ROBERTO MOLINELLI – Intervista su BARCELONA OPERA ROCK QUEEN GREATEST HITS
BARCELONA OPERA ROCK – QUEEN GREATEST HITS @ Teatro Comunale di Ferrara 21-22 giugno 2024: musica Queen; interprete Desirée Rancatore soprano; voce Johan Boding; Orchestra Città di Ferrara; direttore Roberto Molinelli; Coro del Teatro Comunale di Ferrara; maestro del coroTeresa Auletta; Gruppo rock Ànema; produzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.
Ciao Roberto, piacere di sentirci nuovamente. Parliamo di questo nuovo spettacolo che porterai in scena, la riproposizione di Barcelona di Freddie Mercury.
Rifaremo questo lavoro di Freddie Mercury, uno dei lavori più importanti che ha fatto come solista. La cosa che mi preme sottolineare è come questo evento riunisca con un ponte ideale due mondi diversi, come il rock e la classica. Questo disco fu registrato con una delle voci più importanti del ‘900, il soprano spagnolo Montserrat Caballé. Lui volle unire la sua voce da grande rocker con quella di un soprano, e il risultato fu fantastico, unendo tanti generi diversi, la romanza, il gospel, il rock, il pop, in una colonna sonora dal tono evocativo. Mi fa piacere essere il primo a proporre questo spettacolo in Italia, che qui riproporremo nella versione integrale con la voce del rocker svedese Johan Boding ed il soprano della lirica internazionale Desireé Rancatore.
Top, quindi rifarete tutto l’album Barcelona?
Nella prima parte del concerto rifaremo l’album, mentre nella seconda parte seguirà una scaletta con tutti i più grandi successi dei Queen da “One vision” a “We are the champions”, per dire. Resta il rimpianto a pensare cosa avrebbe potuto fare Freddie Mercury se non ci avesse lasciato così troppo presto. Tutto il disco Barcelona è bellissimo, oggi potremmo usare il termine crossover per come attraversa così tanti generi diversi.
Sarà un palco molto affollato da quello che vedo nel programma.
Avremo sia il Coro del Teatro Comunale di Ferrara guidato dal maestro Teresa Auletta che il gruppo rock Ànema; e anche nella seconda parte avremo una contaminazione con il soprano, in quanto ho scritto una parte per la Rancatore nell’esibizione di “Love of my life”.
Come sempre ti piace sperimentare.
Certamente, d’altronde Freddie, con le porte che gli chiudevano in faccia, “Bohemian rhapsody” non la voleva pubblicare nessuno, sappiamo poi come è finita, è diventata una delle canzoni più iconiche del rock. Lui era sicuramente un coraggioso sperimentatore. Voglio usare l’orchestra sinfonica come attore principale, perché averla e usarla come ‘carta da pareti’, sarebbe un vero spreco, ha un suono che era protagonista nei secoli scorsi e tale è rimasto arrivando fino a oggi.
Progetti futuri?
Sarò nuovamente ospite dell’Orchestra Haydn di Bolzano; poi dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese; andrò nel sud dell’Italia, all’estero a Tirana in Albania e poi a Varna in Bulgaria.
MAURIZIO DONINI
Roberto Molinelli
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