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NINO SAETTI – Intervista al fotografo delle rockstar

NINO SAETTI – Intervista al fotografo delle rockstar

Qualunque preambolo sarebbe superfluo nel caso di Nino Saetti (fra le altre cose Photo Senior Editor di Tuttorock), quindi lasciamo direttamente a lui il raccontarsi.
 
La passione per la fotografia come è nata?
Mah  chi lo sa  ?!?!  🙂     E’ nata  fin da piccolo, non so perché,ricordo molto bene che  già alla cresima chiesi come regalo una macchina fotografica, avevo già questo trip,mi regalarono una Agfamatic 50 o 55 non ricordo. Forse dovuto anche un pòoco al fatto che da ragazzo passavo molto tempo assieme al marito di mia sorella, che era un appassionato di fotografia, fu poi lui qualche anno più tardi ch emi diede una delle sue Minolta e mi insegnò i primi rudimenti della fotografia.
 
Il tuo primo concerto importante?
Poi a quei tempi iniziarono ad apparire le prima macchine usa e getta, quelle gialle, quindi mi capitava di trovarmi a concerti, anche grossi come l’Amnesty International a Torino ed era il 1988, dove ero senza camera, e comprai una di queste Kodak usa e getta. Quelle foto le ho ancora, era un evento particolarmente ricco di artisti, c’erano Springsteen, Youssou N’Dour, Sting, Tracy Chapman, considera che ero al mixer  ed allo Stadio di Torino, che è enorme, nelle foto sono venute in pratica poi solo dei pallini luminosi. Poi con il tempo mio cognato mi lasciò in uso una  sua Minolta, in seguito passai ad una reflex mia, poi una semi-professionale ed infine le professionali di oggi.

La tua foto più importante invece?
Non saprei…..Sicuramente importante fu appunto il concerto di Amnesty dove vidi Sting duettare con Springsteen, qualitativamente non distingui se è Springsteen o Castellina Pasi, ma per me sono significative. Se invece mi chiedi quale è la foto che sento più mia, è legata ad una situazione tragicissima, fra l’altro richiamata anche in questi giorni. Nel 2012, per motivi di lavoro, risiedevo nella bassa modenese, a Camposanto, abitavamo lì e ci fu il terremoto, feci degli scatti ai miei bimbi davanti al loro asilo crollato. E sarà anche per il mio amore di padre, ma quella foto di mio figlio davanti alle macerie, con le scarpe impolverate e l’espressione di chi non capisce bene cosa è successo, un bambino di 3 anni disperato, sicuramente è quella che ho ingrandito e con quegli scatti venne realizzata anche una mostra.
 
Quanti artisti hai fotografato in carriera?
Uhhhh, chi si ricorda….sicuramente a centinaia!!! La mia passione per i concerti nasce anche dal fatto che mio fratello, con cui abbiamo una differenza di 10 anni, è molto rock. Quando io ne avevo 10-12 non ricordo bene.. c’erano le Feste dell’Unità, io andavo in giro con lui ed i suoi amici. Mi ricordo che un anno  andai alla festa dell’Unità di Ferrara che c’erano i Dire Straits e Peter Gabriel che portava in tour Shock the monkey e saliva sul palco pitturato di bianco e nero. La mia passione per il rock è nata lì, poi è arrivata quella per la fotografia, e le due si sono unite. Mi ricordo anche la venuta dei Pink Floyd a Modena, concerto che andai sempre con mio fratello, da quegli anni appunto i concerti che ho visto sono  centinaia e centinaia .
 
Un artista che avresti voluto fotografare e non ci sei riuscito?
Quelli che purtroppo non riuscirò neanche più a fare, come i  Ramones (che però vidi), i Led Zeppelin, i Doors, i Nirvana, alcuni dei miei amici e collghi con qualche anno più di me, hanno avuto questa fortuna. Alcuni di questi ai tempi vennero in Italia, ma io ero ancora un bambino, in compenso sono riuscito a vedermi gli U2 al Pala Dozza di Bologna ai tempi di Sunday Bloody Sunday.
 
L’attrezzatura è importante?
Sì, certo è importante, ma non è tutto! Per fare belle foto  è indispensabile  la  passione ,il cuore, l’attrezzatura e anche  tanto aiuta il fattore C…. :-).
 
Tu cosa usi come marca?
Inizialmente ero partito dalla Agfamatic, poi la Minolta a pellicola, sono poi passato a Nikon  ed in seguito ho provato un poco tutte le marche. Da diversi anni uso la Canon, perché mi trovo meglio soprattutto con i live, ho delle 5D, una Mark II ed una Mark III, possiedo anche una Leica. Pensa che le colleziono anche :-), non faccio solo live, quindi dipende anche dalla situazione in cui opero.
 
E l’aka Nino Fuori Modena?
Volevo aprire una pagina che non fosse come il profilo Nino Saetti, quindi pensai a Nino Fuori Modena per due motivi. Il primo è che effettivamente abito fuori Modena, a Marano, l’altro è legato ad una canzone di Vasco, Colpa di Alfredo, dove lui canta “abito fuori Modena, Modena Park!”. Su questo ti racconto un simpatico aneddoto…. Anni fa Vasco faceva le prove a Pieve di Cento, ci andai sperando di incontrarlo, mi ero portato un paio di foto che avevo scattato in precedenza, con l’intenzione di fargliele autografare, ……ebbi la fortuna di avvicinarlo, anche perchè  lui è sempre disponibilissimo, parlammo per un poco di tempo  ed infine gli chiesi di farmi la dedica sulle foto.
Gli dissi “scrivimi a Nino Fuori Modena per favore”
Lui si fermò e guardandomi mi chiese “ma perché Nino Fuori Modena?”
“Ehhh perché io abito fuori Modena!”
“Va là, va là, allora tu non sei Nino Fuori Modena, sei Nino Fuori di Testa, te la scrivo così!”
E stava per scrivere così, “no guarda che io davvero mi chiamo così!”, alla fine lo convinsi e mi scrisse esattamente così.
 
