LITTLE PIECES OF MARMELADE – Intervista su OLOGENESI
In occasione della partenza del loro nuovo album “OLOGENESI“, ho intervistato il chitarrista FRANKIE.
Ciao Frankie, eccoci di nuovo qui finalmente, con questo nuovo potentissimo disco. Vuoi raccontarci come è nato?
Il disco è nato poco dopo che siamo usciti da X-Factor, volevamo riuscire ad esprimere tutto quello che avevamo dentro. Ci siamo poi trovati in questa situazione di lockdown, gennaio 2021, dove si poteva stare solo chiusi in casa, non potendo andare in tour ci siamo dedicati alla composizione e registrazione dei pezzi. La situazione era davvero tesa, il coprifuoco, non potere uscire, la sala prove era al confine del paese, era difficile muoversi, il disco è nato in questa atmosfera abbastanza tetra.
Argomenti che mi sento trasparire molto in questi pezzi, non voglio intendere negatività, ma rabbia e sentimenti accesi.
Il disco è nato con me e Daniele da soli, puoi immaginare, il giorno prima sei in televisione, tutti ti vedono e ti conoscono, improvvisamente ci siamo trovati a dovere tornare nel nostro piccolo paese a vivere come due eremiti. Quello che penso traspaia maggiormente è il senso di abbandono, passare da tutto il mondo che ti gira attorno, improvvisamente tutto sparisce. Per fortuna abbiamo avuto un grande supporto dalla Vertigo, e tutti ci hanno aiutato a preparare il disco senza nessun limite o pressione, a parte il dovere scrivere in italiano.
Testi che parlano di tante cose, l’ultimo singolo estratto parla della vostra infanzia.
Dani si è trovato a scrivere i testi in un tempo assurdo, a parte qualche brano che era già pronto, sono stati composti tipo in una settimana. Ha fatto un grandissimo lavoro con la lingua italiana, siamo passati dal volere usare l’inglese per essere internazionali, ma poi abbiamo accettato questa sfida di scrivere in italiano, pur senza volere assemblare un concept. I brani sono quindi slegati e rispecchiano diversi momenti e sentimenti.
Vi dividete i compiti nel processo creativo? Daniele si occupa dei testi poi mettete giù la musica?
Direi che non c’è una regola, prima nasceva tutto in sala cantando dal vivo, ma io personalmente penso che in questa maniera perdi delle idee, se invece te le segni appena ti vengono, poi ci lavori sopra. Ologenesi è poi nato al contrario, prima abbiamo cercato il sound giusto, registrando i beat della batteria, le chitarre, e via dicendo. Una volta trovato il mood che volevamo ci abbiamo scritto sopra, in pratica l’abbiamo prima registrato, poi imparato a suonare.
Ologenesi è, a mio parere, un disco incredibilmente particolare, un punkettone come non se ne sentono tanti in Italia.
Ti ringrazio tantissimo di queste parole, puntavamo esattamente a questo, essere come una mosca bianca, mostrare come siamo entrati nel meccanismo e come ne siamo usciti, con più fans, ma la stessa voglia di suonare di sempre.
Questo disco, dal vivo, sarà una vera bomba da vedere e sentire.
(risate) Dal vivo va sempre meglio.
Dodici canzoni senza titolo, una cosa molto punk.
Non ce ne fregava davvero niente dei titoli, l’abbiamo pensato quasi come dei demo, registrato in modo casalingo, non in uno studio favoloso. Questa idea di non mettere i titoli ci pareva entrasse perfettamente in questa logica. I numeri che identificano le canzoni rispecchiano la nascita cronologica degli stessi.
E avete inserito anche una quasi ballad.
Sì, un pezzo è molto pulito.
Manuel vi ha aiutato molto?
Certamente, si è caricato del lavoro sporco (risate). Ci sentivamo tutti i giorni, ha abbandonato i suoi lavori per dedicarsi al 100% a noi, e da lui c’è da imparare tantissimo, senza dimenticare che ci ha anche portati in tour con lui.
Un tour che adesso farete voi, dopo le 24 date sold-out del precedente. Sarete solo voi 2 sul palco?
Esattamente, alla vecchia, chitarra, batteria, tanti amplificatori ???? ???? Il disco live verrà fuori molto forte.
Quindi trarrete un disco live dal prossimo tour?
Abbiamo alcuni brani che non sono entrati nel disco e proporremo live, poi abbiamo delle cose in pentola, vediamo da gennaio cosa ne uscirà.
MAURIZIO DONINI
Queste le date del tour:
21 ottobre NEW AGE CLUB Treviso
22 ottobre MAMAMIA Senigallia (AN)
23 ottobre LOCOMOTIV CLUB Bologna
3 novembre HIROSHIMA MON AMOUR Torino
4 novembre VIPER THEATER Firenze
5 novembre LARGO VENUE Roma
12 novembre VIBRA CLUB Modena
È possibile acquistare i biglietti qui: http://bit.ly/LPOM-Tour2022
Il tour è prodotto da Kashmir
Band:
Daniele Ciuffreda (in arte DD) – voce, batteria, piano elettrico
Francesco Antinori (in arte Frankie) – chitarra, synth, voce
Sito: https://www.lpom.it
Facebook: https://www.facebook.com/littlepiecesofmarmelade
Instagram: ___littlepiecesofmarmelade___/
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.