LEO CALEO – Intervista al cantante

In occasione dell’uscita del nuovo singolo “ASTEROIDI” ho intervistato il cantante LEO CALEO.

Com’è nato il testo di “Asteroidi”?
Prima di tutto volevo ringraziare gli amici di Tuttorock per avermi ospitato oggi. Il testo di Asteroidi è nato esattamente come tutti gli altri brani che ho scritto finora, senza una logica razionale e precisa, ma lasciando fluire istintivamente ed in modo naturale il pensiero musicale di quel momento. Se dovessi scavare in profondità, probabilmente risponderei che è derivato dall’esigenza di sentirmi più leggero in un momento di pesante solitudine, ma anche desideroso di viaggiare verso un amore che in quel momento mi era stato privato ed era lontano per via della sfortunata cornice storica che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo tutt’ora.

Il tema “Spazio” ti affascina abbastanza da poter fare di nuovo capolino in progetti futuri?
Lo spazio mi ha sempre affascinato molto anche grazie alle influenze di mio padre che ha sempre voluto, spesso in modo scherzoso, che avessi fatto l’astronauta. Per una strana coincidenza, ho scritto una decina di brani oltre Asteroidi, che mi hanno permesso di fare il mio piccolo viaggio nell’universo e accontentare in qualche modo anche mio padre. Ovviamente saranno parte di un disco e quindi sì, il tema in questione sarà ancora in parte presente.

Qual è l’artista che più ti ha ispirato nel tuo percorso musicale?
Se devo essere sincero non ho avuto una figura musicale più predominante dell’altra, ma in tutti i miei riferimenti ho saputo cogliere dei frammenti che hanno costituito col tempo un grande mosaico, fortunatamente ancora in costruzione. Posso citare alcuni nomi del cantautorato italiano come Bersani, Fabi, De Andrè e molti altri. Personalmente essendo sempre stato molto legato e attento al “suono”, senza gruppi come Pink Floyd, Dire Straits, Radiohead e molti altri del passato, ma anche recenti, non avrei mai fatto musica nel modo in cui lo sto facendo adesso. 

Costellazione preferita?
Su due piedi ti direi la costellazione del Cigno. Non solo per la sua incredibile perfezione, per le sue colorate stelle e perché è possibile osservarlo senza troppa difficoltà, ma anche per il suo senso di moto, di sogno e di essere così leggerlo nel volare nell’universo.

Donald Trump, Naruto, Cassius Clay e John Wick. Uno ti proteggerà e gli altri proveranno a farti fuori. Motiva la tua scelta
Beh Donald Trump penso che mi ucciderebbe dopo dieci minuti. Ovviamente non mi soffermerò molto sul perché e sintetizzerò drasticamente dicendo che non approvo molto il ciuffo biondo. Cassius Clay molto probabilmente mi farebbe fuori solo per aver scritto adesso “Cassius Clay”. Però meglio morire per un suo pugno piuttosto che qualsiasi altra cosa, da amante della boxe ne sarei onorato. John Wick è talmente cazzuto che anche se mi volesse bene, farebbe un doppio carpiato sparando alla cieca con due pistole, curvando la traiettoria delle pallottole e prendendomi sul terzo occhio, solo per salutarmi. Quell’uomo è troppo preso dalle sue cose. Naruto ha cercato di proteggere Sasuke, nonostante quello gli avesse fatto le peggio cose per anni e dubito che non protegga me che sono così buono e caro. Quindi diciamo che lui si aggiudica il premio come mio protettore ufficiale.

GIOELE AMMIRABILE

Band:
Leo Caleo

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