NANDO BONINI – Intervista al chitarrista e compositore
In occasione dell’uscita del suo nuovo album solista “Back to the Blues” (Videoradio Channel Edizioni Musicali), ho avuto il piacere di fare una nuova chiacchierata con il chitarrista, compositore e produttore Nando Bonini, che ha alle spalle una lunga collaborazione con Vasco Rossi e con altri artisti come i Righeira, Edoardo Bennato, Alberto Fortis, Skiantos, Sabrina Salerno, Le Cacao Meravigliao, Marco Conidi, Paul Diamond, Ronnie Jones.
Ciao Nando, bentornato su Tuttorock, “Back to the Blues”, un disco che ho apprezzato dalla prima all’ultima nota, come dice il titolo un ritorno al blues, un vero e proprio omaggio ad un genere musicale immortale, quando e come ti è venuta in mente quest’idea?
Ciao Marco ed un saluto ai lettori di Tuttorock, grazie per il tuo apprezzamento al progetto BACK TO THE BLUES che come dici tu giustamente nasce da un mio desiderio di tornare per un periodo ad una mia iniziale passione: il blues, anzi, per l’esattezza il rock blues. L’idea mi è venuta nel 2023 mentre era stato appena pubblicato NANDO BONINI BLU PROJECT, un album che invece riguardava sonorità e brani completamente diversi dal rock blues. Poi, a gennaio 2024, è stato pubblicato un singolo invece metal, THE GLORIOUS DAY, finalmente poi ho trovato il momento per mettere in pratica l’idea di BACK TO THE BLUES dove mi sono divertito a suonare cose apparentemente più semplici senza pensare troppo al super tecnicismo sia esecutivo che compositivo, quindi un progetto più immediato all’ascolto.
Ad ogni ascolto cambia il mio brano preferito dell’album, anzi, ti dirò di più, è come se mi trovassi davanti ad un’unica bellissima traccia dalle tante sfumature, hai avuto la stessa impressione riascoltandoti?
Ovviamente per necessità di lavorazione ho ascoltato i brani parecchie volte e sono soddisfatto del risultato finale anche se personalmente avrei aggiunto altri 20 brani su questo genere che mi diverte proprio suonare.
Cosa significa il blues per te?
Significa i primi assoli di chitarra le prime improvvisazioni da bambino, le prime band da ragazzo, più o meno gli inizi del mio essere musicista, in questo caso chitarrista.
Questo ritorno alle origini è una scelta definitiva o continuerai a spaziare nel mondo della musica con la tua sei corde?
La mia passione è comporre quindi mi piace spaziare dovunque però ogni tanto riatterrare alla base per poi ripartire verso altre destinazioni musicali.
Parlami un po’ degli altri musicisti che ti accompagnano in questa avventura.
I musicisti che mi seguono sono ottimi musicisti che conosco da tempo e che suonano da parecchi anni: Marco Maggi all’organo, Alessandro Parietti alla batteria, Mario Schmidt al basso.
Hai già pensato ad un tour per presentare questo lavoro?
Certo, è mia intenzione da ottobre portare il progetto live nei circuiti adatti al genere. Per questo motivo sto cercando un manager che si occupi esclusivamente di proporre il progetto nei luoghi giusti per gli amanti del rock blues.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Ora sto preparando un progetto che sarà pronto penso in inverno, ovviamente sarà anche questa una sorpresa, quindi è presto per annunciarlo.
Grazie mille per il tuo tempo, vuoi aggiungere qualcosa per chiudere questa intervista?
Certo, per tutto quello che io ho pubblicato, sto pubblicando e che pubblicherò devo sinceramente ringraziare il mio editore preferito ormai da un po’, tanti lo conoscono ormai, sto parlando di Mr. Beppe Aleo e della sua label VIDEORADIO CHANNEL.
Un grazie anche a te Marco per la tua disponibilità e la tua professionalità.
MARCO PRITONI
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.