MARIANAS REST – Intervista alla melodic death/doom metal band finlandese
In occasione dell’uscita del terzo album in studio “Fata Morgana”, prevista per venerdì 12 marzo su etichetta Napalm Records, ho avuto il piacere di intervistare Nico Mänttäri e Jaakko Mäntymaa, rispettivamente uno dei due chitarristi e cantante della melodic death/doom metal band finlandese Marianas Rest.
Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di Tuttorock, come state?
Nico: Molto bene grazie! Siamo a ridosso della primavera e cerchiamo di intravedere il sole.
Jaakko: Sì! Siamo pronti ad abbronzarci. Ho appena comprato una confezione di crema solare.
Parlatemi un po’ del vostro nuovo album, “Fata Morgana”, che uscirà venerdì 12 marzo su etichetta Napalm Records. Quando avete scritto le 8 tracce?
Nico: Abbiamo iniziato a scrivere le idee per le tracce abbastanza presto, dopo l’uscita del nostro precedente album Ruins, ma la vera scrittura dell’album è avvenuta durante l’anno 2019.
Jaakko: L’abbiamo scampata bella dato che le canzoni erano praticamente pronte quando l’epidemia ha colpito la Finlandia.
Fata Morgana è il titolo di un brano, perché l’avete scelto anche per intitolare l’album?
Jaakko: In realtà il nome dell’album è arrivato prima che la title track fosse pronta. Dato che questo è un concept album, avevamo bisogno di una traccia che legasse insieme l’intera storia. Quella traccia sembrava proprio quella giusta, in quanto l’atmosfera all’interno di essa è molto forte e mi sono divertito un sacco a sfogare tutta la mia disperazione in studio.
Sono già usciti due video, “Glow From the Edge” e “South of Vostok”, dove e da chi sono stati girati? (Al momento dell’intervista, il video di “Pointless Tale” non era ancora stato pubblicato – ndr).
Jaakko: Entrambi sono stati girati nella nostra contea, Kymenlaakso. “Glow From the Edge” è stato girato principalmente in un vecchio magazzino da una troupe di produzione piuttosto numerosa. È stato scritto e diretto da mia sorella Riikka e da mio fratello Eero. Lassi Karhulahti è il direttore della fotografia. Di solito la band scrive i propri video, ma questa volta abbiamo lasciato tutto nelle mani di questi professionisti e ne è valsa la pena.
Dietro alle riprese di “South of Vostok” c’è il nostro buon amico Jari Heino, che ha anche scattato alcune delle nostre fotografie promozionali. La vecchia grotta nel video si trova nel profondo del bosco ed è ancora utilizzata per una sorta di riti religiosi.
Come nasce di solito una canzone dei Marianas Rest?
Nico: Beh, di solito Harri, l’altro chitarrista, Niko, il bassista, oppure io stesso tiriamo fuori un demo per un’idea. Quell’idea viene maneggiata da noi fino a quando non è in qualche modo riproducibile e poi iniziamo a suonarla con l’intera band. A questo punto la canzone viene scomposta e ricostruita un paio di volte. Prima dello studio ci rechiamo in una capanna isolata per alcuni giorni e lavoriamo alle canzoni con il nostro produttore Teemu. A questo punto le canzoni vengono nuovamente scomposte e iniziamo a finalizzare gli arrangiamenti.
Jaakko: I temi e le storie dei testi di solito iniziano a formarsi quando le canzoni sono già state malmenate nei nostri campi di allenamento, ma a volte c’è come un blocco dello scrittore. In questo album quella canzone è stata “Advent of Nihilism”. I testi erano pronti solamente circa un giorno prima che la canzone venisse registrata.
Adoro l’intero album e non riesco a scegliere una canzone che preferisco alle altre. Siete rimasti completamente soddisfatti quando avete ascoltato l’album per la prima volta?
Nico: Sicuramente, ero un po’ preoccupato perché non abbiamo avuto problemi durante la scrittura o la registrazione. Pensavo che le difficoltà si sarebbero manifestate una volta che avessimo ascoltato l’album per la prima volta, ma questo non è accaduto. Suonava molto bene, sono proprio contento di questo.
Jaakko: Di solito, almeno una canzone su un disco inizia a fare schifo una volta che l’album è pronto. Questa volta sono contento di tutte le canzoni, anche se nessuna di esse è perfetta. C’è sempre spazio per migliorare.
In quale quantità il luogo da cui venite, la Finlandia, influenza i suoni malinconici presenti nella vostra musica?
Nico: Abbiamo pensato a questo e direi che lo fa, molto. Ma non è una cosa di cui si ha coscienza, qui la musica ha, dalle classifiche pop alle ninne nanne, un sottotono oscuro. È destino che tu venga influenzato in qualche modo. E penso che forse questa parte fredda e oscura del mondo predisponga le persone ad avere questo tipo di produzione artistica.
