LO STRANIERO intervista su FALLI A PEZZI!
LO STRANIERO nasce nella primavera del 2014. Pochi mesi dopo è in finale al RockContest e tra i vincitori del “Premio De Pascale” per il miglior testo con “Speed al mattino”. L’omonimo album d’esordio esce nel 2016 per La Tempesta. A fine 2018 esce “Quartiere italiano” a cui seguono oltre sessanta date di tour. Il nuovo album Falli a Pezzi! è uscito il 1° luglio 2022 per La Tempesta, prodotto da Ale Bavo e Lo Straniero, è stato mixato da Marcello Batelli e masterizzato da Simone Squillario. Al termine del loro tour italiano che li ha visti impegnati dal 2 luglio al 2 settembre li abbiamo intervistati.
Ciao Ragazzi!
Benvenuti su TuttoRock! Come state?
Bene ! Lo scorso weekend abbiamo concluso il tour estivo quindi da una parte felici di queste dodici date in due mesi (iniziate proprio il giorno dopo l’uscita di Falli a pezzi!), dall’altra ansiosi di tornare sul palco e scrivere nuova musica: recuperiamo energie e contiamo di tornare presto.
Raccontateci di più sul vostro nuovo album Falli a Pezzi! che è uscito il 1 Luglio
È un disco molto importante perché è il terzo e chiude la nostra trilogia della fuga, un album nato nella pressione delle zone rosse pandemiche e che proprio per questo distrugge le gabbie in favore di un’immagine nuova. Il primo disco che abbiamo interamente registrato da soli in sala prove, un vero banco di prova!
Il nuovo disco segue un filo conduttore iniziato con i primi due album “Speed al mattino” e “Quartiere italiano”, va quindi a chiudere un cerchio per iniziare qualche cosa di nuovo?
Si, dopo questo album cambieranno alcune cose. Abbiamo già idee e diversi brani che sono più che bozze. L’idea di musica che ci accomuna si è evoluta spontaneamente seguendo le nostre esigenze, di base c’è l’intenzione di non sederci ma evolvere le nostre formule.
Come nasce Lo Straniero e come mai questo nome?
Lo Straniero è nato nel 2013 da due amici che hanno coinvolto altre tre musicisti-amici. Abbiamo vinto concorsi, iniziato subito a registrare un album e girare i piccoli club avanti e indietro per lo Stivale evitando di suonare nelle nostre zone davanti a un pubblico che ci conosceva. Lo Straniero forse è un tributo a Camus, di sicuro è un concetto che da qualunque punto lo si guardi risulta sempre attuale.
Vorrei che i nostri lettori vi conoscessero un pochino meglio, quale canzone rappresenta la vostra infanzia?
Speed al mattino, un brano che racconta le scorribande anarcoidi fatte da ragazzini nelle campagne del Basso Piemonte fra fiumi avvelenati e cieli che si aprono d’improvviso. Alla pari c’è Seduta spiritica, un altro brano che dall’infanzia conduce all’adolescenza.
Avete fatto tantissimi Live sia in Italia che all’estero quale posto vi è rimasto nel cuore?
Tanti posti sono nel nostro cuore, è difficile citarne uno e faremmo torto agli altri. Sicuramente i Giardini Luzzati e il Cane di Genova sono a livello affettivo i nostri club del cuore perché in un certo senso siamo partiti da lì e spesso torniamo a suonarci.
Cosa ne pensate del periodo storico che stiamo vivendo?
Dal punto di vista musicale è un periodo interessante, chiaro che l’offerta così ampia crea saturazione e può confondere sia chi la musica la fa che il pubblico. Il ruolo della musica nella vita delle persone forse è diverso rispetto a 30 anni fa, ma poi in giro si vedono adolescenti con le t-shirt dei gruppi anni 90. Dal punto di vista del live sembra un periodo di passaggio e trasformazione, tra piccoli club che spesso faticano o chiudono e nuove realtà che emergono. L’estate è stata ricca di festival e eventi anche in luoghi non convenzionali.. difficile dare un giudizio univoco sull’argomento..
Avete in programma delle date dove è possibile venirvi a vedere dal vivo?
È probabile che il tour di Falli a pezzi! abbia un’appendice invernale, seguiteci sulle nostre pagine e ne saprete di piu!
Vi ringrazio per la disponibilità e vorrei che chiudeste voi questa chiacchierata con una frase o un saluto o quello che volete…
Se il mattino i denti ti spacca essenziale è un cambio di prospettiva!
Linda Sommariva
Band:
Giovanni Facelli: voce, chitarra, synth e autore testi
Federica Addari: voce e synth
Luca Francia: synth, piano elettrico e drum machine
Valentina Fracini: basso
Francesco Seitone: chitarra e drum machine
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Mi chiamo Linda ma tutti mi chiamano Bely sono nata a Milano il 21 Maggio 1983 e diplomata presso il liceo Artistico Statale Hajech nel 2003. Sono stata sempre attratta da tutte le forme d’arte in genere, ho fatto un corso di canto e di chitarra e per un po’ ho cantato in alcune band la musica ha sempre fatto parte della mia vita. Sono una curiosa di natura ed una casinista, adoro scrivere faccio 253 mila cose oltre al lavoro tra cui occuparmi di mio figlio Joshua. Ho iniziato a scrivere per TuttoRock qualche tempo fa… ma le cose della vita mi hanno fatto interrompere ora però si riprende a pieno regime!!!!!