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MIXOTRI – Intervista all’alternative rock band emiliana

MIXOTRI – Intervista all’alternative rock band emiliana

In occasione dell’uscita del nuovo album “Vorrei bastasse tutto questo”, pubblicato da Overdub Recordings e distribuito da Ingrooves/Universal Music Group, ho avuto il piacere di intervistare la band alternative rock emiliana Mixotri.

Ciao e benvenuti su Tuttorock, parliamo subito di questo nuovo album “Vorrei bastasse tutto questo”, che riscontri state avendo?

Ciao! Molto positivi, sia da persone vicino a noi che non, addirittura c’è chi dice che sia un album innovativo!

Un titolo nato da cosa?

Volevamo dare un titolo a un istante particolarmente bello che non volevamo finisse mai, in generale a volte pensiamo e diciamo appunto “VORREI BASTASSE TUTTO QUESTO”, nient’altro, perché non può rimanere tutto così?

Parlatemi un po’ della copertina del disco, di chi è l’idea e da chi è stata realizzata?

È nata dall’unione di più idee che ci sono venute in mente: una persona che guarda il mare (e qui c’è il richiamo al titolo, nel senso che ci basterebbe contemplare soltanto il mare a volte) ma affiora un elemento (lo specchio con il cielo terso riflesso) che mette in luce lo stato interiore della stessa persona, una contrapposizione. È stata realizzata unendo due foto, una scattata dal nostro caro amico J e l’altra da Francesco Bertoni, uno dei due chitarristi della band.

Come ha origine solitamente un vostro brano? Da un riff, da un’improvvisazione, da una parola, da un tema o dipende dai casi?

Diciamo da tutte le cose che hai elencato, ci sono canzoni che nascono da un testo, altre da riff e altre invece da una mezz’ora di jam fatta in sala. Non abbiamo un unico modus operandi.

Come vi siete conosciuti e quando avete deciso di formare il progetto Mixotri?

Il progetto nasce nel 2018 per volontà di Enrico Mercati (voce) e Riccardo Palmieri (chitarra) che dopo aver suonato insieme in progetti mai sfociati decidono di fare tabula rasa e ripartire da testi in italiano e diverse melodie rispetto alle precedenti. Però gli attuali membri si conoscevano già tutti prima della nascita dei Mixotri, alcuni avevano anche suonato insieme in altri gruppi.

Il nome della band com’è nato?

Nasce dall’unione delle parole MIX e TRY, la O funge da congiunzione. Il nome racchiude l’intento del progetto ai suoi albori, ovvero sperimentare senza partire con un’idea di base molto precisa, che è quello che stiamo facendo tuttora in realtà. Sappiamo sempre quello che lasciamo ma non quello che troveremo musicalmente parlando.

Il periodo della pandemia per alcune band è stato frutto di ispirazione, altre si sono invece fermate, alcune definitivamente, per voi cos’ha rappresentato?

Il gruppo ha di fatto cambiato 3/5 dei suoi componenti del periodo della pandemia quindi, in un certo senso, ci ha distrutti, ma ha dato a chi è rimasto il modo di pensare con più calma a cosa proporre ed è proprio in quei mesi che la formazione attuale si è definita. A livello produttivo direi che abbia rappresentato praticamente nulla quel periodo.

Dei concerti che avete fatto, ce n’è uno che ricordate particolarmente?

Certo! “La Grande Festa” alla Tenda di Modena, in casa nostra. Abbiamo messo in piedi una serata con i nostri grandi amici e musicisti The Nihilists e Sharasad, facciamo parte di un grande collettivo che si chiama Revol Wave Orchestra.

A proposito di live, avete già qualche data in programma?

Abbiamo appena concluso il concerto di lancio del nuovo album proprio alla Tenda di Modena, è stato qualcosa di incredibile, oltre ogni aspettativa. Ora abbiamo un paio di concerti a maggio e poi in estate sicuramente, vi terremo aggiornati sui nostri canali.

Grazie mille per il vostro tempo, volete aggiungere qualcosa per chiudere l’intervista?

Ascoltate il disco nuovo, ascoltate la nostra musica e passare a salutarci ad un nostro concerto se vi va, alla peggio avrete fatto una cosa banale che magari vi è pure piaciuta!

MARCO PRITONI

 

Band:
Enrico Mercati – voce
Riccardo Palmieri – chitarra
Francesco Bertoni – chitarra
Andrea Barbari – batteria
Alessandro Bottura – basso

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