4 incontri, che offrono sia esibizioni dal vivo sia momenti di dialogo, con un rinomato e sempre diverso protagonista della musica italiana. In ciascuno di questi appuntamenti ogni artista eseguirà alcuni dei suoi brani più celebri e parteciperà a coinvolgenti incontri con il pubblico ripercorrendo alcuni momenti fondamentali della propria carriera e della propria esperienza creativa insieme a Stefano Senardi e a Maurilio Giordana di Radio Onda Ligure, che modererà gli incontri.
Ciao Stefano, piacere di sentirci. Il disco che mi fece innamorare del rock ricordo che era dei Led Zeppelin, quale è stato il tuo?
Come ho scritto nel mio libro, fu il doppio White Album dei Beatles, sapevo, ovviamente, chi fossero, ma un giorno arrivò il mio vicino di casa con questo album. Per tutta l’estate passammo il tempo ad ascoltarlo, a rigirarci le foto tra le mani, a discuterne, era così incredibilmente ricco e variegato. Scoprivamo i pezzi uno per volta, come ricorderai anche tu, allora la musica si imparava, si scoprivano nuovi suoni, cercavamo di condividerli tra noi.
Certamente, oltre i vinili che già costavano, ricordo le musicassette pirata che si compravano sui banchetti e persino gli ultimi aneliti delle Super 8. Ma ascolta, di tutte le tue infinite collaborazioni e lavori, di cui hai già parlato tantissimo negli anni, c’è ancora qualcosa da scoprire o da segnalare?
Ho avuto fortuna a vivere in quei momenti, ricordo con particolare emozione e piacere l’amicizia con Franco Battiato, solo su questo argomento potrei avere centinaia di cose da raccontare.
A proposito di questo argomento, dei meravigliosi momenti musicali, storici, che abbiamo vissuto nei decenni scorsi, attualmente si ascoltano spesso canzoni di mezzo secolo fa in radio o tv; fra altri 50 anni ci saranno canzoni di oggi che si ascolteranno ancora?
Certe musiche, certi testi, certe melodie, hanno già superato la prova del tempo e sono assurte all’immortalità. Per tornare nuovamente a Franco Battiato, “La voce del padrone” fu il primo album italiano a superare il milione di copie; Battisti con tutti i suoi grandi successi vendeva i 45 giri, in quel momento il disco di Battiato si ascoltava in qualunque paese sperduto dell’Italia. Certi dischi, che magari si erano solo ballati, ascoltandoli nuovamente si scoprono testi e musiche con significati precisi e di alto valore.
Veniamo al motivo principale di questa intervista, il festival che hai organizzato a Diano Marina, bellissima zona, magari fuori dai grandi tour musicali.
E’ una zona splendida, con infinite sorprese anche all’interno, storie ricche, eventi particolari che animano le notti dei borghi, piccoli festival musicali. E’ una zona che ha sofferto della mania cementificatrice tipica degli italiani rispetto la parte francese oltre confine. Ma resta una zona unica, dove in mezzora passi dalla spiaggia alla montagna.
Un festival così bello è anche la maniera di rivalutare questo territorio.
C’è stata una richiesta precisa da parte del sindaco e io ho colto subito con entusiasmo l’occasione di fare qualcosa per le mie zone di origine. A Imperia, ad esempio, ho fatto la donazione della mia collezione musicale alla cittadinanza attraverso la biblioteca municipale. Questa occasione a Diano Marina non è un’operazione commerciale, ma qualcosa che ho fatto veramente con il cuore, Con il Comune e gli altri enti che mi hanno supportato, porterò questi quattro grandi artisti e amici, per una serata che unirà canzoni e discorsi, un dialogo tra loro e il pubblico. Saranno serate gratuite e occasioni di partecipare a un evento che sarà diretto, intimo, e spero particolarmente apprezzato dal pubblico.
Credo che il problema principale sarà che le richieste saranno molto superiori ai posti disponibili. Questa di rock & talk è una formula che sta riscuotendo molto successo, anche per l’artista è un modo di rapportarsi al pubblico in maniera diversa.
Penso che sia un momento in cui è importante la memoria, non scordarsi il passato, ma entrare anche in contatto diretto, quasi intimo, con artisti che di norma senti solo alla radio o vedi sul palco. Questa esagerazione del gigantismo per cui bisogna andare per forza a San Siro, porta vantaggi commerciali indubbiamente, ma fa perdere la sensazione che l’artista ha del suo pubblico. Pensa che Enrico ha 40 anni di storie da raccontare; Ron è un artista straordinario con cui parleremo di una leggenda come Lucio Dalla; Morgan, con tutte le sue particolarità, è uno dei più esuberanti e competenti autori di canzoni che abbiamo in Italia; concluderemo con Paola Turci che è una delle artiste più significative del cantautorato e con una capacità di suonare la chitarra di altissimo livello. Ho deciso che ci metteremo d’accordo su cosa raccontare dal palco, solo poco prima di salirci, in modo da garantire la freschezza e la genuinità dello spettacolo.
Bene, sono previsti ulteriori eventi a Diano Marina?
Presenterò il mio libro l’8 agosto, non sul Molo delle Tartarughe dove c’è il palco, ma sulla piazza del comune.
MAURIZIO DONINI
Calendario:
Enrico Ruggeri (5 luglio)
Ron (11 luglio)
Morgan (9 agosto)
Paola Turci (31 agosto)
https://www.comune.dianomarina.im.it/vivere-il-comune/eventi/incontri-ravvicinati-coi-cantautori
https://turismo.dianomarina.im.it/it/passeggiata/molo-delle-tartarughe
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.