LEISURE – Intervista alla band
Essendo 5 compositori, mettiamo praticamente tutto sul tavolo in termini di ispirazioni. Sicuramente c’è l’hip-hop, il soul degli anni 70, i classici come i Beatles e qualcosa di psichedelico.
Come nasce una canzone dei Leisure?
Ci sono così tante modalità! Se stiamo scrivendo insieme, qualcuno suonerà degli accordi o inizierà a comporre un ritmo e tutto partirà da lì, di solito la cosa ha la forma di una sfocatura. Le persone poi entreranno nella stanza con le orecchie fresche e imposteranno una parte o elimineranno qualcosa. È tutto molto democratico. Siamo diventati bravi al servizio di una canzone e a mantenere il nostro ego fuori dal mix.
Com’è la vita di un musicista in Nuova Zelanda? Per molti artisti italiani è necessario avere un altro lavoro per essere un musicista.
Sì, è più o meno lo stesso qui. Siamo tutti fortunati che i nostri lavori siano in qualche modo collegati all’industria musicale, quindi possiamo lavorare a stretto contatto con il mondo che amiamo.
Il vostro primo album ha raggiunto la posizione numero 2 nelle classifiche della Nuova Zelanda, come avete reagito a questa improvvisa fama?
Ahah, la Nuova Zelanda e la fama non vanno molto d’accordo. Faremmo comunque quello che già facciamo anche senza i fan, ma è sempre una bella sensazione quando le persone ci fanno sapere che apprezzano quello che facciamo.
Cosa vi aspettate da questo album? State pianificando date al di fuori dell’Oceania?
Non ne siamo ancora sicuri. Siamo appena tornati da un breve viaggio in Europa, dove abbiamo suonato a Parigi, a Berlino e nel Regno Unito, quindi potremmo avere la necessità di dover controllare il conto corrente bancario della band prima di affrontare voli a lungo raggio, ahah.
Grazie mille per questa intervista e spero di vedervi in Italia;)
Grazie mille! (rispondono in italiano n.d.r.)
MARCO PRITONI
Hi guys, first of all congratulations for the new sophomore album “Twister” which I found very, very nice and it’s almost impossible don’t dance while listening to it. I heard a lot of influences in your songs, from funky to pop, from R&B to soul, which artists have inspired you?
With 5 songwriters we pretty much bring everything to the table in terms of inspirations. Definitely got hip-hop in there, 70’s soul, classic’s like The Beatles, psychedelic stuff too.
How is a Leisure song born?
There’s so many ways! If we’re away writing together someone will play some chords or start dialling in a beat and it all goes from there – it’s usually a blur. People will come into the room with fresh ears and lay down a part or take something out. It’s all very democratic. We’ve gotten good at serving the song and keeping our egos out of the mix.
How is the life of a musician in New Zealand? For many Italian artists it is necessary to have another job to be a musician.
Yeah it’s much the same here. We’re all lucky that our jobs are in some way or another connected to the music industry so we get to work closely in the world we love.
Your first album reached the position number 2 in the New Zealand charts, how did you react to this sudden fame?
Haha New Zealand and fame don’t really go together like that. We would still do what we do even without fans but it’s always a nice feeling when people let us know that they appreciate what we do.
What will you expect from this album? Are you planning any dates outside of Oceania?
We’re not really sure yet. We’ve just come back from a short trip to Europe where we played Paris, Berlin and the UK so we might have to check the band bank account before we get on any long-haul flights haha
Thank you so much for this interview and I hope we’ll see you in Italy 😉
Grazie mille!
MARCO PRITONI
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.