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LISSIE – Intervista alla straordinaria cantante statunitense

LISSIE – Intervista alla straordinaria cantante statunitense

Ciao Lissie, Castles è un album fantastico, hai iniziato a dedicarti alla musica a 9 anni, possiamo definirti una “enfant prodige“? Quale musica ascoltavi da giovane?
 Ciao e grazie mille! Non mi definirei una bambina prodigio, no! haha. Certo fin da piccola avevo una bella voce ed ero brava ad usarla e cantare. Penso che tu ti stia riferendo ai musical teatrali cui ho partecipato. Quelle esperienze hanno instillato in me l’amore per le esibizioni e la spinta a proseguire nella carriera musicale. Da adolescente ho iniziato a suonare la chitarra e scrivere canzoni. ma non è che eccellessi particolarmente, a parte cantare costantemente!
 
Ho letto che hai usato la musica per superare i problemi alle superiori, che esperienze hai avuto? Le scuole americane sono al centro di molte polemiche al giorno d’oggi per il dibattito sulle armi, che idea hai a riguardo?
Essere in grado di scrivere canzoni ed esprimermi era molto importante per me da adolescente. La scuola superiore è un periodo in cui penso che molte persone sperimentino i tipi di cambiamenti che portano a sbalzi d’umore, insicurezze e depressione. Quindi per me essere in grado di scrivere canzoni per elaborare i miei sentimenti è stato molto utile. E’ assolutamente straziante e terrificante quello che sta succedendo con la violenza armata nelle scuole statunitensi. Ci sono molte opinioni diverse sul perché questo sta accadendo. Sono del parere che le persone non dovrebbero avere un accesso così facile a queste potenti armi. Mi preoccupa l’idea di armare gli insegnanti e rendere le scuole più simili a prigioni. vedremo cosa accadrà. Penso che se alle persone vengano dati sbocchi come le arti e la creatività per risolvere i loro problemi, avremmo una società più felice, più sana e più sicura. Ma non penso che sia così semplice quando si tratta di sparatorie a scuola, ci sono problemi di accesso a pistole, malattie mentali e altre influenze sociali che desensibilizzano le persone e ne spingono alcune alla violenza.
 
La tua carriera ha visto la tua partecipazione ad alcune famose serie televisive, come Dr. House e The O.C., come sei entrata in questo ambito? Che esperienze sono state?
Sono stato fortunata ad avere le mie canzoni inserite in questi spettacoli televisivi e films. E’ un ottimo modo per le persone di scoprire nuova musica. Mell’industria musicale ci sono gruppi di persone il cui compito è quello di aiutare gli artisti a far conoscere la propria musica, quindi nel corso degli anni mi hanno aiutato a realizzare le connessioni necessarie a questo. Ho incontrato molte persone ai miei concerti che dicono di avermi scoperto attraverso il loro show televisivo preferito, quindi penso che sia un aspetto davvero importante per la propria carriera musicale.
 
Ora hai anche partecipato alla nuova edizione di Twin Peaks, un film pieno di mistero che è adatto alla tua musica secondo me. Hai anche incontrato la mia amica Chrysta Bell? E il grande David Lynch?
Sì, è stato molto emozionante e un onore essere invitato a far parte delle gemelle, il ritorno. non conosco personalmente Chrysta Bell, ma ho incontrato David molte volte ed è stato un mio grande ed entusiasta sostenitore per molti anni.
 
Non si può non ricordare il tuo duetto con una star mondiale come Robbie Williams, è stato emozionante?
E’ stato molto divertente cantare con Robbie. stavamo lavorando con lo stesso produttore, Jack Knife Lee e lui ha organizzato il duetto. Robbie è stato caloroso e divertente ed il tutto è avvenuto molto rapidamente e con naturalezza.
 
Hai anche realizzato una cover di Lady Gaga, un tipo di musica che sembra lontana dalla tua, ti piace spostarti tra generi diversi? In quali artisti puoi riconoscerti in particolare?
Mi piace fare cover delle canzoni che mi colpiscono, il genere non è così importante. Ci sono molti artisti di cui ho interprato cover, dai Metallica a Danzig, da OneDirection a Drake; amo che le canzoni che hanno un significato, se le parole e la melodia mi colpiscono, allora non è un problema interpretarle con la mia voce ed il mio stile.
 
Dove prendi l’ispirazione per comporre le tue canzoni?
Mi lascio ispirare dalle mie relazioni, dalle mie esperienze, dalla vita di tutti giorni, dal mondo che mi circonda. Come ho detto prima, la musica è stata un tale dono nella mia vita, che mi ha consentito di elaborare i miei sentimenti sulle cose e darmi un poco di conforto e speranza nel futuro.
 
In questo periodo che musica ascolti?
Non mi capita di ascoltare molta musica, piuttosto guardo molta TV ed ascolto i podcast. Quando ascolto musica, mi piace cercare brani strumentali, come Grant Greene, il chitarrista jazz o una band norvegese chiamata Jaga Jazzist.
 
Ti vedremo in tour in Italia?
lo spero molto presto! Ho già cantato a Milano una volta e sono andata in vacanza a Venezia, città magica! Ora che sto promuovendo Castles, spero si presentino buone opportunità per venire in Italia! Grazie!
 
MAURIZIO DONINI
 
 
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