INTEVISTA A MEZ – ” CRUDITE’ “, L’AMORE SALVIFICO
Un malessere autobiografico. Un momento di grande intimità, un linguaggio emozionale, parliamo di “Cruditè” il nuovo brano di Mez, scritto da Mattia Aldrovandi – vero nome di Mez – insieme a Marco Villa (alias Gransta MSV). Un brano ed un testo profondo che strizza l’occhio alle canzoni Hip Hop con influenze garage, come sempre preziose mescolanze. L’amore è il nostro vero destino, come i sentimenti, in ogni loro sfumatura.
L’amore è salvezza, è davvero un arcobaleno nella speranza, un brano che è una piccola e bella poesia:
L’accettazione di tutto ciò che è stato, è e che sarà. Un linguaggio emozionale, un abbraccio tra parole, emozione e musica, un testo relativo a un momento di passione, di sentimento, amore ed intimità e poi l’amore salvifico: come ci racconta lo stesso artista durante l’intervista, il brano ha un testo autobiografico, “ritrovandosi spesso nella vita in situazioni dolorose o difficili” ma per fortuna sempre ripreso grazie all’amore, “ai sentimenti in ogni loro forma”. L’amore salvifico, dunque: il testo è una metafora che racconta di come in un momento particolare della vita dell’artista tutto ciò che lo circondava sembrava “sprofondare” e non avere più senso, ma arriva “una lei”, una donna che gli ha permesso di rimanere a galla e di riemergere. Cruditè parla proprio di questo, di una “luce nel buio” come l’ha definita lo stesso artista.
“I tuoi capelli sono briglie”
Una passione per la musica iniziata molto presto, intorno ai 14 anni, come ci racconta durante l’intervista. Da autodidatta, la pratica, la musica, gli strumenti. La pandemia ha colpito forte – ci racconta – ma gli dato lo spazio e il modo di concentrarmi sulla sua musica e su ciò che vuole fare. Nel 2021 Mez ha iniziato a lavorare con MINE music label, dapprima pubblicando di nuovo “Andrà Tutto Bene” il brano nato, composto e dato alla luce durante il primo lockdown del 2020. Arriva successivamente “Rock N Roll”, la prima uscita ufficiale che inaugura la piena collaborazione tra l’artista ed etichetta. Il 9 dicembre scorso esce “Cruditè”
Abbiamo raggiunto ed intervistato Mez per Tuttorock:
Parliamo del tuo ultimo singolo, “Cruditè”: come nasce l’idea narrativa? E’ difficile, complicato parlare di sentimenti nell’era del web e dei social?
Il brano nasce da un momento particolare della mia vita. E non parla di un amore mai iniziato o mai finito. Parla solo di amore. “Solo” non nel senso di soltanto ma di semplicemente. Cruditè racconta di una luce nel buio. Era un periodo difficile della mia vita, e il rapporto con questa persona anche se breve mi ha tenuto in superficie.
Non credo sia difficile parlare di sentimenti nell’era dei social, basta essere autentici e non voler piacere a tutti i costi. È facile fingersi qualcun altro per aderire ai gusti del mercato ma non credo questo possa durare molto.
Come nasce la tua passione per la musica e quali sono stati i tuoi artisti di riferimento?
Nasce a 14 anni con un disco dei Guns N’ Roses. Poi ai miei amici serviva un batterista e ho pensato perché no? Da quel momento la musica non mi ha più mollato un attimo.
Non è L italiano che spinge all autobiografico ma viceversa. Non avrei mai potuto scrivere Cruditè in inglese. Non avrebbe davvero parlato di me. Sarebbe stato come scrivere di qualcun altro.
La nostra lingua, l’italiano è una lingua difficile da plasmare, è questa scelta che spinge all’autobiografico? La musica offre la mescolanza di stili per ogni stato d’animo?
Secondo la mia opinione, non è la musica che offre risposte ai nostri stati d’ animo ma siamo noi ad adeguare i nostri stati d’ animo a certi brani, a certe canzoni ed a caricarle di significati nostri anche se in realtà magari vogliono dire tutt’altro. Ma è questo il bello della musica.
Progetti prossimi? Dove sarai in estate?
Ci sono delle cose, dei progetti, che bollono in pentola soprattutto a livello di live set. Non vedo l’ora di portare le mie canzoni su un palco. In estate sarò immerso nei concerti, esattamente dove voglio essere!
Alessandra Paparelli
