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Intervista alla chitarrista Elisa Morelli sul progetto Metalia

Intervista alla chitarrista Elisa Morelli sul progetto Metalia

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In occasione del nuovo progetto Metalia intervisto Elisa Morelli

Ciao Elisa e benvenuta su Tuttorock! Ho letto un pochino di te, ma presentati ai nostri lettori!

Elisa quando scopre il rock e il metal ed imbraccia la chitarra?

Ho comprato la mia prima chitarra elettrica (una Explorer bianca) relativamente tardi, all’età di 18 anni, quando la vidi in un negozio di strumenti musicali a Reggio Emilia e me ne innamorai. D’altronde era la chitarra che avevo sempre visto addosso al mio idolo Adrian Smith nel periodo anni ’80 dei Maiden… Come biasimarmi! (Si, all’epoca non suonavo, ma ero una metallara doc, non c’era Gods of Metal che potessi perdere). Ricordo ancora perfettamente la faccia tra il divertito e lo sconvolto del commesso del negozio quando alla sua gentile domanda “La vuoi provare?” risposi – da brava e timida ragazzina indifesa – “Ma io non so suonare…!” (ridendo). Però quella ragazzina timida e indifesa, uscì da quella vetrina con una Explorer bianca a 4 punte – che di indifeso aveva ben poco – e da quel giorno, forte della rassicurante presenza di una chitarra culto a fianco del mio letto, iniziai a suonare nella mia cameretta da autodidatta. Dapprima imparai a leggere le tabs, poi piano piano arrivarono le prime esperienze con i primi gruppi musicali, fino ad arrivare al primissimo live (appena 8 anni fa!) a cui ne seguirono innumerevoli altri, innumerevoli palchi, tanti gruppi fino ad arrivare ad oggi, seduta a questo tavolo, per parlare di Metalia e raccontarmi a voi, amici di TuttoRock.

Sei il motore di due tribute band al femminile, quella dei Metallica e quella dei Motörhead. Bella sfida! Come sono nate e cosa si prova a cantare sul palco i successi di due band così iconiche?

Le mie prime esperienze live risalgono al non lontano 2012 con il primo gruppo femminile a cui diedi vita, le DIME – heavy metal coverband, attive fino all’anno scorso. Un gruppo a cui sono particolarmente affezionata poiché rappresenta tutta la gioia e la “forza esplosiva” giovanile che ha caratterizzato per me quegli anni e perché mi ha da sempre fatto sentire “a casa”, consentendomi di suonare le cover rock e metal che più amo, a fianco delle mie migliori amiche (Jenny e Vicky). Poco dopo, nel 2013 arrivarono le Metallike, la prima tribute band femminile d’Europa ai Metallica, con le quali suonai per 3 intensi anni in giro per Italia ed Europa, facendomi le ossa sui primi grossi palchi e imparando a muovere i primi passi nella gestione e organizzazione professionale di una band. Dal 2016 sono invece fiera di essere la chitarrista dell’unico Tributo femminile d’Europa ai Motörhead nella solida band Motörqueens, assieme alle mie storiche amiche colleghe Jenny e Vicky, con cui sono costantemente impegnata in tour Europei completamente autogestiti e autorganizzati e che mi sta regalando davvero tante soddisfazioni e tanto divertimento. Il divertimento è la parte fondamentale del mio suonare. Amo la sensazione di stare su un palco e suonare una chitarra distorta, ma ancora di più mi appaga e diverte suonare le canzoni dei miei idoli musicali che e ho sempre ascoltato, che ovviamente essendo state scritte da pietre miliari musicali del calibro di Motörhead e Metallica, altro non possono che essere pillole concentrate di saggezza musicale. Trovo che suonare in una tribute band da questo punto di vista sia quindi (a disdetta di un pensiero comune) molto stimolante e divertente, perché suonare i pezzi di una band che ami è come un elisir di giovinezza, è come una scarica di endorfine positive, toccasana per la salute psicofisica e mentale di un musicista. Inoltre credo sia molto utile anche per lo studio dello strumento e la crescita della propria tecnica musicale.

Da qualche mese ti stai dedicando anima e corpo ad un nuovo progetto chiamato Metalia, di cosa si tratta nello specifico?