Jaakko: È sicuramente nel subconscio. In Finlandia c’è molto spazio per crogiolarsi nei propri pensieri e le persone apprezzano le opinioni realistiche, le chiacchiere non sono molto apprezzate qui. Penso che sia per questo che anche la musica è piuttosto onesta. La maggior parte della vita è piuttosto dura, non importa da dove vieni, perché non fare dell’infelicità un’arte?
Voi vi considerate persone malinconiche?
Nico: No. Mi piace pensare che siamo un gruppo di persone piuttosto estroverse e felici. Forse il motivo è che riusciamo a soddisfare i nostri bisogni di persone infelici con la musica.
Jaakko: Diamo sfogo a tutte le cose brutte nella musica. Ciò ci lascia più tempo per bere succo di mele caldo e fare battute spiritose.
Per chi ancora non sa di voi, come vi siete conosciuti, quando avete deciso di formare una band e come è nato il nome “Marianas Rest”?
Nico: Veniamo dalla stessa città e ci siamo conosciuti tramite amici comuni. L’idea per la band è arrivata nel 2012 o nel 2013 quando io e Harri abbiamo iniziato a pensare di fare un po’ di musica insieme. Alla fine dell’anno successivo o giù di lì siamo stati in grado di formare una band completa. Non avevamo alcun obiettivo oltre a divertirci, bere birra e suonare un po’ di musica, ma, nel corso degli anni, man mano che ci siamo sviluppati come band, le cose hanno iniziato a diventare sempre più ambiziose.
Cercavamo un nome che risuonasse con la musica, qualcosa di oscuro, profondo e misterioso. Così abbiamo iniziato a girare intorno all’idea della Fossa delle Marianne ed è nato Marianas Rest.
Jaakko: La Fossa delle Marianne è uno dei pochi luoghi ancora avvolti nel mistero, non sappiamo cosa ci sia nelle sue profondità. Penso che dia un bel tocco di mistero alla band.
Siete soddisfatti di come sono andate le cose per voi nel mondo della musica finora?
Nico: Potrei dire di essere piacevolmente sorpreso. Non avevo mai avuto il coraggio di sognare che saremmo stati in grado di fare un salto così enorme tanto da arrivare a firmare con un’etichetta prestigiosa come Napalm Records.
Jaakko: Tutto ciò è più di quanto potessimo sperare. Sono cresciuto ascoltando molte delle band presenti nel roster di Napalm Records, è strano vedere la tua band nella stessa lista dei tuoi idoli. Tuttavia, alla fine tutto ciò che conta è suonare e connettersi con le persone attraverso la tua musica, questo atteggiamento non è cambiato e spero che non cambierà mai.
La musica dal vivo è ferma, quali sono i vostri piani adesso?
Nico: Dobbiamo solo prendere le cose come vengono, non abbiamo in programma alcun tour o altro. Alcune date sono fissate ma solo il tempo potrà dire se potremo confermarle oppure no. Se non potremo suonare dal vivo, continueremo a scrivere musica.
Grazie mille per il vostro tempo, volete aggiungere qualcosa per chiudere l’intervista e salutare i vostri fan italiani?
Jaakko: È stato un piacere per noi! Restate forti e mantenete la mente fresca! Alla fine torneremo alla normalità e quando ciò accadrà sarà festa per tutta la vita. Spero di visitare presto l’Italia e i vostri metal club! Forse ci incontreremo in uno di essi 😉
MARCO PRITONI
Band:
Voce: Jaakko Mäntymaa
Tastiere: Aapo Koivisto
Chitarra – Nico Mänttäri
Chitarra – Harri Sunila
Basso – Niko Lindman
Batteria – Nico Heininen
https://www.marianasrest.com/
https://www.facebook.com/marianasrestofficial/
https://www.instagram.com/marianasrestofficial/
** ENGLISH VERSION **
On the occasion of the release of the third studio album “Fata Morgana” scheduled for Friday 12 March on Napalm Records label, I had the pleasure of interviewing Nico Mänttäri and Jaakko Mäntymaa, one of the two guitarists and the singer of the melodic death / doom metal band Finnish Marianas Rest.
Hi guys, welcome to the pages of Tuttorock, how are you?
Nico: Very fine thank you! On the verge of spring trying to get a glimpse of sunshine.
Jaakko: Yeah! Ready to get our tan on. Just bought a box of suntan lotion.
Tell me a little about your new album, “Fata Morgana”, which will be released on Friday 12 March on Napalm Records. When did you write the 8 tracks?
Nico: We started writing ideas the tracks pretty soon after our previous album Ruins was released but the actual album writing happened during the year 2019.
Jaakko: We dodged a bullet since the songs were pretty much ready when the epidemic hit Finland.
Fata Morgana is also the title of a track, why did you also choose it for the album?
