SONNY ENSABELLA – Intervista su “QUEENMANIA”
Sonny Ensabella, leader della tribute band Queen Mania, incarnerà i successi di Freddie Mercury che lo hanno reso celebre in tutto il mondo, attraverso uno scrupoloso studio della voce e della movenze della rock star inglese. Sosia, cantante, interprete, Sonny Ensabella è tutto questo e anche molto di più. L’appuntamento è sul palco del festival della Versiliana, a Marina di Pietrasanta, lunedì 22 agosto alle ore 21.30 con Queen Mania Rhapsody. Duetterà con una famosa cantante d’opera, nella canzone interpretata da Mercury e il grande soprano Montserrat Caballé, Barcellona, stupendo e sorprendendo il pubblico. Ma le sorprese oltre a questa, non mancheranno in questo spettacolo che è si un omaggio a chi ha fatto grande la storia della musica britannica, portando l’attenzione del pubblico fra racconto, musical e momenti di grande coinvolgimento emotivo.
Ciao Sonny, piacere di conoscerci. Leggendo la tua biografia pare di scorrere la storia di un copione cinematografico, con tantissime attività, tutte legate allo spettacolo e all’esibizione dal vivo.
Grazie, è vero, sono sempre stato affascinato da tutto quello che è legato al mondo dello spettacolo, il cinema, la tv, la musica. Ho quindi iniziato molto presto a dedicarmi a tutto questo, potrei passare ore a raccontarti aneddoti su questo. Non ti dico poi quando ho iniziato a fare l’animatore turistico, perché in quel contesto ti fai veramente le ossa, sei a contatto tutte le sere con un pubblico sempre diverso, ti rendi quindi conto subito di cosa funziona e cosa non va, se rendi bene o se devi piuttosto migliorare e in quali aspetti. Avevo poi la passione per i Queen, anche se musicalmente non solo per loro ovviamente, e quasi senza rendermene conto sono oramai quasi 30 anni che faccio spettacolo (risate).
Rimanendo più strettamente sull’aspetto musicale, anche questa è stata una passione che ti ha animato fin da piccolo.
Certamente, tutta la musica degli anni ’80, Europe, Cult, Offspring, poi ero profondamente innamorato di Freddie, quando è morto io avevo 13 anni e ne sono rimasto fortemente scioccato fino al punto di segnarmi l’adolescenza. A partire da quel momento mi sono ripromesso di fare tutto il possibile per farlo conoscere a tutti, partendo dai miei compagni di scuola al grande pubblico, per rendere omaggio a un artista così unico. Iniziai a proporlo nei villaggi turistici dove facevo l’animatore e ho visto il riscontro che ne ricevevo, da qui a farla diventare un’attività sempre più professionale è stato un percorso naturale.
Poi il pubblico dei villaggi turistici è particolare, cambia tutte le sere e magari non è lì per Freddie e potrebbe anche non averne mai sentito parlare, quindi un palco particolarmente difficile per certi versi.
Esatto, poi quando sono rientrato a Roma ho iniziato a presentare lo spettacolo con la mia band in tanti locali, arrivando poi alla destinazione dei Queenmania, un progetto costruito in maniera superba con grandi professionisti dello spettacolo. In pochissimo tempo mi sono ritrovato con loro a girare all’estero, dalla Svizzera all’Austria, dalla Germania alla Francia, e da un paese all’altro sono 17 anni che portiamo questo spettacolo sui palchi.
E di fronte un pubblico diverso da quello dei villaggi, ma non per questo meno impegnativo, in questo caso ti trovi davanti a persone che amano Freddie Mercury e i Queen e sanno tutto di loro, quindi molto esigenti.
Certamente, sono venuti apposta per questo, quindi sono preparatissimi sull’argomento, e diventa per noi un impegno più professionale che mi ha portato a dovere alzare ulteriormente il mio livello. Aggiungi che mi sono trovato a cantare con artisti di altissimo livello, da Enrico Ruggeri a Cristina Scabbia dei Lacuna Coil e Katia Ricciarelli. Questi grandi artisti ti insegnano davvero tanto, e anche i musicisti che turnano con la band sono sempre stati di alto livello.
Questo spettacolo che portate adesso in tour, che ti vedrà lunedì prossimo a Marina di Pietrasanta, cosa ci possiamo aspettare?
E’ un progetto nato proprio prima della pandemia che avevamo presentato in qualche data teatrale, per cui ci sono state alcune date sparse in questi due anni. Ora contiamo di fare una stagione completa partendo da ora, abbiamo già tante date compresa Milano agli Arcimboldi e Roma. Il copione in scena presenta la storia di Freddie in versione fiabesca, mettendo in evidenza l’aspetto ironico che è sempre stato parte dei Queen. Noi rappresentiamo la parte musicale, che si compone di video, di una voce narrante, è uno spettacolo che in Italia non si è ancora visto in questi termini. Saranno due ore piene di musica e storie, tante parti che si vanno a fondere assieme per uno spettacolo unico.
Vi avvalete anche della regia di Daniele Sala, un grande regista teatrale.
Sì, davvero brano e molto alla mano come persona.
Dopo questa data di lunedì come proseguirete?
Questa è una data estiva cui seguirà una pausa, per poi iniziare il tour vero e proprio in autunno, da ottobre saremo in Svizzera con varie date e poi in giro per Italia ed Europa con tante date.
A livello personale, oltre Queenmania hai altri progetti futuri in lavorazione?
Sì, per adesso Queenmania mi assorbe completamente, ma ho in cantiere un mio disco personale e altre idee, ma per ora sono tutte da parte visto l’impegno di portare avanti Queenmania.
MAURIZIO DONINI
Band:
Sonny Ensabella
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.