Esattamente. Dalla “quarantena forzata” dovuta all’allerta sanitaria mondiale per Covid19, nel mese di marzo e aprile 2020, ho composto, coadiuvata dalla potente voce di Filippo Ianni (cantante veterano parmense dalle tipiche sonorità power), e pubblicato sul mio canale YouTube due brani inediti (totally home made) che hanno dato la primissima ‘forma’ al mio nuovo progetto di inediti metal: ‘METALIA’. Il nome del progetto in realtà racchiude in sé già molto del suo significato e intento. METALIA non nasce come semplice ‘gruppo musicale’, bensì mira a divenire un vero e proprio “movimento metal” di unione tra musicisti e più largamente di tutti i metallari d’Italia, in nome di quel metal che tanto amiamo e che da sempre è simbolo di forza, vita e fratellanza. Per fare ciò, ho iniziato a comporre una serie di brani metal, a cui seguiranno produzioni e video musicali che attualmente gestisco autonomamente, dalla fase di recording musicale alla fase di editing video, in cui vedrete apparire “guests” musicali sempre differenti, provenienti da qualsiasi regione d’Italia e che rappresentano una gloriosa e importante parte del nostro panorama metal underground italiano. Vorrei che METALIA divenisse un progetto vicino a tutti, fatto e ideato per coloro che vorranno suonare, cantare e riunirsi in nome del metal italiano.

 Ho ascoltato i primi due brani inediti: Il Bastione ed Heavy Metal e sono in italiano! Come mai questa scelta? Hai scritto tu i testi?

Si, scrivo io i testi delle canzoni. La scelta dell’uso dell’Italiano è stata una scelta ‘di pancia’ più che di cervello – dettata dal sentimento che mi lega profondamente alla mia terra ed anche alla musica italiana. Sono consapevole che scrivere in inglese mi avrebbe potuto dare più visibilità, ma ho voluto scrivere nella mia lingua perché sono italiana e non riuscirei ad immaginare un modo migliore per esprimermi. Nel comporre musica si ha bisogno di guardarsi e vedersi dentro, la musica deve raccontare chi siamo e cosa siamo e per questo non dovrebbe mai avere limiti di linguaggio. In secondo, la ragione che mi ha spinto a scrivere in italiano è la volontà di differenziarmi dai tanti gruppi metal italiani che oggi compongono i loro inediti in inglese, senza nulla togliere alla loro bravura e capacità. Ho pensato che l’italiano potesse aiutarmi ad inserire una nota di freschezza in un genere “vecchio stile” distinguendomi e potesse rendere il progetto più appetibile ad un pubblico curioso”. Per quanto riguarda le due canzoni Il Bastione ed Heavy Metal del progetto METALIA, all’oggi pubblicate ed ascoltabili su YouTube, vorrei aggiungere che sono volutamente due brani molto diversi fra loro basati su punti di forza opposti. Se “Il Bastione” è costruito su una ritmica veloce e serrata, tendente al ’thrash metal’, fatta di riff arroganti e melodie intrecciate, con un testo più attuale e di “denuncia sociale”, in “Heavy Metal” ho voluto strizzare l’occhio a quella che è la sonorità più “classic” del genere heavy basando il pezzo su un unico riff, lento, solido ed efficace e una linea melodica più fluida, utilizzando un testo più epico, evocativo e teatrale, come il genere ‘classic’ comanda, tuttavia non esagerato.

Ho letto altre tue interviste in cui dichiari che vorresti che Metalia diventasse una sorta di supergruppo e parli di collaborazioni tra artisti della scena italiana. Bella idea! Intraprendente! Come immagini di poterti muovere in questo senso?

Consapevole del mio ambizioso “disegno”, che è per l’appunto quello di creare un “super-gruppo” concettualmente simile all’Avantasia di Tobias Sammet, ma con un repertorio di canzoni metal in italiano, il mio primario obiettivo è proprio quello di riuscire ad instaurare una più fitta rete possibile di collaborazioni e featuring musicali con gli artisti più o meno noti del nostro panorama metal underground italiano. Bazzicando l’ambiente metal ormai da anni ed essendo un’appassionata del genere ho avuto modo di conoscere, incontrare e vedere dal vivo molti gruppi e band italiane a cui ho intenzione di chiedere nuove collaborazioni. Iniziando da quelle che sono le band e le figure musicali che conosco personalmente, cercherò di spingermi sempre oltre, sperando di trovare un buon riscontro e sostegno da parte del pubblico e sempre più disponibilità e voglia di aderire al mio progetto da parte delle stesse guest. Per ora sono molto attiva sui social come FB e IG e con l’arrivo del nuovo brano con i primi importanti ospiti – post lockdown –  Metalia sarà presente anche sulle principali piattaforme musicali online. Ovviamente, si accettano anche candidature volontarie, chiunque fosse interessato a partecipare, apportando un proprio contributo artistico (sia tecnico che musicale) è ben accetto e può contattarmi direttamente sui social o sulla pagina Fb o Ig di metalia o alla mia mail.