Jaakko: Actually the name for the album came before the title track was ready. As this is a concept album, we needed one track to tie the whole story together. That track just felt like the right one to do it. It had a strong atmosphere and I had a ton of fun venting all my desperation in the studio.
Two videos have already been released, “Glow From the Edge” and “South of Vostok”, where and by whom were they shot? (At the time of the interview, the “Pointless Tale” video had not yet been released – Editor’s note).
Jaakko: Both of them were shot in our home county Kymenlaakso. “Glow From the Edge“ was mainly filmed in an old warehouse by a pretty big production crew. It was written and directed by my sister Riikka and brother Eero. Lassi Karhulahti was the director of photography. Usually the band pretty much writes their own videos, but this time we left it all to the hands of these professionals. It was worth it.
The master behind filming “South of Vostok” is our good friend Jari Heino, who has also shot a bunch of our promo photographs. The old cave in the video is located deep in the woods and it is still being used in some sort of religious rites.
How does a Marianas Rest song usually come about?
Nico: Well, usually Harri (guitar), Niko (Bass), or myself come out with a demo for an idea. That idea gets mangled by us until it is in any sort of playable state and then we start jamming it with the whole group. At this point the song gets broken down and rebuilt a few times. Before the studio we retrieve to an isolated cabin for a few days and go through the songs with our producer Teemu. At this stage the songs will be broken down again and we start to finalize the arrangements.
Jaakko: The lyrical themes and stories usually start to form when the songs have been roughed up in our training grounds, but sometimes there are writer’s blocks. On this album that song was Advent of Nihilism. The lyrics were ready about a day before they were recorded.
I love the whole album and I can’t choose a song that I prefer over the others. Were you completely satisfied when you listened to the album for the first time?
Nico: Definitely, I was a bit worried because we didn’t have any problems while writing or recording. I assumed the difficulties would manifest once we gave the album its maiden spin, but no. It sounded so good. I’m really happy with this one.
Jaakko: Usually at least one song on a record starts to suck some serious balls once the album is ready. This time I am happy with all of the songs although none of them are perfect. There’s always room for improvement.
How much does the place where you come from, Finland, influence the melancholy sounds present in your music?
Nico: We have thought about this. I would say it does, a lot. But it’s not a conscious thing. In here the music has, from pop charts to lullabies, a dark undertone. It’s bound to affect you in some way. And I think maybe this cold and dark part of the world predisposes people to have this kind of an artistic output.
Jaakko: It is definitely a subconscious thing. In Finland there is a lot of space to wallow in your own thoughts and people value realistic opinions. Small talk is not very valued here. I think that is why the music is also pretty honest. Most of life is pretty hard no matter where you are from. Why not make art of the misery?
Do you consider yourselves melancholy people?
Nico: No. I like to think we are a pretty outgoing and happy group of people. Maybe the reason is that we get our misery dwelling needs fulfilled with the music.
Jaakko: We vent all the bad stuff into the music. That leaves more time to drink warm apple juice and tell poor dad jokes.
For those who still don’t know you, how did you meet, when did you decide to form a band and how did the name “Marianas Rest” come about?
Nico: We come from the same town and have gotten to know each other through mutual friends. The Idea for the band came in 2012 or 2013 when I and Harri started to think about doing some music together. Eventually in the following year or so we were able to gather a complete band. We didn’t have any bigger goals than to have fun, drink beer and play some music. But throughout the years, as we have developed as a band, things have started to become more and more ambitious.
When we were figuring out the name we were trying to find something that resonates with the music. Something dark, deep and mysterious. So we started to circle around the idea of Marianas trench and tried to find our own twist to it. That how Marianas Rest came about.
Jaakko: Marianas trench is one of the few places still shrouded in mystery. We don’t actually know what lies in the deep. I think it gives a nice touch of mystery to the band.
Are you satisfied with how things have gone so far for you in the world of music?
Nico: Pleasantly surprised would be how I describe it. I didn’t dare to dream that we would be able to take such a huge leap at this point as we jumped on board with Napalm records.
Jaakko: This all has been more than we could hope. I have grown listening to many of the bands in Napalms roster. It is weird to have your own band in the same list as your idols. Still, eventually all that matters is to get to play and to connect with people through your music. That has not changed and hope it never will.
Live music is at a standstill, what are your plans now?
Nico: We’ll just have to take things as they come. We don’t have any tours or such planned. A few shows are booked but whether we can play them or not, only time will tell. If we cant play live, we’ll just keep on writing music.
Thank you very much for your time, would you like to add something to close the interview and greet your Italian fans?
Jaakko: This was our pleasure! Stay strong and keep your minds cool! We will get back to normal eventually and when that happens it is going to be the party of a lifetime. Hope to visit Italy and your metal clubs soon! Maybe we will meet in one of them 😉
MARCO PRITONI
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.