MCC – Intervista a Martin Persner
Ho avuto il piacere di intervistare Martin Persner, ex chitarrista dei Ghost con lo pseudonimo Omega, che ha da poco pubblicato con i suoi MCC (Magna Carta Cartel) l’album “The Dying Option” (Vernal Vow Records & Border Music Distribution).
Ciao Martin, benvenuto sulle pagine di Tuttorock, inizio col chiederti come sta andando questo album, “The Dying Option”, uscito ad inizio estate.
Ciao!
L’album sta andando bene e siamo felici di aver avuto una così bella risposta da parte dei nostri fan di lunga data così come aver ricevuto gli elogi dei nuovi ascoltatori. È fantastico aver finalmente pubblicato questo album.
Adoro l’intero album e non riesco a scegliere una mia canzone preferita, potrei dire “Darling” e “Savantgarde” per le bellissime melodie. C’è una canzone di questo album che, quando l’hai ascoltata, ti ha fatto dire: “Wow, questa è davvero incredibile!”?
Grazie!
La mia personale traccia preferita dell’album è “Tamsa”. Non so davvero il perché, ma penso che sia a causa della sua calma e della sua lentezza. Mi piacciono tutte le canzoni dell’album per diversi motivi ma “Tamsa” ha quel qualcosa in più. Potrebbe suonare un po’ strano che sia quella la mia preferita essendo molto diversa dalle altre canzoni.
Molte persone considerano le vostre canzoni tristi e oscure, io le considero sognanti, cosa ne pensi della mia opinione?
Penso che le nostre canzoni siano sognanti. Naturalmente c’è anche molta oscurità unita ad elementi tristi in loro, quindi potremmo tranquillamente chiamare le canzoni “incubi”, una buona combinazione di sogni, tristezza e oscurità (ride – ndr).
È appena uscito il video del singolo “Darling”, una canzone nata come e quando?
“Darling” è iniziata come una breve demo, nel periodo 2018/2019. All’epoca avevamo solo delle idee, ma un giorno ci siamo seduti e abbiamo completato tutti gli elementi delle canzoni. È forse la canzone più semplice dell’album, ma è stata quella che ha richiesto più lavoro per trasformarsi in qualcosa che ci piace. Raramente o mai scrivo testi diretti o che raccontano una storia comprensibile, tendo invece a scrivere testi poetici e suggestivi. Tuttavia, “Darling” è probabilmente la canzone più onesta e personale che abbia mai fatto, con parole evidenti in ciò che rappresentano.
Il video è diretto dal noto regista Claudio Marino, che ha anche curato l’artwork dell’album, come mai avete chiamato proprio lui?
Claudio Marino è uno dei miei migliori amici. Lo chiamiamo sempre (ride – ndr). È un buon regista, un buon visionario e un buon amico, abbiamo anche la band “Tid” insieme. È facile e gratificante per noi lavorare con lui, soprattutto perché la nostra comunicazione sui progetti è buona e intuitiva, ci capisce, il che rende le collaborazioni molto più facili.
Quanto ti hanno fatto crescere come persona e come musicista gli anni trascorsi nei Ghost?
Musicalmente molto. In parte perché siamo stati in tour e abbiamo suonato tantissimi concerti che ci hanno portato ad essere musicisti migliori dal vivo. Abbiamo anche imparato molto sulla produzione degli album e sui processi di registrazione in studi di prim’ordine con produttori rinomati e anche quanto possa essere difficile e allo stesso tempo buona tale collaborazione.
A livello personale sono cresciuto molto in quegli anni. Impari molto su te stesso, sui tuoi amici e su come reagire al trovarti in una band di successo. Ci sono molti punti di vista diversi da prendere in considerazione e diventa una questione mirata ad imparare a gestire te stesso e gli altri in un ambiente molto strano e non comune.
Hai affermato che è successo qualcosa di orribile con i Ghost, ci stai ancora pensando o ti sei lasciato quel periodo alle spalle?
Non l’ho affermato. Alcune riviste o siti web hanno scelto alcune parole da una frase più lunga di una vecchia intervista e hanno preso ciò di cui avevano bisogno per creare un articolo di cazzate pur di guadagnare visualizzazioni. Questo è quello che fanno. Penso molto ai Ghost e sono molto orgoglioso di aver fatto parte della band durante la sua ascesa al successo. Non lascerò mai quel periodo alle spalle perché fa parte di me e io ne faccio parte. Detto questo, il mio obiettivo principale ora si chiama MCC.
Hai in mente altri progetti musicali o ti dedicherai solamente agli MCC?
Io, Arvid e Claudio Marino abbiamo un’altra band chiamata “Tid”, ma, per me, in questo momento tutta la devozione, il tempo, lo sforzo e l’attenzione sono riposti negli MCC. Ho alcuni progetti diversi in attesa, ma non le chiamereste “band”, sono alcune cose che voglio provare musicalmente da solo.
La domanda che tutti si pongono è: ci sarà un tour e, se sì, verrete anche in Italia?
