La mia splendida ossessione per Frank Sinatra – Intervista a Mark Tremonti
Venerdì 27 Maggio uscirà un disco dal titolo: Tremonti sings Sinatra.
Dove per Tremonti si intende Mark Tremonti, uno dei chitarristi più influenti degli ultimi 20 anni, e per Sinatra si intende l’unico ed inimitabile “The Voice”.
Eh sì, avete capito bene, il fondatore dei Creed prima, con i quali ha vinto un Grammy Award, e degli Alter Bridge poi, ha realizzato un album in cui si cimenta con il repertorio del leggendario Frank Sinatra. Lasciando le sue chitarre chiuse nelle custodie.
A rendere ancora più entusiasmante questa “meravigliosa follia” c’è che ad accompagnarlo è una big band composta dai musicisti che suonarono con Frank in giro per il mondo.
I proventi ricavati dalle vendite di questo album andranno in beneficenza a favore della National Down Syndrome Society (NDSS).
In occasione dell’ormai imminente rilascio discografico ho avuto l’onore e il piacere di fare quattro chiacchiere con Mark, per farmi raccontare da lui qualcosa in più su questa ambiziosa avventura.
Ecco l’intervista completa:
Ciao Mark, innanzitutto ti faccio i miei complimenti per il disco: suona in maniera incredibile! Puoi raccontarci in che modo è nato questo progetto?
Circa tre anni fa è nata in me “l’ossessione” di voler cantare come Frank Sinatra, e mi sono esercitato tantissimo per vedere fin dove potessi arrivare. Nel contempo mia moglie è rimasta incinta, e durante una visita dal dottore abbiamo saputo che la bambina sarebbe nata con la sindrome di down. Allora ho pensato che avrei preso questa “ossessione” per Frank Sinatra e l’avrei trasformata in un disco. Sinatra nella sua vita riuscì a raccogliere più di un miliardo di dollari per beneficenza. E così ho pensato che avrei usato quel disco per fare beneficenza e supportare associazioni che si occupano di sindrome di down.
Com’è stato lavorare con i musicisti che hanno suonato con Frank Sinatra?
Incredibile, è stato assolutamente incredibile! Sono stati degli assoluti professionisti, hanno fatto un lavoro eccezionale. Il rapporto che hanno avuto con me è stato fantastico, e anche tra di loro credo che fossero decisamente entusiasti di essere lì riuniti come i vecchi tempi.
Hai intenzione di suonare dal vivo questo progetto?
Abbiamo suonato proprio due sere fa. Mi è piaciuto tantissimo, è stato la nostra prima esibizione dal vivo e non vedo l’ora di fare la prossima
Da dove arriva questo tuo amore verso la musica di Sinatra?
Frank Sinatra e la sua musica sono sempre stati di casa. Alla radio e in TV, soprattutto durante il periodo natalizio. La sua presenza era sempre nell’aria. Il mio primo ricordo è quello in cui da bambino canticchiavo le sue canzoni di Natale. Già da allora ero ufficialmente un suo fan.
Qual è la lezione che hai imparato, come essere umano , dopo un’esperienza del genere che ti ha portato così lontano dalla tua comfort zone?
La prima cosa che ho imparato è che situazioni come questa rendono le persone più forti, e le fanno migliorare come esseri umani. Da quando è nata mia figlia Stella, tutte le persone che sono attorno alla mia famiglia si sono dimostrate fantastiche, amorevoli, disponibili. Questo cambiamento ha toccato anche loro, gli ha donato una positività diversa nel guardare le cose. Uscire dalla comfort zone, non solo dal punto di vista artistico, può mostrarti di cosa sei realmente capace. Se ne resta spesso sorpresi da quello che siamo in grado di fare. Aver unito poi questo progetto a una raccolta fondi mi ha dato contemporaneamente una spinta e una serenità incredibile nel lavorarci. Mi sono goduto ogni momento della lavorazione di questo disco.
Puoi parlarci dell’iniziativa “Take a Chance for Charity”?
Si tratta di una sfida che ho lanciato a tutti coloro che sono presenti su una qualsiasi piattaforma. Fate qualcosa che i vostri fan non si aspettano assolutamente da voi, dal punto di vista artistico. Qualcosa che non avete mai fatto. E fatelo raccogliendo soldi in beneficenza. Come ho fatto io. Se andate sul mio sito trovate tutte le istruzioni.
A proposito del tuo sito, lì si può pre-ordinare ed acquistare questo disco.
In che formati sarà disponibile?
Sì, venerdì 27 uscirà l’album e lo si potrà avere in vinile, in CD e addirittura in cassetta. Sul sito poi trovate anche le magliette, e altri oggetti interessanti.
Quest’anno uscirà il settimo album degli Alter Bridge.
A che punto siamo con i lavori?
Tra qualche ora mi recherò in studio (18 Maggio ndr.) per finire di registrare. Oggi è l’ultimo giorno di registrazione. La settimana prossima inizierà il missaggio. Il disco uscirà il 14 Ottobre.
Con gli Alter Bridge state quasi per compiere 20 anni di carriera.
Guardandoti indietro quali sono le emozioni che provi?
Siamo veramente orgogliosi di dove siamo arrivati, del percorso che abbiamo fatto, e degli sforzi che abbiamo profuso. Siamo una famiglia ormai, non vediamo l’ora di andare in tour per tornare a divertirci come abbiamo sempre fatto. Abbiamo dovuto aspettare un po’ più del previsto perchè doveva uscire il nuovo album di Slash. Ma tutto ciò renderà ancora più bello il momento in cui tutti e quattro saliremo nuovamente insieme sul palco.
La fan-base italiana degli Alter Bridge è sempre particolarmente calda ed entusiasta, c’è un messaggio che vuoi mandargli in attesa del vostro concerto a Milano il prossimo 25 Novembre?
Sarò a Milano tra un paio di mesi (6 Luglio ndr.) per portare dal vivo “Tremonti”, il mio progetto solista, e non vedo l’ora.
Suonare in Italia è una delle esperienze dal vivo più adrenaliniche. I nostri fan ci trasmettono sempre grandissima energia. Come dico spesso, sono orgoglioso di essere in parte italiano perché voi avete una passione indescrivibile nell’approccio alle arti. Ed è proprio per questo che in Italia mi sento e mi sentirò sempre a casa.
Grazie Mark mi ha fatto estremamente piacere fare questa intervista con te!
Grazie a te, ciao!
A cura di Francesco Vaccaro
Studente di Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l'università La Sapienza di Roma, da sempre animato dalla passione per la musica. Nel 2012 entra nel mondo dell'informazione musicale dove lavora alla nascita e all'affermazione del portale Warning Rock. Dal 2016 entra a far parte di TuttoRock del quale ne è attualmente il Direttore Editoriale, con all'attivo innumerevoli articoli tra recensioni, live-report, interviste e varie rubriche. Nel 2018, insieme al socio e amico Cristian Orlandi, crea Undone Project, rassegna di musica sperimentale che rappresenta in pieno la sua concezione artistica. Una musica libera, senza barriere né etichette, infiammata dall'amore di chi la crea e dalle emozioni di chi la ascolta.