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“Out of Control” di Cristiano Pucci: l’intervista

“Out of Control” di Cristiano Pucci: l’intervista

“Out of Control” è il titolo del nuovo ep, pubblicato di recente, di Cristiano Pucci: il musicista toscano concretizza ancora di più le proprie aspirazioni glam in un quartetto di canzoni potenti e vibranti. Lo abbiamo intervistato.

 

Qual è stata la tua motivazione principale dietro la creazione di “Out of Control”?

Mi piaceva l’idea di creare musica che suonata dal vivo potesse trasmettere sia adrenalina pura che un trip nelle frequenze della psichedelia. È stato fondamentale aggiungere un forte aspetto estetico per l’impatto visivo ma anche mixaggi e dettagli tecnici hanno stimolato l’ispirazione e la motivazione.

Qual è stato il processo creativo dietro la composizione di “Out of Control”?

La composizione e la scrittura sono state varie e non sempre costanti. Non ho mai lavorato sugli arrangiamenti se veramente non ne sentivo il bisogno. Alcune ritmiche sono nate dalla batteria di Alessandro Cambi lavorando sulle demo live registrate nella mia home studio. Il resto poche sovrastrutture e molto ritmo.

Come hai bilanciato la necessità di un sound live con la ricerca estetica nelle immagini e nello stile per “Out of Control”?

Ho cercato il massimo dell’estetica nei materiali visivi e la semplicità negli arrangiamenti dal vivo così da poter sfruttare l’effetto Power Trio. In realtà sentivo e sento ancora la necessita di distaccarmi da terra ed espandermi fuori attraverso i suoni della psichedelia. Forse sono alla ricerca di uno shoegaze dannato e dimenticato.

Qual è stata la traccia più complessa dell’EP?

Nessuna delle quattro tracce dell’EP è stata particolarmente complessa ma abbiamo avuto qualche problema sul finale di Super Power. Durante mixing e mastering forse le mie esigenze erano troppe e onestamente ci sarà da scarnificare molto nelle esecuzioni dal vivo.

Cosa ti ha spinto a includere una versione acustica di “Out of Control” nell’EP?

Mi immaginavo già una versione acustica dei pezzi che avrei suonato dal vivo dove le melodie avessero la parte predominate. Credevo che questi pezzi avessero un potenziale melodico e che avrebbero creato un’ulteriore dimensione del disco anche in acustico.

REDAZIONE