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RHAPSODY OF FIRE – Intervista ad Alex Staropoli

RHAPSODY OF FIRE – Intervista ad Alex Staropoli

Intervisto oggi per Tuttorock un’icona del power metal italiano, il tastierista Alex Staropoli, che il 22 febbraio ha pubblicato con i suoi Rhapsody Of Fire l’album “The Eighth Mountain”.

 
Ciao Alex come stai? E’ passato poco più di un mese dalla pubblicazione “The Eighth Mountain”, primo periodo di full immersion tra date, interviste, fan… Cosa ti senti di dire ora che il “primo step” è passato?
Ciao, tutto benissimo grazie! Che dire, di steps dagli anni 90 ne ho fatti tantissimi, anche se questo è indubbiamente un meraviglioso nuovo inizio! Devo ringraziare innanzitutto i fans che sono accorsi ai nostri concerti in Europa ed hanno apprezzato i brani nuovi che abbiamo ovviamente suonato, ben 7 brani della scaletta presi da “The Eighth Mountain”, ed ovviamente AFM Records che ha sempre creduto nel mio lavoro e nei Rhapsody Of Fire.
 
Come sono nati i brani? I testi sono stati scritti insieme agli altri della band?
La storia l’abbiamo scritta Roby ed io, Giacomo ha poi scritto tutti i testi, facendo un lavoro, secondo me straordinario. Sono sempre ipercritico per quanto riguarda testi ed uso delle parole e sono rimasto molto colpito dal lavoro svolto da Giacomo. Per quanto riguarda la stesura dei brani, dipende, Roby mi ha fornito molto materiale chitarristico, come ad esempio tutti i guitar riffs, che molto spesso danno parecchi spunti compositivi. Da parte mia ho scritto molti brani e ho avuto molte idee negli ultimi due anni. Poi dipende, “Rain Of Fury” l’ho composta in un attimo, mentre per altri brani ci sono volute settimane.
 
In questo disco inizia una nuova saga: “Nephilim’s Empire Saga”, vuoi raccontarci qualche curiosità su di essa?
Questo è il primo capitolo della “Nephilim’s Empire Saga” ed è il resoconto di come un’anima persa e corrotta possa recuperare il proprio essere attraverso il coraggio, la lealtà ed veri valori, il tutto condito da elementi fantasy. Non possiamo ancora rivelare altri dettagli visto che ci saranno più dischi su questa Saga.
 
Il vostro full-lenght è impreziosito dalle note della Bulgarian National Symphony Orchestra di Sofia, come è nata questa collaborazione? Loro hanno partecipato a molte colonne sonore cinematografiche, vi siete ritrovati a chiacchierare di cinema?
Collaboro da alcuni anni con Vito Lo Re, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, proprio lui mi ha consigliato la Bulgarian National Symphony Orchestra; è stata un’esperienza fantastica lavorare con un’orchestra che vanta registrazioni per più di 600 colonne sonore. Lo studio team “Stone Recording Studio” di Roma di Marco Streccioni ha curato l’aspetto tecnico delle registrazioni, vantano collaborazioni con artisti del calibro di Ennio Morricone.
 
Parlando ancora di cinema nella suite “Tales Of A Hero’S Fate” ascoltiamo la voce del grande Christopher Lee, vostra vecchia conoscenza, scomparso purtroppo nel 2015. Che ricordi hai di lui? E come avete trovato questa registrazione?
Un bellissimo regalo dal cielo. Mentre Roby ed io stavamo completando la stesura della storia, il mio amico regista Neil Johnson, per cui ho scritto la mia prima colonna sonora e responsabile di vari video clip per i Rhapsody Of Fire, mi ha fatto sentire questo piccolo narrato di C.Lee che registrò separatamente per un suo progetto poi mai realizzato. Non ci potevo credere! Ho subito composto le parti musicali da sostegno a questo narrato inaspettato che è subito diventato un momento importante in chiusura di questo nuovo album. Di Mr. Lee ho un ricordo prezioso, un uomo, un artista, un realizzatore di idee e di sogni. E’ stato un privilegio unico lavorare al suo fianco.
 
Con questo album la line-up è cambiata, ma ascoltando il vostro lavoro si evince una forte commistione di energie, una positività e una caparbietà che a volte vien fuori dopo anni. Come vi trovate a lavorare insieme sia sul palco che in studio?
Grazie, questa nuova line-up è pura energia. Sul palco pur dovendo concentrarci parecchio, riusciamo al tempo stesso a rimanere rilassati, a divertirci ed a scambiare quest’incredibile energia con i nostri fans.
 
Con “The Eighth Mountain” che messaggio vorresti che arrivasse ai fan e a chi per la prima volta ascolta i Rhapsody Of Fire?
Il messaggio che vorremmo arrivasse a chi ci ascolta per la prima volta è un messaggio di positività, di benessere e di trasporto. Io lavoro e compongo musica usando immagini mentali, che siano di natura o immagini fantasy o di film, mi piacerebbe che queste immagini arrivassero a chi ci ascolta. “The Eighth Mountain” è un album con brani tutti nuovi, tutti scritti per questa nuova saga. Nessun riciclo. In ogni nota, in ogni parte che ho scritto, da quella più aggressiva e metal a quella più dolce ed acustica, l’ho scritta con entusiasmo, dedizione, passione e soprattutto con il semplice obbiettivo di emozionarmi e di emozionare chi ci ascolta. Dai commenti, devo dire tutti positivi, che stiamo ricevendo, penso proprio che il messaggio sia arrivato bello, forte e chiaro a tutti.
 
Vuoi aggiungere qualcosa e salutare i lettori di Tuttorock?
Grazie a tutti e spero di vedervi numerosi in qualche prossima data sul suolo Italico!
 
Grazie e buona musica Alex!
 
MONICA ATZEI

 
Artist Line-Up:
Giacomo Voli (voce)
Alex Staropoli (tastiere)
Roby De Micheli (chitarra)
Alessandro Sala (basso)
Manu Lottner (batteria)

 
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