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SOUNDSICK – Intervista al Power Trio Alternative Rock

SOUNDSICK – Intervista al Power Trio Alternative Rock

In occasione dell’uscita del singolo “D.U.S.K.”, ho avuto il piacere di intervistare i Soundsick, Power Trio Alternative Rock composto da due fratelli, Ilario e Alexander Onibokun, e Valentino Teodori. Le loro influenze spaziano dal post rock al post grunge, dal progressive alla psichedelia, cercando di unire il semplice al complesso, ma senza mai perdere di vista l’essenza della forma e della melodia.

Ciao e benvenuti su Tuttorock, “D.U.S.K.” è il nuovo singolo estratto dal vostro bellissimo album “Epigram”, cosa rappresenta per voi?

Ciao a voi di Tuttorock!! Grazie, ci fà molto piacere sapere che avete apprezzato il nostro ultimo lavoro!! D.U.S.K. per noi rappresenta la voglia di perdersi per provare a ritrovare sé stessi, mentre si attraversano tutti gli ostacoli che la vita durante questo percorso di cambiamento ci pone davanti. È un inno alla voglia di rinascere e all’ auto miglioramento.

Come nasce solitamente un vostro brano?

Solitamente ognuno di noi porta le proprie idee in sala prove. Successivamente cerchiamo di fare una scrematura, lasciando ciò che ci arriva allo stomaco e, se in definitiva la musica funziona, ci immergiamo nella scrittura del testo cercando di sviluppare dei temi che ci scuotono l’anima.

A qualche mese dall’uscita dell’album, che riscontri avete avuto sia a livello di ascolti che di recensioni?

Gli ascolti, sulle piattaforme streaming inizialmente sono andati molto oltre le nostre aspettative, oggi come oggi continuano ad andare bene. Per quanto riguarda invece le recensioni, fortunatamente il disco è stato accolto molto bene dalla critica. Rockit, impatto sonoro, rumore e molte altre che ringraziamo, ci hanno dedicato dei bellissimi articoli e la giornalista Viola De Soto su “Il Manifesto” ha inserito  l’album ‘Epigram” tra i migliori 5 dischi dell’ anno.

Quando e come nascono i Soundsick?

Si può dire che siamo nati dal primo momento in cui abbiamo imbracciato e abbracciato una chitarra o un basso e ci siamo messi seduti su un seggiolino con davanti due bacchette rotte e una batteria che rimaneva in piedi per miracolo, hahaha! Eravamo nel pieno della nostra tenera età, durante la fine degli anni ‘90 ed inizio anno 2000. Sono stati anche quelli degli anni veramente pazzeschi per l’evoluzione musicale e c’erano sempre artisti nuovi ed interessanti da ascoltare e da scoprire. Noi due fratelli Onibokun ed il nostro bassista, Valentino Teodori, abbiamo solo tre anni di differenza l’uno dall’altro, si può dire che siamo coetanei. Abbiamo da sempre condiviso insieme ai nostri corrispettivi familiari ed ai nostri amici, la passione per la musica e per l’arte in generale. Nostro padre, per esempio, a casa aveva un paio di chitarre: una con 12 corde, un’altra elettrica e, essendo di origini nigeriane, aveva anche dei bonghi che ogni tanto portava a casa dal suo paese nativo. Valentino, in realtà, ha iniziato a suonare come primo strumento la chitarra, che gli era stata regalata da piccolo a seguito di un brutto infortunio e per contrastare la noia nei momenti in cui non poteva muoversi, ha incominciato a suonarla e piano piano se n’è letteralmente innamorato. Solo con l’ingresso nei Soundsick è diventato bassista. Ci divertivamo a suonare delle cover di canzoni che ci piacevano e ci piacciono tutt’ora, poi all’improvviso, abbiamo incominciato a registrare sulle musicassette i nostri primissimi brani inediti. Da lì in poi abbiamo incominciato sempre più spesso a nutrire con devozione la nostra voglia di comporre, rinchiudersi per ore sotto i garage o passando da una sala prove all’altra per suonare, evadere dai periodi difficili che la vita purtroppo ti presenta, assaporare la bellezza dello sperimentare una propria dimensione, nella ricerca personale di avere un suono proprio, crescere insieme, fare concerti, accettando le critiche per migliorare, per non perdere mai di vista la forma dell’essenza e della melodia. Possiamo veramente dire che siamo nati per dar lunga vita alla nostra più grande valvola di sfogo di sempre. Ci riempie l’anima vedere le persone che ascoltano e cantano i nostri brani, GRAZIE DI CUORE PER IL SOSTEGNO CHE CI DATE DA SEMPRE.

Per la realizzazione del video vi siete affidati completamente al regista Gianluca David?

Avevamo già le idee chiare sullo sviluppo e l’andamento del video, ma ovviamente il regista Gianluca David ci ha aiutato tantissimo nel mettere a fuoco tutta la parte tecnica ed emotiva, sia dell’attrice Rada Ghedea che la nostra. È riuscito a dirigere la realizzazione del prodotto finale con molta pazienza, attenzione e professionalità, siamo veramente onorati di averlo incontrato durante il nostro percorso artistico.

Dei concerti che avete finora fatto, ne ricordate particolarmente uno?

Sì, ricordiamo vivamente come se fosse successo ieri che, quando eravamo adolescenti stavamo suonando ad una festa e un signore molto simpatico, gentile e ubriaco, durante il concerto si è messo a ballare, poi all’improvviso è arrivato barcollando sul palco, ci ha interrotti, ha preso il microfono, ha iniziato ad emettere strani versi vocali con un ritmo particolarmente tutto suo e pretendeva a tutti costi che facessimo dei peti con i nostri strumenti, poi dopo un po’ ha realizzato che non potevamo assecondare le sue esigenze, ci ha ringraziati, ha tirato fuori una coscia di pollo arrosto dalla tasca destra della sua giacca, gli ha dato un bel morso, noi abbiamo ricominciato a suonare e lui ha ripreso a ballare con la gente presente in sala. È stato molto divertente, indimenticabile!

A proposito, avete qualche data live in programma?

Per quanto riguardano i live al momento e’ ancora tutto un “work in progress”. Abbiamo diverse proposte live, ma dobbiamo decidere le date con i vari organizzatori di locali e di eventi.

Vi terremo aggiornati appena possibile =)

Quali sono i vostri prossimi progetti musicali?

L’idea è di creare nuove canzoni con un sound diverso dai precedenti, ma senza perdere l’impronta della band. In sala prove siamo sempre alla continua ricerca di nuove sonorità e di nuovi riff per cercare di distinguerci il più possibile. Non è semplice come cosa, ma per noi “malati del suono”  è  molto  divertente =)

Grazie mille per il vostro tempo, vi lascio piena libertà per chiudere questa intervista come preferisci.

Ringraziamo te Marco e tutto lo staff di TUTTOROCK per l’opportunità e
per questa intervista.

Vi ricordiamo che potete ascoltare il nostro album “Epigram” su tutte le piattaforme digitali.
Un saluto dai Soundsick, vi mandiamo un abbraccio e vi auguriamo un buon lavoro!!!

MARCO PRITONI