NERVOSA – Intervista alla batterista Eleni Nota
Da trio brasiliano a quartetto multietnico, questa è l’evoluzione delle Nervosa. Si, perché la sola superstite è Prika Amaral, la chitarrista e fondatrice della band, l’unica brasiliana rimasta. Con lei oggi ci sono Diva Satanica, cantante spagnola, Mia Wallace, bassista italiana e Eleni Nota, batterista greca ed è proprio con quest’ultima che ho avuto il piacere di parlare via skype. Di seguito l’indiavolata drummer ci svela le nuove Nervosa e ci parla di “Perpetual Chaos”, il loro nuovo album già recensito su queste pagine (leggi qui la recensione).
Ciao Eleni e benvenuta su Tuttorock.com. Come stai?
Ciao Fabio tutto bene grazie, sono qui in casa come puoi ben capire!
Inizierei a parlare del nuovo album, “Perpetual Chaos”, come sono nati i brani?
Sono nati così di getto, eravamo ansiose di produrre nuovi brani visto il cambio di line-up e se ci fai caso nel sound c’è quella sensazione di impazienza. I nuovi brani anche se apparentemente non sembra, sono molto vari tra loro e abbiamo però mantenuto quel sound thrash e death metal, lo stesso degli esordi, perché effettivamente anche questo può essere un nostro esordio perché con questa line-up è la prima volta che incidiamo insieme.
Effettivamente come tu mi hai confermato il sound è sempre thrash metal violento e death metal, vero e puro. Sarà sempre questo il nuovo sound delle Nervosa?
Si, il nostro background è quello, amiamo indiscussamente il thrash e il death metal e ci siamo subito trovate molto bene insieme, ci piace suonare pesante e ad alto volume e sicuramente anche se il nostro sound potrebbe evolversi, la base rimarrà sempre quella, thrash e death metal.
Parlami ora dei testi, il loro significato?
Parliamo di attualità, di cosa succede intorno a noi, della vita e del mondo di oggi e in questo album ci sono più messaggi politici, trasformiamo la nostra rabbia in testi, anche se ogni tanto ci piace anche scrivere di come ci divertiamo e posso dirti che nella stesura dei brani ci siamo molto divertite tutte insieme. Il mondo di oggi è un caos perpetuo, c’è tanta ingiustizia e tanti pregiudizi, c’è corruzione, ma anche le persone hanno tanto egoismo che sta uscendo fuori di più proprio in questo periodo.
Tu come hai conosciuto la band?
Diciamo casualmente, mi piacevano le Nervosa come band, il loro sound, poi ho saputo dell’abbandono delle varie ragazze della band e mi sono proposta. Sono stata contattata per un provino e c’è stata subito quell’alchimia, è nato subito un feeling ed eccomi qui, sono la nuova batterista delle Nervosa.
Prima infatti le Nervosa erano un trio brasiliano, ora un quartetto multietnico, tu sei Greca, Mia Wallace è italiana e Diva Satanica la cantante è spagnola e la chitarrista Prika Amaral è l’unica brasiliana e che ha contribuito alla formazione della band. Perché? Cosa è successo realmente?
A questa domanda la risposta migliore può darla solo Prika, da quello che so c’erano dei malumori all’interno della band, non c’era più quel feeling, malumori e depressione alimentate anche dall’inizio della pandemia. È sempre stata molto contenta delle ragazze che hanno lasciato la band, erano molto professionali, ma da quello che ci ha confidato con l’andare del tempo iniziavano ad esserci alcune insoddisfazioni che stavano minando la stabilità della band. La decisione di Prika è stata poi, dopo che Fernanda e Luana lasciarono la band, di ampliare la ricerca delle nuove ragazze delle Nervosa, cercando anche al di fuori del Brasile ed eccoci qui.
Tu sei la batterista e suoni molto veloce e con molta aggressività, hai delle influenze particolari?
Ci sono molti batteristi che mi hanno influenzato, alcuni hanno liberato la mia personalità, li ho seguiti ma ho poi cercato di creare un mio stile. Amo molto Daniel Erlandsson, il batterista degli Arch Enemy, Kai Hahto, il drummer dei Nightwish e amo svisceratamente Igor Cavalera dei Sepultura e anche Eloy Casagrande, anche lui batterista dei Sepultura.
Nel disegno di copertina è raffigurata la morte e la distruzione, perché questa visione catastrofica?
Non è proprio una visione catastrofica, ma è quello che vediamo oggi, i tantissimi morti per il covid, il destino del mondo se continuiamo ad andare avanti così. Noi non cantiamo solo la morte però, ma anche la vita che oggi però non è così positiva e penso che il disegno di copertina rappresenti molto il mondo di oggi, morte, guerre, distruzione, pandemia.
Con la nuova line-up, la band è cresciuta secondo te?
Non lo so ancora, l’album è stato accolto bene, il sound però è rimasto quello anche se ognuna di noi ha portato le proprie esperienze, i propri gusti musicali e le proprie idee.
“Perpetual Chaos” è il titolo del nuovo album ma potrebbe essere adatto anche al vostro sound che è un caos perpetuo, positivamente parlando? Cosa pensi di queste mie parole?
Ma, in effetti si, un piccolo caos perpetuo, perché no, mi piace la tua definizione!! Ahahahh!!
Un tuo pensiero su questa emergenza covid che sta penalizzando molto la musica.
Sta facendo morire anche la musica, è un’esperienza bruttissima, ma arriveranno giorni migliori, ne sono sicura. E’ un disastro umano, emozionale, economico ma ci rialzeremo sicuramente.
Come ne usciremo fuori?
In questo caso sono un po’ ottimista, forse questa estate ne usciremo fuori, dobbiamo avere tanta pazienza e stare attenti.
Perché il nome Nervosa?
Deriva dal portoghese e vuol dire ragazze nervose, ma anche un italiano se non sbaglio e noi siamo ragazze molto arrabbiate e nervose.
Due video, “Under The Ruins”, ci siete voi che suonate molto aggressive e un bambino, e “Guided By Evil”è molto forte, il significato? Sono importanti i video per voi?
Hanno la loro importanza ma non sono proprio essenziali, nel caso dei due vita la regia ha cercato di creare delle ambientazioni in cui il significato del testo potesse rispecchiarsi.
Chiudi l’intervista come vuoi, un messaggio per i fan italiani.
Grazie a te Fabio e a Tuttorock per questa intervista e grazie a tutto il pubblico italiano, sempre molto caloroso e grazie di supportarci sempre e spero di vedervi preso nei nostri concerti futuri.
FABIO LOFFREDO
Band:
Diva Satanica: Voce
Prika Amaral: Chitarra
Mia Wallace: Basso
Eleni Nota: Batteria
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!