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NAVENERA – Intervista a Marco “Ciuski” Barberis

NAVENERA – Intervista a Marco “Ciuski” Barberis

In occasione dell’uscita dell’album “In Fondo” del suo nuovissimo progetto NavenerA, ho avuto il piacere di intervistare Marco “Ciuski” Barberis, attivo sulla scena musicale italiana da oltre 30 anni; è stato batterista in band e progetti come: Ustmamò, Mau Mau, Cristina Donà, La Crus, Feel Good Productions, Mao, Sushi, Madaski, Mallory Switch, Mirsie, Michael McDermott.

Nel 2014 scrive testi e musiche per lo spettacolo teatrale “The Animal Machine” che porta in scena il tema della liberazione animale, replicato con successo in numerosi teatri italiani fino al 2016.

All’inizio del 2023 nasce in Marco l’idea di raccogliere una decina di canzoni, scritte precedentemente, e dargli nuova vita. Nasce così il progetto NavenerA dove Marco, per la prima volta si mette in gioco come cantante.

NavenerA è una band, ma è anche un sommergibile pirata. Naviga in immersione, in acque profonde e lontano dalle rotte tracciate e racconta storie vere, senza filtri, storie di pirati, di ribellione, di liberazione.

Le canzoni raccontano, senza mezzi termini, un mondo che spesso ci vede prigionieri di gabbie che noi stessi abbiamo costruito e che ci allontanano dalla nostra vera natura.

Ciao Marco e benvenuto su Tuttorock, “In Fondo” è il primo album del tuo nuovo progetto NavenerA, che riscontri stai avendo sia riguardo gli ascolti che le recensioni?

Il disco è appena uscito e quindi non so ancora fare una valutazione di questo tipo… Però posso dire che, dalle persone che lo hanno ascoltato in anteprima e dal pubblico dei concerti fatti fino ad ora, ho avuto dei feedback molto positivi, e questo mi rende molto fiducioso.

Quando e come sono nati questi 10 brani da me molto apprezzati?

Sono canzoni che appartengono a periodi diversi, alcune sono molto recenti, mentre altre sono state scritte da più tempo. Il processo creativo però è quasi sempre lo stesso; per me è importante condividere quella che è la mia visione del mondo, e quindi spesso ci sono frasi e concetti che mi girano in testa per giorni, portandosi dietro una forma musicale che è chiara fin da subito dentro la mia testa, dalla melodia agli arrangiamenti. Il lavoro sta tutto nel trasformare queste ispirazioni in qualcosa di concreto, ma cerco sempre di lasciare che sia l’istinto a comandare.

“In Fondo” abbraccia anche il mondo dei fumetti, com’è nata questa idea di farne una graphic novel?

Da una parte c’era la volontà di ampliare i mezzi espressivi, per riuscire a dare un livello di fruizione e di percezione in più, e poi dietro a NavenerA c’è un’idea di ribellione, di andare contro il sistema, che ho voluto concretizzare in una storia di pirati e di liberazione. In questo progetto ho voluto coinvolgere il mio caro amico Massimo Blangino, dotato di un talento naturale e di uno stile personalissimo, che mi è sembrato perfetto per il tipo di estetica che volevo creare.

Ci puoi presentare gli altri musicisti coinvolti in questo progetto?

Per il lavoro di pre-produzione dei brani e per la registrazione in studio dell’album ho scelto di collaborare con due musicisti dalle personalità molto spiccate, che hanno messo tutta la loro attitudine e la loro energia in ogni nota suonata. Alla chitarra elettrica Fabio Pollono, che oltre ad essere molto versatile come musicista ha delle importanti capacità come arrangiatore e come tecnico del suono. Al basso Alec Dreiser, che ha uno stile diverso da chiunque altro e un’energia pazzesca. Ma vorrei spendere due parole anche per Alberto Macerata, il tecnico del suono dello studio dove abbiamo registrato l’album; lui ha avuto un ruolo fondamentale per ottenere il sound che volevamo, e ci segue anche come fonico live, con lui al mixer sappiamo di avere sempre le spalle coperte.

Sei attivo come musicista da più di 30 anni, ora ti approcci al mondo del canto e, visti i risultati eccelsi, verrebbe da chiedersi, come mai non ci hai pensato prima?

Grazie per il complimento! Il fatto è che in passato quando scrivevo una canzone era solitamente destinata ad essere cantata da qualcun altro, e di solito mi limitavo alle seconde voci, sia in studio che dal vivo. Inoltre, essendo batterista, mi ci è voluto un po’ per decidere di lanciarmi in un’impresa tanto complessa! Immaginavo cosa avrebbe voluto dire ricoprire entrambi i ruoli nei concerti, e la cosa mi spaventava un po’, ma già dalle prime prove per lo spettacolo live mi sono reso conto che tutto fluisce in modo estremamente naturale!

C’è qualche artista apparso nel panorama musicale in tempi recenti che ti ha particolarmente colpito?

Beh, diciamo in tempi relativamente recenti, perché le cose che mi hanno colpito non sono certo delle novità… potrei citare Billie Eilish, o St,Vincent, ma i nomi possono essere davvero tanti, forse troppi! Quello che voglio dire, ammettendo un mio limite, è che la quantità infinita di nuovi artisti che vengono proposti ogni giorno sulle piattaforme digitali mi disorienta, e non riesco a scegliere cosa ascoltare… di solito mi rifugio nelle cose che conosco, i miei grandi amori, che inevitabilmente appartengono al passato: Nine Inch Nails, David Bowie, Peter Gabriel, Tears for Fears, etc…

Avete già qualche data live in programma?

In realtà abbiamo già fatto parecchi concerti prima dell’uscita ufficiale del disco, e ora stiamo programmando i prossimi mesi. La situazione della musica live in Italia in questo momento è molto problematica, e ormai tutto viene pianificato con tempi lunghissimi… pensa che l’altro giorno ho fissato un concerto per Febbraio, e anche le date che abbiamo fatto finora erano state concordate quasi un anno prima! Comunque ripartiremo con i concerti da Febbraio in avanti, le date saranno comunicate più in prossimità.

Ci sarà anche una componente visiva o saranno spettacoli puramente musicali?

Nell’ultimo concerto che abbiamo fatto, un paio di settimane fa a Torino, il disegnatore della graphic novel, Massimo Blangino, si è esibito in una performance di disegno e pittura in diretta, proiettata su uno schermo alle nostre spalle. Ogni opera iniziava e finiva con la canzone suonata dal vivo. L’obiettivo è di proporre questo spettacolo ogni volta che la situazione tecnica lo consenta, e comunque stiamo lavorando a questo progetto multimediale.

MARCO PRITONI