Rojabloreck – Intervista alla band
In occasione dell’uscita del suo nuovo singolo “Decisioni meteo” ho intervistato la band ROJABLORECK.
“Decisioni Meteo” è fresca, frizzante e testualmente esuberante. Cosa c’è di pensato a tavolino e cosa è venuto fuori in sala prove in questo brano?
Eh guarda, basicamente, per quanto riguarda la musica, l’unica cosa studiata nei mini-dettagli microscopici è stato il ritornello; una composizione dove le regole della sezione aurea non solo vengono rispettate ma anche migliorate. In saletta poi abbiamo aggiunto tutte le altre piccole opere d’arte di valore gargantuesco quali le leccate di tastiera-sintetizzatore e i riempimenti di batteria. Invece il testo è nato durante un viaggio in treno dalla penna di Nicola e il quaderno invece era di suo fratello ma lo usava lui. Poi in saletta Francesco si è sbagliato e ha aggiunto la frase che più racchiude il significato di questa canzone: “Tutto il mondo è trappola e noi siamo il topo!”
Sarà banale, ma vi chiedo perché Rojabloreck? E com’è arrivato all’anagrafe questo nome?
La storia è questa: Un giorno Michele stava suonando per strada quando un piccolo bambino gli si avvicinò e disse: “Signore ho fame mi da una moneta per favore?”, allora Michele lo guardò, gli sorrise, e gli disse: “Sciocchino, ma le monete non si mangiano”. Al posto della moneta Michele gli regalò la sua chitarra, e il bambino iniziò a suonare per guadagnarsi da vivere; quel bambino era Jimi Hendrix. Tornato a casa Michele ci raccontò la storia secernendo liquido dagli occhi, decidemmo così di chiamarci Rojabloreck.
Quanto è stato divertente creare il “plot” del videoclip e cosa vi ha “aiutato” a trovare tutte le citazioni tra web-trash e teorie complottiste?
Senti, ci siamo divertiti un casino a riempire tutti gli spazi possibili di piccole grandiose perle di comicità. Ogni secondo del video ha qualcosa da raccontare, ed ogni frame è perfettamente costruito in modo da collegarsi a quello dopo e a quello due volte prima. Per generare questa infinita quantità di idee ci siamo avvalsi di un algoritmo scritto a mano da Pietro (che fa informatica) che associa ogni evento della storia dell’umanità a una teoria del complotto. Praticamente abbiamo premuto un grosso bottone rosso. Inizialmente il girato ammontava a 42 ore ma grazie alla nostra millenaria sapienza siamo riusciti a concentrarlo in un video di 3 minuti.
Ogni band ha almeno un componente da associare ad uno stereotipo, quali sono i vostri?
Michele: Il maschio etero bianco cis; tutte le donne lo vogliono ma il suo cuore è già promesso a un’altra, mi dispiace.
Pietro: “Boh io ragazzi stereotipi?”, “Vabbè Piè facciamo che sei il fascista?”. Il fascista.
Luca: chi?
Nicola: Il musicista classico che deve sempre dire la sua oh non lo sopporta nessuno mo basta
Francesco: L’ambientalista, pensa solo agli animali, si anche adesso.
Con chi preferireste fare un featuring tra: Elio e le storie tese, ma senza le storie tese, Lady Gaga (ma solo se riuscite a convincerla a diventare vegana), Nek e Bello FiGo? (Come si chiamerebbe il brano?)
Mmmh, beh, che dire, scegliamo Nek, perchè è un caro amico ci facciamo sempre due settimane di vacanze a Gela tutte le estati. Il brano si chiamerà “Ogni respiro che prendi” e sarà un omaggio alle forze dell’ordine.
GIOELE AMMIRABILE
Band:
Francesco Bendinelli
Michele Messina
Nicola Sciarpa
Pietro Vitaloni
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