Ci sarà un tour. In questo momento non posso dirti quando, e non posso dirti dove andremo. Tenete gli occhi aperti. Prima o poi (ride – ndr).
Grazie mille per il tuo tempo, vuoi aggiungere qualcosa per chiudere l’intervista?
Grazie mille per averci portato sulle tue pagine e grazie per aver ascoltato ed aver mostrato interesse per la nostra arte e la nostra musica. Significa molto.
Umilmente,
Martin Persner/MCC
MARCO PRITONI
Band:
Martin Persner – Voce, chitarre
Pär Glendor – Chitarre, tastiere
Arvid Persner – Chitarre, batteria
Niels Nielsen – Chitarre, tastiere, produzione
https://www.facebook.com/MCCmagnacartacartel/
https://www.instagram.com/magnacartacartelofficial/
https://twitter.com/MCC_THE_BAND
https://www.youtube.com/c/MCCMagnaCartaCartelOfficial
https://mcc-official.bandcamp.com/
** ENGLISH VERSION **
I had the pleasure of interviewing Martin Persner, former Ghost guitarist under the pseudonym Omega, who recently released the album “The Dying Option” (Vernal Vow Records & Border Music Distribution) with the band MCC (Magna Carta Cartel).
Hi Martin, welcome to the pages of Tuttorock, I start by asking you how this album “The Dying Option”, released at the beginning of the summer, is doing.
Hello!
The album is doing good, and we are happy to see such a lovely response from our older fan base as well as the praise from new listeners. It feels great to finally have released this album.
I love the whole album and I can’t choose a favorite song, maybe “Darling” and “Savantgarde” for the beautiful melodies, there is a song from this album that, when you heard it, made you say: “Wow, this is really amazing!”?
Thank you!
My personal favorite track from the album is ”Tamsa”. I really don’t know why, but i think it’s because of how calm and slow it is. I like all the songs from the album, and for different reasons. But ”Tamsa” speaks back to me the most. It might sound a little bit strange that it is my favorite because it is so different from the other songs.
Many people consider your songs sad and dark, but I consider them dreamy, what do you think about my opinion?
I think that our songs are dreamy. There is a lot of darkness and sad elements in them too of course, so i guess we can safely call the songs being ”nightmares” – a good combination of dreams and sad and dark (he laughs – editor’s note).
The video for the single “Darling” has just been released, a song born how and when?
”Darling” started out as a short demo in maybe 2018/2019. We only had the opening thing for it back then, but one day we sat down and finished all the elements of the songs. It is perhaps the simplest song of the album, but it was the song that took most work to shape into something we ourselves like. I seldom or never write lyrics that is right to the point or tells a comprehensible story – i instead tend to write poetic and suggestive lyrics. However, ”Darling” is probably the most honest and personal song I’ve ever done, with the lyrics being pretty much obvious in what they are representing.
The video is directed by the well-known director Claudio Marino, who also did the artwork for the album, why did you call him?
Claudio Marino is one of my best friends. We always call him (he laughs – editor’s note). He is a good director, a good visionary and a good friend. We also have the band ”Tid” together. It is easy and rewarding for us to work with him – especially as our communication around the projects is good and intuitive. He understands us which makes collaborations a lot easier.
How much did the years spent in Ghost make you grow as a person and as a musician?
Musically – a lot. Partly because we toured and played so many gigs which led to being a better live musician. We also learned a lot about producing albums and recording processes in top class studios with renowned producers and just how difficult and also good such a collaboration can be.
On a personal level i grew a lot during those years. You learn a lot about yourself, a lot about your friends and a lot about how to react to being in a successful band. There are many different angles to take into consideration and it becomes a matter of learning how to handle yourself and others in a very strange and uncommon environment.
You claimed that something horrible happened with the Ghosts, are you still thinking about it or have you left that period behind?
Well, i didn’t claim that. Some magazine or website picked out some words from a longer sentence from some old interview, and they took what they needed to make a bullshit clickbait article. That’s what they do. I think a lot about Ghost and feel very proud to have been part of the band during it’s rise to success. I will never leave that period behind me as it is part of me and as i am part of it. That said – my main focus is on MCC.
Do you have other musical projects in mind or will you really devote yourself completely to MCC?
Me, Arvid and Claudio Marino have another band called ”Tid”, but for me, right now all devotion, time, effort and focus is placed in MCC. I do have a few different projects waiting, but they are not what you would call ”bands” as much as they are some stuff that i want to try out musically on my own.
The question everyone asks is: will there be a tour and, if so, will you also come to Italy?
There will be a tour. Right now I cannot tell you when, and i cannot tell you where we will go. Keep your eyes open. Sooner or later (he laughs – editor’s note).
Thank you very much for your time, would you like to add something to close the interview?
Thank you very much for taking us on to your pages and thank you for listening and taking interest in our art and music. It means a lot.
Humbly,
Martin Persner / MCC
MARCO PRITONI
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.