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RICCARDO CARDANI – Intervista allo snowboarder e musicista milanese

RICCARDO CARDANI – Intervista allo snowboarder e musicista milanese

Ho avuto il piacere di intervistare lo snowboarder e musicista Riccardo Cardani.

A 17 anni Riccardo, in arte Riky Freerider, perde l’uso del braccio destro dopo un incidente stradale in moto. Si dedica così alla sua passione, lo sport, diventando un atleta della Nazionale italiana del Para Snowboard, con l’obiettivo di dimostrare a Milano Cortina 2026 di essere il numero uno al mondo.

È un ragazzo dalle mille passioni che ama registrare creando contenuti con il suo drone e le sue videocamere: motocross, arrampicata, skateboard, surf, suona ogni tipo di strumento e parte spesso in avventure solitarie in giro per il mondo.

Ciao Riccardo, benvenuto su Tuttorock, come sta andando la preparazione ai Giochi Olimpici del 2026 che si terranno a Milano e Cortina?

Ciao a tutti! La preparazione sta andando alla grande, un paio di giorni fa ho concluso la stagione 22/23 con un terzo posto in coppa del mondo, non male per essere stata una stagione di cambiamenti, ho provato nuove attrezzature e nuove tavole, mi sono sentito bene e non ho mai perso la concentrazione e la costanza. Ora, focus sulle prossime stagioni, saranno un buon allenamento in vista delle paralimpiadi.

Che esperienza ti porti dentro dagli ultimi Giochi di Pechino?

È stata l’esperienza più forte della mia vita. Non vedo l’ora di ritrovare quelle sensazioni a Cortina… un mix di emozioni tutte in un colpo… paura, gioia, adrenalina, felicità e tanta soddisfazione.

A 17 anni hai subito in incidente motociclistico che ti ha privato dell’uso del braccio destro, è facile immaginare che ti sia caduto il mondo addosso in quel momento, come sei riuscito a reagire e a dare il via ad una carriera nel mondo dello sport?

È stato un periodo molto buio all’inizio… soffrivo di forti dolori ed ero arrabbiato con il mondo. Sono sempre stato un’amante degli sport, ed ogni giorno provavo a fare qualcosa, corsa, palestra e bicicletta. Ma il dolore mi fermava ogni volta, finché non trovai il nuoto, che mi aiutò molto. Recuperai molti movimenti del mio corpo e riuscivo a sostenere allenamenti costanti e pesanti, arrivando ad un buon livello Italiano (nel paralimpico) ma dopo quella gavetta che mi fece diventare un atleta, passai allo Snowboard Cross. È stato ed era amore già da tempo.

Ho visto un video su Youtube dove pratichi vari tipi di sport, quando e come hai capito che lo snowboard sarebbe stato quello da cui avresti tratto le maggiori soddisfazioni?

Credo che lo snowboard oltre ad essere uno sport estremo con un fascino ineguagliabile, riesca a regalarmi libertà e adrenalina allo stesso tempo. Stupendo.

Parlami un po’ della musica, so che suoni praticamente ogni tipo di strumento, qual è quello che ritieni di saper suonare meglio?

La batteria di certo è il mio strumento. Ho studiato per una decina di anni anche dopo l’incidente non ho mai smesso di studiare e suonare. Invece con chitarra e piano sono cresciuto da autodidatta.

Quali sono i tuoi artisti nel mondo della musica del passato e del presente che preferisci?

Il numero uno è Travis Barker, batterista dei Blink-182. Tutta questa passione per la musica viene da lui, volevo essere come lui. Come chitarrista Joe Satriani, riesce a trasmettere di tutto con quella chitarra ed ha una canzone che amo fare con la chitarra elettrica. Poi i gruppi come Limp Bizkit, Slipknot, Metallica e i System of a Down sono il meglio, mi trasmettono forza e carica prima delle gare.

Tra tutti i tuoi impegni non hai trascurato la passione per le moto, come la coltivi?

Appena posso esco a fare un giro in moto, per fortuna nella mia casa natale ho molti campi a disposizione per sfogarmi. La moto fin da piccolo era un sogno, che si avverò e poi mi costò quasi la vita. Ma non riesco a farne a meno.

Viene facile una domanda… come fai a trovare il tempo per fare tutte queste bellissime cose?

Diciamo che nel periodo di gare e di preparazione tra settembre e aprile mi viene difficile dedicare del tempo alle mie passioni ma in off season posso tornare a studiare, suonare e andare in moto.

Ultima ma non per importanza ho un’altra passione, ill video-editing. Amo essere regista, attore, sceneggiatore delle mie imprese, usando droni, telecamere e musica per creare dei fantastici film.

MARCO PRITONI