NOVA – L’indie rock band sammarinese parla del disco di debutto
Ho avuto il piacere di intervistare i Nova, novità (gioco di parole d’obbligo) nel panorama indie rock italiano, anzi, a dire il vero, la band fondata nel 2019 proviene dal terzo Stato più piccolo d’Europa, San Marino. Lo scorso 3 marzo è uscito l’album d’esordio “30 decibel di verità”, 7 tracce di energia pura, dove si intrecciano elementi elettronici, chitarre distorte e sfuriate di batteria ma dove sono presenti anche momenti molto riflessivi. I testi sono incentrati su un elemento, il silenzio, visto sotto tutte le sue forme.
“30 decibel di verità” è un ottimo debutto che fa ben sperare per i prossimi episodi.
Ciao ragazzi, benvenuti su Tuttorock, parliamo subito di questo vostro disco d’esordio, “30 decibel di verità”, uscito lo scorso 6 marzo, che riscontri state avendo?
Diciamo che se sei nuovo al whiskey devi farti il palato. Scherzi a parte, stiamo riscontrando critiche positive ma il nostro intento, a parte gonfiare il nostro ego, sta nella diffusione di questi brani per mandare un messaggio, e ad ora non tutti lo hanno colto e in pochi lo hanno ascoltato.
Perché avete dato questo titolo all’album?
Scomponiamo il nome in due parti. 30 decibel è il rumore generato dal respiro umano: l’unico suono che potrebbe sentire un astronauta alla deriva nello spazio, immerso in infiniti chilometri di nulla. Invece il concetto di verità, legato al silenzio (tema fondamentale dell’album), deriva dal fatto che chi sa parlare, chi ha una buona dialettica, riesce a fare passare una menzogna come verità, e spesso chi sta in silenzio o chi non ha una buona eloquenza viene visto come il colpevole e il bugiardo. Noi siamo dalla parte di chi tace!
7 brani di indie rock, con influenze varie che vanno dai Verdena a Il Teatro degli Orrori, ma sento anche richiami al cantautorato volete farmi qualche altro nome delle band che più vi hanno ispirati?
Rispettiamo oltremodo questi gruppi che avete nominato, ma, se non per qualche canzone, diciamo che non siamo degli ascoltatori accaniti dei sopracitati. Detto questo, non ci verrebbe da dire nemmeno che sono stati fonte di ispirazione, nonostante (ripetiamo tutti insieme) “siano entrambi dei gruppi infinitamente grandi” e il nostro genere, in qualche brano, vi sia affine. Possiamo però affermare che questo album è il risultato del gusto che ha unito queste 5 persone (noi).
I testi sono incentrati su varie forme di silenzio, cos’è per voi il silenzio?
Tutto. Il silenzio è pace e guerra, una difesa ed una protesta, repressione o esplosione, è lo stato ultimo di ogni cosa.
Quando avete scritto i brani?
Abbiamo iniziato a scrivere i primi brani nel 2019, precisamente “Cordelia” è stata la nostra prima canzone come Nova. Il tempo e le circostanze poi sono state avverse a tutti, nel giro di un anno avevamo il disco pronto e il secondo in fase avviata, ma le restrizioni ci hanno portato alla pubblicazione dell’album solo ora. Eccoci qua.
Siete partiti prima dai testi, da qualche jam session in sala prove o ogni canzone ha una storia a sé?
Le emozioni sono l’unica guida. Ci facciamo facilmente influenzare da qualsiasi cosa, principalmente da: libri, film, serie e fumetti (eh sì, siamo dei lettori), ma anche da situazioni personali che ci colpiscono al punto di doverle mettere giù come testo o note. Ogni canzone, però, ha una storia sua. Se volete saperla potete chiedercelo personalmente!
Riascoltando il vostro disco la prima volta, c’è un brano che vi è sembrato più riuscito rispetto agli altri o siete rimasti completamente soddisfatti di tutto il disco? (P.S. a me è piaciuto tutto l’album ma se dovessi scegliere un pezzo direi “Manifesto dell’inetto”).
Le canzoni sono come dei figli per i musicisti e giustamente ami qualcuno un po’ più degli altri, no? Ognuno di noi ama un figlio diverso.
Il video del singolo “Cosmonauta” da chi e dov’è stato girato?
Il video di “Cosmonauta” è stato girato tra Rimini e San Marino da Umberto Baldacci, con l’aiuto di Stefano Rebesco, con protagonista Nicola Manuzzi e gli umili servigi del nostro cantante. L’idea è nata da Umberto, amico e regista sammarinese, che alla nostra proposta ha avanzato quella di creare un “corto clip” che potesse dare vita al testo della canzone nella sua forma realistica ed astratta. Ne siamo fieri.
Come vi siete conosciuti e quando avete deciso di formare i Nova?
La risposta più corretta sarebbe: nel corso degli anni. Veniamo a coppie da gruppi diversi, chi facendo punk e chi grunge, che hanno formato il precedente progetto e che hanno dato vita, con l’introduzione del nostro tastierista, ai Nova, nel 2019. Ci siamo incontrati, in sostanza.
I vostri brani sembrano perfetti per essere eseguiti dal vivo, quanta voglia avete di portare sul palco “30 decibel di verità”?
Troppa. Non aspettiamo altro. Ci sarà sicuramente l’occasione per mostrare quanto abbiamo da dire e quanto da dimostrare nel tempo a venire!
Domanda d’obbligo, quali sono ora i vostri progetti? State scrivendo nuovi brani?
La scrittura, come dicevamo prima, non è mai qualcosa di forzato, perché perderebbe la sua purezza. Vuolsi però che ci sentiamo parecchio ispirati in questo periodo, quindi stiamo già lavorando al secondo album e se continuiamo con questo andamento non tarderà molto a presentarsi. Ci saranno sicuramente più canzoni e un discorso alla base più particolare (forse strano), ma non spoileriamo nulla. Tranne che sarà suddiviso in due parti.
Grazie mille per il vostro tempo, vi lascio liberi di aggiungere quello che volete per chiudere l’intervista.
Volevamo solo aggiungere un ringraziamento per questa intervista!
MARCO PRITONI
Band:
Voce principale, Chitarra ritmica: Andrea Migliano
Chitarra solista: Alberto Rendine
Basso, Cori: Tommaso Bernardi
Batteria, Cori: Thomas Bollini
Synth, Tastiera: Andrea Bonfè
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.