MAZZINI – Il cantautore presenta il nuovo singolo “Fuorisede”
Ho avuto il piacere di intervistare Mazzini, cantautore italiano che “dà del tu”. Il punto cardine della sua scrittura è la sincerità nel raccontare la propria quotidianità fatta di amori disordinati, storie tra amici e la voglia di non rimanere sempre fermo. Nel 2020 Mazzini firma per Romolo Dischi, etichetta discografica romana, sotto la quale sono uscite le sue prime canzoni “Coppia”, “Accendino” e “Lorena”, tutte inserite in alta rotazione su Rai Radio2 Indie e l’ultima entrata nella playlist ufficiale di Amazon Music “Nuovo Indie Italiano”. Nel 2021 inizia la nuova avventura discografica con Maionese Project di Matilde Dischi con la quale il 7 ottobre pubblica il nuovo singolo “Fuorisede”, registrato presso lo Studionero di Roma con la produttrice Marta Venturini (Calcutta, Galeffi, Paola Turci, Emma Marrone, Viito e tanti altri).
Ciao Riccardo, benvenuto su Tuttorock, parliamo subito del tuo nuovo singolo “Fuorisede”, che riscontri sta avendo?
Ciao! Proprio così, è appena uscita la mia nuova canzone e per il momento sono soddisfatto. Ho ricevuto subito dei messaggi da persone che si sono ritrovate in quello di cui parlo, una in particolare ha detto che ha sentito proprio i brividi rivedendo sé stessa e questa è la cosa che più mi emoziona. La canzone sta anche già girando su radio importanti, quindi incrocio le dita che sia un buon inizio.
Quando e com’è nato il brano?
Una sera seduto in piazza, in attesa degli amici ritardatari, mi sono guardato intorno e mi sono reso conto di sentirmi leggero dopo tanto tempo. Quando mi capitano sensazioni così inaspettate non posso che metterle per scritto, ho buttato giù le prime frasi della canzone direttamente sul telefono. La mancanza di puntualità dei miei amici è stata una benedizione!
Un testo che sintetizza il fatto che per sentirsi vivi bastano cose semplici e più leggerezza. È questo il segreto per stare bene? Pensare più positivamente godendosi ogni singolo istante della nostra vita?
Credo di sì, o almeno io sento il bisogno di farlo per stare bene. La leggerezza ci vuole in particolare in quelle situazioni che non dipendono strettamente da noi. Sto cercando di vivere più serenamente quello che non riesco “a mandare giù” ma che allo stesso tempo non dipende da me.
“Lorena”, il precedente singolo, e “Fuorisede” andranno a far parte di un album o di un EP?
Per ora ho intenzione di proseguire con i singoli, mi piace come formula e mi dà anche la possibilità di sperimentare di più rispetto a un album in cui finisci per dare un taglio più omogeneo tra le canzoni che ne fanno parte. In ogni caso, non escludo niente.
Parlami un po’ di te, quando hai iniziato a scrivere canzoni e quali sono gli artisti che più ti hanno influenzato?
Ho iniziato a scrivere canzoni quasi subito dopo aver imparato i primi accordi sulla chitarra, stregato dai Blink 182 ho subito recepito il messaggio che bastava quel poco che sapevo fare per dire qualcosa. La passione del canto è arrivata con Brian Molko dei Placebo, la mia più grande influenza, e la svolta verso il cantautorato italiano con Calcutta.
Come mai hai scelto di utilizzare solo il tuo cognome?
Perché usare il nome completo mi sa di uno che vuole fare “quello importante”. Il mio cognome è poi presente in tutte le città come Viale o come Piazza per motivi storici, quindi è facile ricordarlo.
Qual è il tuo più grande sogno musicale?
Quello impossibile è suonare al festival Rock Am Ring in Germania come headliner! Parlando di sogni concreti, il mio è riuscire ad avere un gruppo di fans che mi segua e che si affezioni, non essere una meteora da tutto esaurito e poi finire nel dimenticatoio.
Chi è e cosa ama fare Mazzini quando non si dedica alla musica?
Sono una persona che dà un valore immenso al tempo libero e allo stare insieme. Il fine settimana non mi annoio mai a stare in mezzo alla gente e agli amici. Poi impazzisco per i motori e se non avessi avuto la musica avrei corso con le moto senza alcun dubbio.
Hai qualche data live in programma?
L’ultima data live è di qualche giorno fa, il palco era all’aperto e l’estate ha permesso di portare avanti i concerti, anche se con qualche limitazione. Adesso sto sondando il terreno con i locali che stanno cercando di capire a loro volta come muoversi con il discorso Covid19 ed eventi al chiuso, incrocio le dita.
Grazie mille per il tuo tempo, vuoi aggiungere qualcosa per chiudere l’intervista?
Certo, aggiungo un grazie a voi e ai lettori per la curiosità verso il mio progetto. In attesa di vederci live godetevi “Fuorisede”, vi auguro la leggerezza di cui parlo nel testo!
MARCO PRITONI
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.