Hai trovato difficoltà per questa nuova avventura? Chi salperà con te sull’arca di Metalia?

Per ora non ho incontrato nessuna difficoltà, se non quella organizzativa di gestione e supervisione delle varie fasi che costituiscono la realizzazione di un brano inedito che vede la partecipazione di più persone e guests musicali. La formula del progetto prevede un’intensa e assidua interazione tra me ed i numerosi collaboratori tecnici e musicali coinvolti, tante volte portata avanti anche a distanza grazie alle nuove tecnologie di comunicazione e registrazione. Dovendo gestire ogni singola fase del progetto, dalla composizione e scrittura del brano fino all’editing audio e video e di pubblicità e diffusione sui social, è complicato trovare il tempo per portare avanti tutto nei tempi prestabiliti, ma per ora la voglia e determinazione non mi manca ed è tanta anche la soddisfazione ricevuta. E’ significato tanto infatti il supporto ricevuto dal pubblico, dagli amici e soprattutto dai miei primi ospiti musicali che vedrete all’opera nel nuovo singolo “Legge del Metallo”, che uscirà a fine luglio. Come già detto, nella composizione dei brani sono assistita ed aiutata dal cantante Filippo Ianni, altro unico membro “fisso” e fondatore di METALIA, ma l’ ”arca” è molto grande e c’è ancora molto spazio destinato ad ospitare tante nuove personalità del mondo musicale.

Ora che si sta allentando un pochino la stretta del Covid-19 come pensi di promuovere il tuo progetto? Hai pensato a dei live?

A fine luglio (martedì 28) sono lieta di annunciare l’uscita del nuovo singolo di Metalia, la “Legge del metallo”, primo brano pubblicato in “post-lockdown” e che vede la partecipazione dei primi miei ospiti musicali di cui vado particolarmente fiera e che sono: Dimitri Corradini al basso (membro di DISTRUZIONE, Whiskey Ritual, Beggars on Highway), Ricky Dal Pane alla chitarra (membro di Witchwood ed Epitaph), Maria Veronica Bigliardi alla batteria (membro di Motörqueens ed AC/DChicks), e alla voce Devid Roncai (DISTRUZIONE) e Stefano Mini (National Suicide e Racket). L’audio mixing e mastering è a cura di Fausto Tinello (membro di Wyvern) nonché titolare dello studio registrazione Tartini5 di Parma. Auspicando di continuare su questa strada, tra collaborazioni sempre più variegate, spero di poter dar vita, in un futuro non troppo lontano ad una produzione professionale di un album in cui riunirò tutti i brani composti e suonati con le varie featuring musicali. Non è escluso, è anzi mio obbiettivo prossimo – Covid permettendo- quello di formare una “line up fissa” di musicisti scelti destinata alle esibizioni live, per portare dal vivo i brani odierni e futuri di Metalia ed unire sopra e sotto al palco le persone, i musicisti e tutti i fan del metal d’Italia in nome di quella musica che amiamo, che cantiamo e gridiamo, rigorosamente in italiano!

Questo spazio è per te Elisa raccontaci qualche altra curiosità su Metalia e saluta i lettori di Tuttorock!

Credo di avervi raccontato tutto… ma aggiungo solo una nota morale: METALIA è un progetto che ha come primari capisaldi la collaborazione e lo spirito di aggregazione e fratellanza. Non a caso, questo progetto è nato da un’idea ad aprile 2020, in tempo di “quarantena forzata” per Covid19, uno dei periodi storici più duri che forse la mia generazione abbia mai dovuto affrontare e che ha obbligato ognuno di noi alla distanza sociale e condannato molti alla solitudine. Per questo motivo credo che l’invenzione di METALIA sia scaturita da un mio semplice “bisogno inconscio” di dover dar vita ad un progetto umano, ancor prima che musicale, di incontro e ritrovo tra le persone, per me e per gli altri, quasi come a simboleggiare un atto di resilienza spirituale, morale ed artistica in un momento che ha messo tutti a dura prova. Ricordate, un cuore di metallo non smette mai di battere!

Grazie Monica ed un saluto a tutti i lettori e ascoltatori di TuttoRock! Vi aspetto il 28 luglio con il nuovo singolo di Metalia “La Legge del Metallo”!

Grazie e buona Musica!

A cura di Monica Atzei

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