LE ORME – Intervista al batterista e figura storica Michi Dei Rossi
Il prossimo anno festeggeranno i 60 anni di onorata carriera, parlo de Le Orme, storica band del progressive rock italiano e per l’occasione dell’uscita della ristampa di “Le Orme & Friends”, ho avuto l’occasione di parlare con il batterista e figura torica della band , Michi Dei Rossi. La Warner Music Italy ha annunciato la ripubblicazione di cinque lavori dello storico gruppo Si parte con “LE ORME & FRIENDS”, l’ultima opera inedita del gruppo: un maestoso cofanetto (quadruplo vinile limited edition numerato e triplo cd). Di seguito l’intervista.
Ciao e benvenuto su Tuttorock. Parlami di “Le Orme & Friends”, se sei soddisfatto dei consensi ricevuti e come avevi coinvolto i vari ospiti?
Ciao e te Fabio e a tutti i lettori di Tuttorock. I consensi sono stati a dir poco imbarazzanti e lo dimostrando le migliaia di copie vendute in pochi mesi. E’ stata una grande soddisfazione essere riusciti a coinvolgere così tanti artisti in questyo progetto: parliamo di circa 60musicisti che hanno partecipato a questi 3 CD.
Perché ora la decisione di fa uscire una nuova versione?
In realtà questo box non è altro che la prima uscita “vera” del cofanetto che doveva uscire il 13 ottobre ma che i realtà non è mai uscito nei negozi perchp esaurito in preordine. Di diverso dalla prima edizione è che la Warner (la nostra nuova distribuzione che ringraziamo per l’ottimo lavoro) ha voluto stampare un quadripolo vinile anziché il doppio originale.
So che uscirà anche la ristampa di “La Via Della Seta”. Perché questa decisione e quanto è importante quell’album per la storia delle Orme?
“La Via Della Seta” è importante perché è stato il primo lavoro dopo l’uscita di Aldo Tagliapietra dalla band. A mio avviso è uno degli album più belli della storia discografica de Le Orme in assoluto. La decisione di ristamparlo? Semplice: gli album de Le Orme continuano a vendere anche dopo 50 anni… immagina questo che è del 2011…
Molti amici e ospiti anche nei concerti live, anche loro come sono stati coinvolti?
Le Orme sono rispettate da tutti e viceversa. Per noi è un piacere condividere il palco con artisti che condividono il nostro pensiero artistico. Il 30 luglio saremo, per esempio in concerto con Matin Barre, lo storico chitarrista dei Jethro Tull.
Quale sarà il futuro delle Orme?
Se ti dico metà dei progetti su cui stiamo lavorando, non ci crederai mai… perciò non facciamo proclami ma lasciamo parlare la musica. Comunque, si andrà avanti ad oltranza…
I passi più importanti per te della storia delle Orme sia per la tua vita artistica che personale?
Festeggiare i 60 anni di carriera l’anno prossimo. Io non amo guardare indietro perché’ sono troppo proiettato al futuro: quello che ho fatto con le orme è storia che tutti noi possiamo leggere. Lo stimolo è continuare a scriverla…
Cosa ne pensi del progressive rock di oggi?
Ci sono sicuramente delle idee e una grande tecnica di base. Manca forse qualcosa che faccia gridare al miracolo…
Progetti futuri oltre al box?
In parte ti ho già risposto…Tantissimi…
Da batterista, un consiglio ad un giovane batterista per diventare un bravo batterista.
Il consiglio è semplice: studiare, studiare, studiare… e seguire il proprio istinto sempre!
Grazie Michi, chiudi l’intervista come vuoi, un messaggio ai fan de Le Orme ed un invito ad ascoltare il nuovo box.
I fans de le orme sono incredibili: senza di loro probabilmente non saremo qui a parlare. Continuano a dimostrare un affetto senza tempo e senza limiti! Il nuovo box: a mio parere dovrebbe avere uno spazio in qualche museo importante… un disco così si poteva solo immaginare di farlo… e noi ci siamo riusciti!!!
FABIO LOFFREDO
Band:
Michi Dei Rossi: Batteria e percussioni
Michele Bon: Organo Hammond C3 , cori, pianoforte, synth e tastiere
Luca Sparagna: Basso, cori, chitarra 12 corde e EKO bass-pedal
Aligi Pasqualetto: Pianoforte e synth
Tony Pagliuca: Pianoforte e tastiere
Tolo Marton: Chitarra e armonica
Jimmy Spitaleri: Voce
Francesco Sartori: Pianoforte
Nico Di Palo: Voce
Alex Carpani: Voce e mellotron
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!