SAMUELE CARA – Intervista al cantautore che presenta il disco d’esordio
In occasione dell’uscita dell’album di debutto “Ultima Spiaggia” (Troppo Records), ho avuto il piacere di intervistare Samuele Cara, nato a Palestrina (RM) il 21/10/1997. Cantautore pop, fa del suo repertorio ballate struggenti e canzoni autoironiche, tocca argomenti profondi come la disperazione, la depressione e la solitudine.
Forte personalità cupa e allo stesso tempo intraprendente, cresciuto in un piccolo paese di 800 anime in provincia di Roma, ha un solo ed unico obiettivo, fare parte della storia della musica italiana.
Ciao Samuele, benvenuto su Tuttorock, ti chiedo subito che riscontri stai avendo dal tuo primo album “Ultima Spiaggia” (da me molto apprezzato).
Pur essendo pop non è un album immediato perché ha atmosfere cupe, però è appena uscito, bisogna aspettare.
Oltre ai testi hai scritto anche le parti musicali, hai suonato tu tutti gli strumenti che si sentono nel disco?
Io ho suonato solamente la chitarra acustica, tutti gli strumenti sono stati suonati da Andrea di Nunzio.
Un disco che tu stesso definisci sincero, e questa cosa la si percepisce dal primo all’ultimo secondo, hai scritto tutto tra settembre e ottobre del 2023, che periodo è stato per te?
Periodo burrascoso, molto strano, ma un periodo che mi ha cambiato fortemente, dal punto di vista mentale soprattutto.
Possiamo definire la musica come una terapia per te?
Ovvio, infatti non vado in terapia, sembrerebbe una cazzata, ma confesso tutto alla chitarra.
Quando e come ti sei avvicinato al mondo della musica?
15/16 anni, Renato Zero e Rino Gaetano li ascoltavo giorno e notte, soprattutto Renato Zero è stata una grande influenza per me, un uomo che ha raccontato la strada e la gente di strada, senza mai puntare il dito.
Sei cresciuto in un piccolo paese, ritieni questa cosa più un limite o più uno stimolo?
È un limite e uno stimolo, come la noia, la puoi usare scrivendo, oppure ti puoi far buttare giù, dipende tutto da noi.
Che rapporto hai con il mondo dei social?
Pessimo, ovviamente li uso, ma non sono un bravo social media manager.
Hai qualche data live in programma e, se sì, con quale formazione ti presenterai sul palco?
Non ho in programma nessuna data al momento, ho una band, chitarra elettrica, basso, batteria, tastiere.
Quali sono i tuoi prossimi progetti musicali?
Non voglio più sbilanciarmi o dire nulla, spero solamente che arrivi la canzone giusta.
Grazie mille per il tuo tempo, ti lascio piena libertà per chiudere questa intervista come preferisci.
Grazie a voi, spero il disco vi sia piaciuto, alla fine le canzoni tristi sono sempre le più belle, perché se ci facciamo caso nella vita si ricordano molto di più i momenti tristi haha.
MARCO PRITONI
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.