Now Reading
RENATO CARUSO – Intervista su musica e scienza

RENATO CARUSO – Intervista su musica e scienza

Renato Caruso, classe 1982, suona dall’età di 6 anni: chitarra e pianoforte sono i primi strumenti ai quali si avvicina. Il chitarrista e compositore lavora per cinque anni presso l’accademia musicale di Ron,Una Città Per Cantare”, come docente di chitarra classica, acustica ed elettrica, teoria e solfeggio, informatica musicale e responsabile web.  Renato Caruso nel corso della sua carriera si esibisce con artisti del calibro di Ron, i Dik Dik, Red Ronnie, Alex Britti e Fabio Concato. Nel 2015 pubblica il suo primo libroLA MI RE MI (Europa Edizioni): un breve saggio-discorso sulla musica e il suo intreccio innovativo con le tecnologie informatiche. Nel 2016 esce il suo primo album di chitarra acustica “ARAM. Il chitarrista crotonese è l’inventore del genere musicaleFujabocla, che mescola vari stili musicali tra cui il funk, il jazz, la bossa nova e la classica. Nel maggio 2018 pubblica il suo secondo album solo guitar “PITAGORA PENSACI TU”. A luglio dello stesso anno apre il “Fiuggi Guitar Festival”, il più importante festival chitarristico d’Italia, a settembre si esibisce nell’ambito del “City of guitars”, il prestigioso festival internazionale dedicato alle sei corde di Locarno (Svizzera) e ad ottobre è tra gli ospiti del “MEI- Meeting delle Etichette Indipendenti” di Faenza. Nel marzo 2019 apre con Ylenia Lucisano una data di “Off the record” (la serie di concerti di Francesco De Gregori al Teatro Garbatella di Roma). Renato Caruso è compositore e chitarrista per diversi artisti (Ylenia Lucisano, Pietro Baffa, Alfio Pidatella, Adolfo Durante, Lene, Nunzio Dell’Orco e altri). Attualmente lavora presso diverse accademie come docente di chitarra classica, acustica, T&S e informatica musicale.

Ciao Renato, piacere di averti sulle pagine di Tuttorock. Leggendo la tua biografia sei tanti profili, giornalista, scrittore, musicista, convivono tutte assieme?
Allora, io sono un musicista, poi condivido la mia passione per la scrittura, pubblicando articoli e occasionalmente scrivendo libri. Poi ho il mio lato scientifico, frutto dei miei studi, ho la laurea in informatica, e informatica musicale. Uso quindi la musica per sostenere la mia passione per la scienza, ritengo fondamentale questo connubio tra arte e scienza.

Scienza e arte sono due mondi che una volta erano considerati in conflitto, ma penso che invece possano convivere tranquillamente, tu cosa ne pensi?
Hai detto delle parole magiche! C’è sempre della musica nella scienza e della scienza nella musica, sono due mondi che paiono solo apparentemente distanti, ma se andiamo a vedere da vicino, note, tempi, molte cose rientrano nella matematica. Pensiamo a Pitagora, a Bach, che amava la matematica, grazie a lui abbiamo il sistema temperato. Le persone non hanno piena conoscenza di tutto ciò, capita quindi che si dica, “Quando compongo non faccio matematica”. Vero, ma senza il ruolo di alcuni scienziati non avremmo la potenza e gli strumenti per estrarre l’ispirazione. Poi abbiamo il computer, il midi, gli ingegneri come Alan Turing. Già durante la scrittura c’è un percorso matematico, quando usi il pentagramma, comunque un poco di matematica lo troviamo sempre.

Venendo al tuo libro, l’ho trovato molto affascinante, queste due persone così diverse che si incontrano, come ti è venuta l’ispirazione?
Semplicemente, dalla mia vita! Eravamo nel periodo di piena pandemia, ero a casa da solo annoiandomi a morte. Iniziai a scrivere inventandomi questi due personaggi, due anime diverse, ma appartenenti a una stessa persona in verità, che sono poi io. Misi queste mie idee, che coltivavo da tempo, nero su bianco, come atto divulgativo. Sono uno youtuber, lavoro a scuola, i ragazzi hanno bisogno di questi input; cerco di stimolare la loro curiosità ed esprimere cose che hanno dentro, magari inconsapevolmente.

Lato positivo della pandemia, ti ha regalato tanto tempo, oltre al libro hai composto anche un disco. Tutto strumentale, che in Italia è sempre un fatto coraggioso, ma molto bello.
Oramai è difficile fare dischi, ma ritengo Turing un personaggio molto importante, ho voluto quindi realizzare questo disco pensando a lui, per farlo conoscere a tutti.

Il primo singolo invece è dedicato a Godel, altro matematico.
Esatto, uno dei più importanti fra l’altro, che fece comprendere l’incertezza della matematica. Nel ‘900 ci fu un crollo della matematica, se prima pareva un fatto certo, lui introdusse il concetto di incertezza, mostrando come esistano cose inspiegabili. Fu uno dei principali autori del Teorema di Incompletezza, dati che vanno assunti come tali, in quanto è impossibile dimostrarne la verità o la falsità. Per supportare tutto questo Turing inventò una macchina, un computer, si crea così questa connessione tra Godel e Turing.

Venendo alla parte più strettamente musicale del disco, ho percepito vari filoni diversi, dal classico al flamenco, sei d’accordo con questa mia impressione?
E’ così. L’anima che accomuna tutte le tracce è la chitarra, con cui mi piace scrivere le melodie. Poi amo conferire varie anime ai brani, vivo immerso nella musica dalla mattina alla sera, amo le colonne sonore, altra cosa che riporto nei miei pezzi.

Potremmo quindi ritrovare qualcuno di questi pezzi in una colonna sonora?
(risate) Come dicevi prima, fare questo tipo di dischi è pericoloso, ma qualcuno deve pur farlo! Io ci provo J J Mio padre insegna filosofia, mi diceva sempre che la vita dà risposte, vedremo J J

Per gratificare la curiosità dei chitarristi, che marca usi come preferenza?
La Yamaha, mi trovo molto bene, sia classica che da studio, amplificata.

Gettando uno sguardo al passato, hai avuto tante collaborazioni importanti, ce n’è una particolarmente importante che vuoi ricordare?
Sicuramente Ron, ero giovane, avevo solo 26 anni, lavorare 5 anni nella sua accademia mi ha fatto crescere e imparare tantissimo, sia dal punto di vista musicale che caratteriale. La musica è importante, ma devi essere forte anche di carattere per superare tutti i problemi e le botte che arrivano.

MAURIZIO DONINI

Band:
Renato Caruso

www.renatocaruso.eu
https://www.facebook.com/renatocaruso.official/
www.youtube.com/renatocaruso1982