MASSIMO BONELLI – Intervista su Alghero Music Spotlight e Cous Cous Fest
MASSIMO BONELLI è fondatore e direttore di iCompany. Oltre questo è direttore artistico e organizzatore del Concerto del Primo Maggio di Roma. Appassionato di marketing, ha fondato e amministro la Italy Digital Music – MusicStartup.it, azienda collettore di servizi per artisti e distributore digitale, e lavora a supporto di Yeyè, brand che si occupa di comunicazione digitale in ambito musicale. Ideatore e produttore di programmi Tv come “Tonica” e “Magazzini Musicali” (Rai 2, Rai Radio 2, Rai Play). Ha ideato e coordina Casa SIAE al Festival di Sanremo ed è l’organizzatore del Premio Fabrizio De André.
Buongiorno Massimo, che piacere trovarsi a parlare di due bei festival come il Cous Cous e l’Alghero Music Spotlight, come sono passati questi due anni difficili?
Sono stati due anni molto complicati, inutile negarlo. Durante questa pausa forzata, per non restare con le mani in mano, assieme al mio team abbiamo provato a mettere a fuoco un vecchio pallino, quello della produzione televisiva. Programmi come il 1° Maggio tv, la Notte della Taranta 2020, il Premio Tenco 2020 e 2021, piuttosto che Magazzini Musicali e Tonica, o il Meraviglioso Modugno Show che è appena andato in onda su RAI 1, mi hanno dato l’opportunità di esplorare questo affascinante ambito nel quale mi auguro di poter continuare a lavorare e produrre anche in futuro. Rispetto agli eventi live di questa estate, ne abbiamo seguiti 5 in realtà. Tre sono già conclusi, il Kaulonia Tarantella Festival, il Revolution Camp e, appunto, la XI edizione del Meraviglioso Modugno a Polignano a Mare che abbiamo prodotto anche per la messa in onda Rai 1. Ora stiamo per entrare nell’Alghero Music Spotlight e chiudiamo l’estate con il Cous Cous Festival a San Vito lo Capo (TP).
Anche dal punto di vista del reperimento delle risorse tecniche, siete riusciti a sopperire?
Tanti eventi in tempi ristretti come si sono accumulati quest’anno portano inevitabilmente a dei problemi di disponibilità di tecnici, service e allestitori, ma con più di qualche difficoltà, direi che alla fine siamo riusciti a sistemare un po’ tutto. Un’attività davvero intesa, ma malgrado la stanchezza, sono molto soddisfatto del lavoro fatto e dei risultati fin qui raccolti.
Alghero Music Spotlight e Cous Cous Festival, due location bellissime entrambe, quali altri punti in comune hanno e viceversa quali differenze, se ci sono, le caratterizzano?
La matrice comune di questi eventi è la nostra ossessiva ricerca di dare un carattere forte e riconoscibile ai progetti cui lavoriamo. Altro fattore per noi fondamentale è l’aspetto “culturale” e di messaggio, per cui cerchiamo sempre di unire alla musica dal vivo delle collateralità di natura culturale che ne completino l’insieme. La nostra chiave di lettura è sempre impostata su questo tipo di offerta in cui la musica è veicolo di narrazione e condivisione più generale.
Come ho visto ad esempio al Cous Cous, dove proporrete anche dei talk.
Esatto, musicisti che di solito si esibiscono sul palco, in questo caso si racconteranno, magari attraverso un libro che essi stessi hanno scritto. In generale, l’idea è un po’ quella di cui parlavo poco fa. Negli eventi che seguiamo, tentiamo sempre di non fermarci soltanto alla parte strettamente musicale, ma proviamo ad ampliare l’esperienza anche con altri elementi.
Un aspetto che mi ha incuriosito e trovo particolarmente interessante, è la parte dedicata al food & beverage, che non si limita alla somministrazione fine a sé stessa come di solito, ma è si allarga a forma di cultura con una vinoteca ad Alghero e degli chef a San Vito lo Capo.
Anche il cibo è a suo modo un veicolo culturale, un fattore sensoriale che va a toccare olfatto, gusto e si unisce alla parte musicale per amplificare l’esperienza dell’utente. Il cous cous si mangia in tanti posti e viene spesso preparato in modo diverso a seconda di dove lo cucina. Ad esempio, a San Vito lo si mangia con il pesce. La ricetta del Cous Cous alla Sanvitese racconta un luogo, una particolarità unica di quella zona del mondo. Ad Alghero, invece, con la partnership di Sella & Mosca, stiamo lavorando per creare un salotto in cui gli spettatori, tra un concerto e l’altro, possono degustare i vini tipici magari scambiandosi idee di fronte a un calice di vino.
Un’offerta musicale di qualità, ad esempio, Dargen D’Amico è stato nominato di fresco giudice a X-Factor.
Dargen era un artista che ritenevo particolarmente adatto a fare da trait d’union tra i cast artistici delle ultime edizioni del festival e la nuova linea che intendo impostare a partire da questa edizione 2022. La voce che sarebbe diventato giudice di XFactor girava già da un po’, ed io ero sicuro che a settembre ce lo saremmo trovato in pieno hype. Nel bill di quest’anno ho pensato fosse opportuno coniugare una parte spiccatamente pop con quella più legata alla musica popolare, alla world e finanche al folk, per ampliare l’offerta di genere e accontentare un po’ tutti.
MAURIZIO DONINI
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PRIMA EDIZIONE DI ALGHERO MUSIC SPOTLIGHT DAL 9 ALL’11 SETTEMBRE 2022 all’ANFITEATRO IVAN GRAZIANI di ALGHERO
9 SETTEMBRE: FULMINACCI – GAIA – MR.RAIN
10 SETTEMBRE: ARIETE – VENERUS – ANGELINA MANGO
11 SETTEMBRE: LA RAPPRESENTANTE DI LISTA – DITONELLAPIAGA – CAFFELLATTE
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COUS COUS FEST DAL 16 AL 25 SETTEMBRE A SAN VITO LO CAPO (TP)
DARGEN D’AMICO, EUGENIO BENNATO, PAOLA TURCI, MED FREE ORKESTRA, ERMAL META, PIERO PELÙ, LELLO ANALFINO,
ORCHESTRA NOTTE DELLA TARANTA, SHANTEL, AGRICANTUS, BRAMA, EMAN e CORDIO
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.