KADAVAR – Intervista al cantante e chitarrista Christoph “Lupus” Lindema …
Ho intervistato telefonicamente Christoph “Lupus” Lindemann, cantante e chitarrista dei Kadavar, band tedesca di hard e stoner rock che pubbilcherà il prossimo 11 di ottobre il nuovo album.
Ciao Christoph, benvenuto sulle pagine di Tuttorock, prima di tutto congratulazioni per il vostro nuovo album “For The Dead Travel Fast”, perché questo titolo?
Ciao Marco! Grazie! È una frase citata nel romanzo Dracula di Bram Stoker e in un antico poema tedesca, la ballata gotica Lenore, del poeta tedesco August Bürger, ci è piaciuta.
E perché avete scelto un nome per la band che evoca band black metal o death metal?
Volevamo un nome che potesse suonare bene in ogni lingua, che fosse ricordato da tutti, ad esempio, come dici “Kadavar” in italiano?
In italiano? “Cadavere”
Vedi, è semplice, tutti possono capirlo, suona come qualcosa di malvagio e tutti possono ricordarlo!
Puoi dirmi qualcosa sulla realizzazione e la registrazione di questo album?
Abbiamo registrato l’album nel nostro studio a Berlino, uno studio che abbiamo costruito circa due anni fa. È stato fatto tutto in analogico, suonando tutti contemporaneamente, penso che questo abbia dato un suono più caldo, quasi come se tu ci stessi ascoltando dal vivo.
Avete realizzato 5 album in 7 anni, quindi siete pieni di idee musicali!
Potrebbe sembrare così, ma negli anni ’70 avresti detto: “solo 5 album in 7 anni?”. Comunque sono molto orgoglioso di aver realizzato tutti questi album in così poco tempo.
Siete stati affiancati a nomi come Led Zeppelin e Black Sabbath, sono loro le band che vi hanno ispirato di più o ce ne sono altre?
Penso che i due gruppi che tu hai menzionato abbiano ispirato tutte le band di oggi che suonano hard rock o metal, ma alcune band, come ad esempio gli MC5, sono più importanti per noi. Preferisco chi suona più pesante, come gli Who. Adoro gli artisti pazzi, in particolare quelli dei primi anni ’70. Adoro ad esempio Iggy Pop.
Sembrate appunto usciti dagli anni ’70, quando si acquistavano molti dischi, come vivete questi anni in cui troppe persone scaricano musica da Internet?
Io stesso uso molto lo streaming ma non il downloading. Penso che sia una buona cosa per le band perché possono farsi conoscere in tutto il mondo. Non è necessario acquistare dischi, tutti possono accedere alla tua musica in tutto il mondo, quindi se piaci a qualcuno, quel qualcuno verrà a vedere i tuoi concerti. Ma mi piace anche avere un libretto o un disco tra le mani, in tour ascolto Spotify ma a casa preferisco mettere su un disco.
Voi venite da Berlino, com’è la scena hard rock in quella città e in Germania in generale?
A Berlino, come in tutta la Germania, abbiamo molte band interessanti, ci sono molti posti dove suonare, quasi uno ogni 200 km e qui puoi suonare più a lungo rispetto agli Stati Uniti, ad esempio, dove 1 ora è più che sufficiente, qui puoi fare concerti di 90 o 100 minuti, è una buona cosa.
Cosa ti aspetti da questo album?
Niente (ride ndr), non ho mai molte aspettative dopo la realizzazione di un album, spero solo di aver fatto un buon lavoro e prenderò tutte le cose che verranno con piacere.
Sfortunatamente, il tour non ha una data in Italia, ma siete stati qui alcune volte in passato, hai bei ricordi del mio paese?
Non è facile venire e suonare lì, abbiamo programmato il tour in estate e non siamo riusciti a trovare una data disponibile. Sfortunatamente ci sono alcuni problemi organizzativi in Italia. Ma ho dei bei ricordi del tuo paese, siamo venuti in vacanza in Sardegna e abbiamo suonato a Milano, in molte cose siete ben organizzati!
Grazie mille per questa intervista, vuoi dire qualcosa ai lettori di Tuttorock?
Grazie a te Marco! Voglio dirvi che ci piacerebbe davvero molto poter tornare a suonare per voi ragazzi italiani, lavoreremo sodo per farlo. Ciao!
MARCO PRITONI
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** ENGLISH VERSION **
Hi Christoph, welcome to the pages of Tuttorock, first of all congratulations for your new album “For The Dead Travel Fast” which will be released on October 11th, why this title?
Hi Marco, thank you! It is a phrase mentioned in the novel Dracula by Bram Stoker and in an old German poem, the gothic ballad Lenore, by the German poet August Bürger, we liked it.
And why did you choose a band name that evokes names of black metal or death metal bands?
We wanted a name that would go well in every language, that was remembered by everyone, for example, as you say “Kadavar” in Italian?
In Italian I say it “Cadavere”
See, it’s simple, everyone can understand it, it sounds like something of evil and everyone can remember it!
Can you tell me something about the realization and the recording of this album?
We recorded the album in our studio in Berlin, a studio we built about two years ago. We recorded everything in analogical mode, playing all at the same time, I think this gives a warmer sound, almost like you’re listening to us live.
You made 5 albums in 7 years, so you always have lots of musical ideas!
It might seem that way but in the 70s you would have said: “only 5 albums in 7 years?”. I’m very proud to have made all these albums in such a short time.
You have been affiliated with names like Led Zeppelin and Black Sabbath, are they the ones who most inspired you or are there other bands?
I think the two bands you mentioned inspired all the bands of today that play hard rock or metal, but a band like MC5 is more important for us. I prefer heavier bands, such as the Who. I love crazy artists, especially those of the early 70s. I also love Iggy Pop.
You seem to come out of the 70s, when the records were bought, how do you live these years when too many people download music from the internet?
I myself use streaming a lot but not the downloading, I think it’s a good thing for the bands because they can make themselves known all over the world. There is no need to buy records, everyone can access your music all over the world so if they like you they will come to see your concerts. But I also like having a booklet or a record in my hands, on tour I listen to Spotify but at home I prefer to play a record.
You come from Berlin, how is the hard rock scene in that city and in Germany in general?
In Berlin, as in the whole of Germany, we have many interesting bands, there are many places to play, almost one every 200 km and here you can play longer than in the United States for example where 1 hour is enough, here you can play for 90 or 100 minutes, it’s a good thing.
What do you expect from this album?
Nothing (he laughs – Editor’s Note), I never have much expectations after an album, I just hope I made a good album and I’ll take all the things that will come with pleasure.
Unfortunately, the tour does not have a date in Italy, but you have been here a few times, do you have good memories of my country?
It is not easy to come and play there, we have scheduled the tour in the summer and we could not find an available date. Unfortunately there are some organizational problems in Italy. But I have great memories of your country, we came on holiday in Sardinia, in many things you are well organized!
Thank you very much for this interview, do you want to say something to the Tuttorock webzine readers?
Thanks Marco. I want to tell you that we would really like to come back and play for the Italian guys, we will work hard to do it. Bye!
MARCO PRITONI
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.