La Quadrilla – Intervista alla combat folk band
In occasione dell’uscita dei due nuovi singoli, “La prospettiva” prima e una nuova versione di “In un giorno di pioggia” dei Modena City Ramblers che si pregia del feat. di Alberto Morselli e della collaborazione, per lo sviluppo del concept, del noto ambientalista Roberto Cavallo di Coop, ho avuto il piacere di intervistare La Quadrilla, combat-folk band nata nel 2013 dall’incontro di Nicola Lollino (voce e fisarmonica) e Antonino Urzì (chitarra) ai quali si unisce poco dopo la sezione ritmica. L’intento, fin dall’inizio, è quello di rilanciare la canzone di protesta unendo alla musica tematiche etico-sociali-ambientaliste. Partecipa nel 2014 al Premio Buscaglione mentre l’anno successivo arriva in finale al concorso Sottotoni 2015. Nel 2016 esce L’impresa, album d’esordio che tratta anche di immigrazione e contiene una traccia dedicata a Giulio Regeni. L’album si pregia della partecipazione di Max Manfredi e Eliana Melis. Lo stesso anno la band arriva in semifinale a Emergenza Festival. Dopo un’intesa attività live, nel 2018, La Quadrilla vince il premio “Alberto Cesa – Folkest”. Pianeta B, un concept album su tematiche ambientali, esce nel 2019, e vede la partecipazione di Bunna e Marco “Benz” Gentile di Africa Unite. Nel 2021 realizza, inoltre, la colonna sonora per il docufilm “The Peacerunner: Keep Clean and Run for Peace” di Roberto Cavallo con la regia di Diego Zicchetti.
In questi mesi La Quadrilla ha lavorato alla produzione del nuovo album “Mala Tempora Bona Tempora” pubblicato lo scorso giugno.
Ciao ragazzi, benvenuti su Tuttorock, è uscito da circa un mese il vostro nuovo singolo “La prospettiva”, come sta andando?
Direi bene, grazie a Sollevante Press che ci stanno seguendo come ufficio stampa, l’interesse per il brano sta aumentando.
Un brano nato come e quando?
Nato circa 1 anno fa in mezzo alla pandemia, osservando il comportamento umano.
Questo singolo è estratto dall’album “Mala Tempora Bona Tempora”, che riscontri state avendo dagli altri brani soprattutto quando li presentate dal vivo?
La gente ha cominciato a seguirci sempre di più forse perché portiamo tematiche contemporanee che ci toccano tutti. L’ambiente, la pandemia, la ricerca di nuovi modelli esistenziali.
So anche che avete da pochissimo pubblicato la vostra versione di “In un giorno di pioggia”, il vostro omaggio ad una band, i Modena City Ramblers, che per voi cosa rappresenta?
Sono stati i capostipiti e maggiori rappresentanti del combat folk in Italia. Per noi modelli assoluti.
Il brano è anche utilizzato per sensibilizzare su un tema purtroppo molto attuale, la siccità, confermandovi molto attivi sul tema ambientale, può la musica salvare il pianeta o è troppo tardi?
La musica non salverà il pianeta. Però può veicolare messaggi. Poi sta ad ognuno di noi coglierli.
Tra l’altro siete anche stati coinvolti nei primi campionati mondiali di plogging scrivendone l’inno “Keep Clean and Run”, com’è andata quell’esperienza?
Molto interessante. Per noi collaborare con Roberto Cavallo, l’inventore del plogging in Italia, è come collaborare con un compagno di battaglie.
Il combat-folk sembra non invecchiare mai, qual è il segreto di questa corrente?
Al di là di categorizzazioni di genere è importante riportare la musica ai contenuti. La trap e la maggior parte della musica che viene trasmessa semplicemente non ne hanno.
Avete qualche data live in programma?
Saremo in tour con Roberto Cavallo con uno spettacolo teatrale musicale dal titolo ‘ non c’è un pianeta b’ il 30 luglio a Viareggio, 6 agosto Grosseto e 23 settembre Alba.
Grazie mille per il vostro tempo, volete aggiungere qualcosa per chiudere l’intervista?
Lunga vita a chi lotta per un futuro migliore!
MARCO PRITONI
Band:
Nicola Lollino: voce e fisarmonica
Toni Urzì: chitarra
Andrea Luongo: batteria
Luca Canavero: basso
http://www.laquadrilla.it/
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https://www.instagram.com/laquadrillafolkband/
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.