RAIN “COME BACK A-LIVE” – Intervista a Davide Tonioni ft. Amos
In occasione dell’uscita del libro “RAIN Come back A-Live” ho intervistato l’autore DAVIDE TONIONI e ALESSIO AMOS AMORATI.
“Rain – Come back A-Live”, Davide, innanzitutto, perché un libro sui Rain?
In realtà non volevo scrivere un libro sui Rain, ma volevo raccontare qualcosa di cui ho fatto parte, quindi in parte, posso dire anche autobiografico. La storia è il tour dei Rain negli Stati Uniti al seguito dei W.A.S.P., ho approfittato di avere ancora i ricordi vividi e ho voluto condividerli con tutti. A metà dell’opera ne ho parlato con Alessio e lui si è dimostrato entusiasta, incitandomi a farlo diventare un libro.
Non è che tutte le band siano state omaggiate di un libro, sicuramente una cosa bellissima. Poi dentro ho letto tante spuntature, aneddoti, storie di vita vissuta nel backstage e in tour.
Io lavoravo in quell’ambiente, è stato assolutamente interessante vedere lo spaccato rock in un tour americano, e la differenza rispetto la realtà italiana che conoscevo. Devo dire che ero cosciente che si trattava di un’esperienza unica per me, che non si sarebbe trasformata in un lavoro. Col senno di poi penso che allora avrei anche potuto trasformare quell’occasione in una carriera, ma poi ho scelto strade diverse, e va bene così.
Un aneddoto particolare da raccontare per ingolosire i lettori a comprare il libro?
Finito il concerto di Las Vegas, ci dividiamo e andiamo ognuno per i fatti suoi a festeggiare in giro per il locale e dintorni, era stata una serata particolarmente ricca di “belle ragazze”. Vedo nel parcheggio il nostro furgone muoversi, sapendo che eravamo tutti nel locale ho temuto ci fossero dei ladri dentro che stavano rubando il materiale. Corro alla porta e mi fiondo dentro per controllare, non c’era nessun ladro, ma solo una “prova microfono” in atto da parte di una bellezza a stelle e strisce con uno dei componenti della band. Alla fine mi sono anche preso degli improperi mentre me ne andavo. Per chiudere la serata, mentre mi allontano dal furgone per non disturbare, vedo Amos dentro un fuoristrada, assieme a un uomo e una donna, attaccato al roll-bar, che si allontana. Gli grido: “Dove vai Amos?”, e lui di ritorno: “Non lo so, a più tardi”
E come è finita la storia?
Che Amos ci ha provato con la donna e l’uomo gli ha detto: “Please, take your hands off my wife”, era sua moglie, peraltro tutto molto educatamente e senza litigi (risate). Poi ce ne sarebbero tante altre di storie, meeting privati, il furgone insabbiato, feste selvagge, tantissimi chilometri, è tutto nel libro.
E a margine, come mi dicevi, c’era anche la speranza, ripresa nel titolo del libro, di riuscire a “tornare vivi” a casa.
Verso la fine del tour il timore di non tornare a casa vivi c’era, poi bisogna leggere tutta la storia per capire. Ma l’obiettivo era di tornare, se fossimo rimasti altri dieci giorni non so se saremmo rientrati (risate)
Altro particolare interessante, hai scritto il libro con il cellulare.
Non avevo altri mezzi, mi sono trovato in questa isola del Belize, la famosa San Pedro cantata da Madonna, a tenere dei corsi di kitesurf a delle donne. Peccato che le clienti non arrivarono perché scattò il lockdown e ci trovammo solo noi lì, per cui ho iniziato a scrivere i primi capitoli con lo smartphone. Poi l’ho finito e sistemato con il mio pc a Tulun una volta rientrato a casa.
Poi l’hai proposto ad Amos che l’ha approvato.
Esatto, arrivato a metà circa, gliene ho parlato e mi ha dato il via libera.
A chi è indirizzato il libro? Chi deve ritenersi interessato?
Secondo me tutti, perché non entra mai troppo nello specifico, ma narro la storia di un viaggio tra amici, componenti della band, con una missione da compiere, che fino alla fine non si sa se verrà adempiuta o meno.
Si può prevedere un seguito?
Visto che i W.A.S.P. tornano in tour a quanto pare, sarebbe interessante fare un sequel tornando negli Stati Uniti con la nuova formazione attuale dei Rain.
Davide vuoi aggiungere qualcosa? Dove lo troviamo il libro?
Arcana l’ha distribuito in maniera capillare, è possibile trovare il formato fisico in tutte, o quasi, le librerie; l’e-book è ancora da decidere. A livello narrativo è strutturato su quattro livelli: il primo è il ricordo di adesso, come ho in mente gli eventi di allora; il secondo sono i ricordi a caldo, i report che scrivevo allora e pubblicavamo sui social; il terzo livello è la parte romanzata, la costruzione delle storie; il quarto sono i codici QR che abbiamo inserito e rimandano ai video originali che ho girato durante il tour, con le situazione che racconto nel libro.
Amos, tu cosa hai pensato quando Davide te ne ha parlato?
Sono rimasto molto colpito per la memoria di Davide, ricordava cose che io non avevo più in mente, mi ha fatto rivivere i momenti passati in quel tour. Il ricordo era sbiadito, e lui mi ha riportato alla mente questi fatti bellissimi, facendomi tornare giovane e dandomi l’idea di tornare negli Stati Uniti con la formazione di adesso. “Come back A-Live” riprende proprio questo pensiero.
Con Blackie dei W.A.S.P. sei rimasto in contatto? E’ plausibile pensare un altro tour con loro?
La loro band parte il prossimo anno con un tour del 40ennale, ci abbiamo suonato assieme altre volte successivamente al tour, e quindi tutto può succedere.
In attesa vi si può incontrare nei firma copie e nelle sale concerto intanto. Un nuovo disco è alle porte?
Il nuovo album è pronto e solo da definire, il libro è stato una bellissima sorpresa e rappresenta una ripartenza dopo la pandemia. Nel 2022 faremo uscire questo disco e vediamo se riusciamo a mettere in atto le idee che abbiamo in mente.
MAURIZIO DONINI
RAIN “Come back A-Live”
Arcana Edizioni
Prefazione: Piero Ferrarini
ISBN: 88-9277-075-6 – EAN13: 9788892770751
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.