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LORENZ ZADRO – Intervista al fondatore di Blues Made in Italy

LORENZ ZADRO – Intervista al fondatore di Blues Made in Italy

L’anno scorso ho avuto il privilegio di far parte della giuria agli Oscar Del Blues 2014, promossi e organizzati dalla Kayman Records di Reggio Emilia. In quell’occasione mi sono avvicinata ulteriormente al mondo del blues, un genere che amo da sempre, e agli incredibili artisti italiani che ne fanno parte. Già, perchè anche in Italia abbiamo una bella tradizione blues,  e stanno nascendo associazioni, iniziative e movimenti, con l’intento di sostenerla. Oggi mi trovo con Lorenz Zadro, fondatore di Blues Made in Italy.

Eccoci qui. Andiamo per gradi: Chi è Lorenz Zadro?
Innanzitutto un caro saluto e grazie agli amici di TuttoRock per lo spazio che mi avete riservato. Sono nato nel 1985 e fin dai primi anni di vita sono stato a contatto con la musica grazie a mio padre, chitarrista ed appassionato di rock-blues anni ’70. Da lì ovviamente il passo è stato breve. Il mio “viaggio nella musica” è iniziato grazie agli ascolti  di quegli anni, e da buon curioso quale sono, ho intrapreso un percorso a ritroso che mi ha portato (ancora oggi e chissà per quanto) a scoprire e ad apprezzare il Blues delle origini, la musica delle radici. Parallelamente, anche se frammentariamente, ho coltivato i miei studi di chitarra, soprattutto in ambito Blues.

Perché hai scelto il “Blues”? Cosa rappresenta per te?
Non mi viene difficile trovare il motivo della mia passione per il Blues: è essenzialmente legato alla sua estrema semplicità. È una musica assolutamente vera, istintiva, non studiata, che parte dal cuore dell’artista per arrivare al cuore dell’ascoltatore senza alcuna mediazione. Oltretutto provo spesso emozioni nell’ascoltare quei bluesmen, che semplicemente interpretando i brani della tradizione riescono di volta in volta a trasformarli in qualcosa di nuovo, qualcosa che sia frutto della loro personalità.

Il blues è la musica che viene dal cuore, sì. Ma veniamo a ” Blues Made In ITaly”: cos’è? 
Blues Made In Italy è un’ associazione no-profit che dal 2010 opera con l’obiettivo di promuovere il Blues italiano attraverso iniziative culturali, dalle più semplici occasioni d’incontro fino a concerti, rassegne e collaborazioni con diversi Blues festival, incentivando la comunicazione la condivisione tra i vari artisti di settore, appassionati e sostenitori. Questi sono aspetti che personalmente ritengo fondamentali per rendere più armonica la crescita e lo sviluppo di nuove idee.

E’ davvero un’iniziativa meravigliosa! Ho letto che organizzate anche un raduno, tutti gli anni. Dimmi un po’
Esatto!  Proprio da questa volontà di incontro e collaborazione è nata l’idea di creare un raduno nazionale annuale, che ogni anno si tiene in Ottobre a Cerea, in provincia di Verona. Questa esperienza mi ha offerto tantissimi momenti per riflettere: ci sono stati momenti di alta condivisione, aggregazione, cultura e improvvisazione che hanno lasciato in me, e in tanti musicisti e appassionati, dei segni sicuramente indelebili. Il messaggio più importante, semplice e diretto, me lo ha dato Luigi Tempera, il bluesman torinese che ci ha lasciato il 25 novembre del 2014, nel corso di una lunga telefonata,  qualche tempo prima che il suo stato di salute si aggravasse. Mi ha detto:  “Lorenz, ricordati che il Blues è troppo bello per non essere condiviso!”.

Già. Parole sante. Senti, a proposito di questi raduni nazionali, quando ci sarà il prossimo?
Il prossimo si terrà sabato 10 ottobre 2015, a partire dal mattino,  e durerà fino a notte fonda. Come consuetudine si terrà presso l’Area Expo di Cerea. Molto presto vi sarà  svelata anche una qualche novità. Potete rimanere in contatto con noi sia sui nostri profili social che sul sito dell’associazione, www.bluesmadeinitaly.com

Ecco, a proposito di siti: tramite il tuo sito siamo venuti a conoscenza di “AZ Blues”. Che mi hai detto essere  una novità nel panorama musicale del Blues italiano. Ce ne vuoi parlare?
Mah, che dire?.. Un giorno io, Davide Grandi ( figlio di Marino, fondatore della rivista il blues) e Antonio Boschi, ideatore dell’associazione Rootsway che organizza l’omonimo festival in terra emiliana (entrambi anche creatori dei progetti European Blues Union e Travel For Fans)  ci siamo guardati negli occhi e fatti una precisa domanda: “Cosa manca nel panorama nazionale del blues? E, soprattutto, siamo in grado di porvi rimedio?”. E abbiamo quindi deciso di fondare questa società. Non sappiamo se abbiamo tutte le carte in regola, ma le nostre esperienze ci hanno portato a pensare che i tempi potevano essere maturi per mettere a frutto le nostre competenze e far nascere questa struttura di appoggio e di consulenza a 360° nel settore musicale, nello specifico del Blues, ragionando su alcuni servizi coordinati da offrire agli artisti, ai locali, club ed Enti nel settore dello spettacolo.

 

Eh beh ! Ma questa è una cosa importantissima! Un bel servizio, questo che date. E credo davvero che le carte in regola le abbiate! Le informazioni in merito alla tipologia di servizi che offrite, dove le si possono trovare?
Tutte le informazioni sull’attività di AZ Blues si possono trovare per ora sul suo  profilo Facebook, e presto le troverete  sul sito www.azblues.com 

Benissimo! Grazie mille per questa intervista, alla quale personalmente tenevo molto. A Tuttorock cerchiamo sempre di dare spazio a questo tipo di iniziative.
Grazie a voi ! Ciao!

FRANCESCA MERCURY

www.bluesmadeinitaly.com
www.a-zblues.com
www.facebook.com/azbluesitaly