Fra le tante cose belle e grandi che hai fatto, Vasco è una delle più luminose con i tour del Live Kom.
Beh certo…ho avuto la possibilità di fotografare i live di Vasco che è la rockstar italiana per eccellenza…..
 
Sei stato e sei fotografo di Luca Carboni.
Si….La collaborazione è iniziata da un paio di anni, sempre più stretta,  ed ora curo tutto quello che è il live del Pop-Up tour che sta avendo un successo straordinario, ed aggiungo che sia Luca che tutto il suo entourage, il manager, Monica, Antonello Giorgi, sono persone eccezionali ed è come essere in una famiglia.
 
C’è anche un’altra famiglia dove sei entrato quest’anno, Barley Arts.
Ho avuto questa fortuna di essere uno dei 4 fotografi ufficiali di Barley Arts nelle date italiane del tour di Springsteen 2016, a fine concerto le nostre foto erano le uniche che arrivavano direttamente al manager di Springsteen e lui le pubblicava. Ho avuto la soddisfazione di vedere diverse delle mie foto, scattate dal tetto di San Siro, sulla pagina ufficiale del Boss. Oltre quella di mio figlio di cui parlavo prima, le  foto fatta per il boss che pi  sono state utilizzate in tutte le sue pagine ufficiali sono  state  una enorme soddisfazione, considerando poi che il Boss è uno dei mie idoli da sempre….. Di tutto questo devo ringraziare Claudio Trotta, Barley Arts tutta, Henry Ruggeri che è un grandissimo fotografo ed amico, Simone Di Luca, Matthias Marchioni, insomma eravamo un poker d’assi bellissimo.
 
Fra le tue innumerevoli ed importanti collaborazioni fisse ce ne sono di quelle veramente famose ed importanti.
Fra le ultime metterei sicuramente l’evento “Amiche in Arena”, con Loredana Bertè, Fiorella Mannoia, Nina Zilli e tante altre cantanti famose, un bellissimo live all’Arena di Verona ed i successivi dischi. Poi Vince Pàstano, chitarrista di Vasco Rossi e Luca Carboni, nonchè produttore in proprio con la Liquido Records. Stef Burns, sempre chitarrista storico di Vasco e già con Huey Lewis & The News ed Alice Cooper; la storica label Fonoprint di Bologna, dove hanno registrato tutti i più grandi della musica italiana che da quest’anno sarà anche sala di incisione.
 
Tanti eventi e sempre con il sigillo ufficiale.
Si possono fare le foto dal pubblico, come un qualunque fotografo amatoriale o uno dei tanti fans, oppure essere accreditati da un magazine come Tuttorock e quindi avere diritto ‘legalmente’ a fare le foto dal pit riservato nell’ambito delle policies stabilite dagli organizzatori, ed infine essere fotografi ufficiali di un artista o di una manifestazione e quindi avere accesso completo anche a palco e backstage.
 
Visto che siamo quasi sempre via assieme, so che ti prepari molto prima dei concerti, studi gli artisti.
Quando capita come quando siamo andati a Torino da Madonna, non sai mai come entrerà l’artista, quindi rischi di farti trovare impreparato e perdere tempo prezioso. Andando a vedere i live precedenti (a parte nei casi delle date di apertura del tour)ti puoi preparare per bene e capire un po’come saranno le luci …e da dove arriva l’artista.
 
Una vita dedicata interamente al rock, anche se per un periodo hai dovuto interrompere, poi la passione per musica e fotografia ti ha riportato sulla strada migliore.
Nel classico stile della beat generation e della Route 66 di Kerouachiana memoria, ho avuto un periodo di qualche anno borderline dove ho collezionato più problemi che altro. In questo caso il romanzo ha avuto un lieto fine, oltre la musica e la fotografia ho avuto la fortuna di avere una famiglia meravigliosa, da mia moglie ai miei due bambini, la nascita del primo è stato poi un momento fondamentale per “mettere la testa a posto” diciamo.
 
Non fai solo rock, hai anche un tuo studio dove fai posati ed altro.
Sì certo…..non si vive di solo  musica … Faccio tanta fotografia posata, photobook, booklet, servizi a richiesta, sfilate di moda, matrimoni, battesimi, insomma tutto quello che si può fotografare.
 
E poi hai prodotto anche libri,mostre….
SI …, alcuni dei quali  con Henry Ruggeri …..abbiamo fatto il libro sui Depeche Mode per Arcana, un photoboook del  live di Roma dei Rolling Stones,  un altro de tour italiano Springsteen 2013, e sempre nel 2013 anche quello del tour  di Vasco. Un libro dedicato in gran parte ai fans…, poi altre varie collaborazioni. Ho allestito anche qualche  mostra, quella del sisma che citavamo prima  , alcune altre dedicate alla fotografia rock, ho partecipato a due edizione di Fotografia Europea  che si svolge da anni a Reggio Emilia ed è attualmente una  fra le piu importanti …. e poi…e poi……
 
Se uno vuole una delle tue foto o volesse farsi fotografare da te ?
Mi  contatta semplice…., Ho piccolo un studio con sala posa ………e chi volesse invece foto dei sui cantanti preferiti metto a disposizione il mio archivio e realizzo le stampe , posso inoltre per chi lo desidera  fornire in stampe  fine art,  cornici e tutto cio che uno desidera.
 
MAURIZIO DONINI
 

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