Intervista alla band di symphonic metal ELEGY OF MADNESS
In occasione dell’uscita dell’album INVISIBLE WORLD abbiamo intervistato la band degli ELEGY OF MADNESS
Ciao ragazzi e bentrovati! Come state? Come trascorrete questo tempo “forzato” a casa?
Larry: Ciao! Bentrovata! Cerchiamo di stare in sicurezza, in casa, in attesa e speranza che le cose possano andar bene quanto prima possibile perché sembra davvero un incubo…
Tony: stare a casa non è un problema se si trova qualcosa da fare, (famiglia,musica,hobby ecc) il problema è pensare ciò che accade fuori di casa. Al momento per distrarmi effettuo una diretta pomeridiana sul mio profilo fb dove trasmetto tutta la musica che ha accompagnato la mia vita. La musica ci salva sempre.
Luca: studio, compongo (mi occupo di colonne sonore per film indipendenti e videogame) e ultimo ma non meno importante, ci si gode la famiglia e si sta un pó con se stessi.
Francesco: È fondamentale trovare qualcosa per rendere il più produttivo possibile questo momento. Sto studiando per affinare la tecnica sul mio strumento e concedo più tempo alle altre passioni.
Anja: mi piace pensare che nulla accade per caso e che evidentemente è giunto il momento per stare con noi stessi e di bloccare, anche se forzatamente, tutte le altre attività che ci portano fuori di casa.
Marco: Si studia, si scrive e si cerca di migliorare sempre. Abbiamo un sacco di tempo per dedicarci a ciò che più desideriamo fare, e questo è un regalo prezioso da non sprecare.
I live per ora sono al bando, ma voi ci avete lasciato un bellissimo ricordo proprio poco tempo fa: un live con orchestra a Taranto per presentare l’ultimo vostro progetto Invisible World, raccontateci come è nata questa idea e come è andata quella serata.
Anja: Abbiamo partecipato ad un bando redatto dall’ Assessorato alla Cultura e pubblicato dal Comune di Taranto in collaborazione con la direzione artistica del Teatro Fusco di Taranto a cura di Michaelangelo Busco. Non avremmo mai pensato di vincerlo e di riuscire a portare il metal in teatro proprio nella nostra città ma, ci siamo riusciti! Porto nel cuore quella serata: un pubblico eterogeneo e la nostra musica suonata per la prima volta da un’orchestra di talenti, la Giovane orchestra Jonica diretta da Fabio Orlando.
Tony: Qualche giorno fa ho pensato a quanto siamo stati fortunati a realizzare, prima del disastro Covid 19, il nostro spettacolo. Tantissimo lavoro che ci ha portati ad ottenere quasi un Sold Out che speriamo di farvi vivere al più presto in un dvd. La gente si ricorderà di quella serata come l’ultimo svago prima della quarantena. Ora speriamo solo che finisca presto.
Luca: Quella serata ha lasciato un segno indelebile in ognuno di noi, è stato un sogno divenuto realtà. Da sempre avremmo voluto realizzarlo, quando ho iniziato a collaborare con la GoJ Symphonic Orchestra ho subito pensato : “ok, abbiamo l’orchestra, facciamolo!”. Tanto lavoro ma soddisfazioni INCREDIBILI.
Larry: vedere realizzato un sogno, dopo mesi di duro lavoro per la preparazione di un evento del genere è stata una emozione pura. Il risultato, direi oltretutto grandioso…il teatro era gremito di gente che proveniva anche dal Nord. Una vera soddisfazione per noi.
Marco: Ricordo l’emozione nel momento in cui ci siamo resi conto della concreta possibilità di organizzare la data con l’orchestra, fu come un fulmine a ciel sereno, una possibilità magnifica che auspico possa accadere a tutte le band. Condividere il palco con tutta l’orchestra a sostenerci è stato grandioso. Spero davvero di poter ripetere l’evento.
Francesco: È stato veramente un gran colpo di fortuna essere riusciti a fare questo grande evento prima che esplodesse questo disastro! Una serata incredibile, indimenticabile per noi e per chi era presente e questo non grazie alla fortuna, ma grazie al grande impegno di noi Elegy Of Madness e di chi ha lavorato al nostro fianco aiutandoci nella realizzazione di questo spettacolo (la Joe black Production innanzitutto!)
Questo album Invisible World è un nuovo capitolo della vostra band, com’è nato? Quali sono le tematiche affrontate?
Larry: nelle pause del tour di New Era, in estate, nel 2018, ciascuno di noi aveva messo giù alcune idee musicali, allo stato embrionale ma molto interessanti, così le abbiamo dato una forma più organica, registrandole come demo. Con l’ingresso di Marco Monno, che è di estrazione più black metal, c’è stata una naturale tendenza ad oscurare un po’ le melodie. Allo stesso tempo, Stefania ha raccolto alcuni suoi pensieri tratti dal suo vissuto del momento per poi completarli come testi alla fine del lavoro strumentale. Ci siamo accorti che la tematica centrale aveva connotazioni psicologiche…alla fine l’impressione nostra è stata quella di aver dato a ciascun brano, sia musicalmente sia attraverso il testo, un preciso stato d’animo o un particolare stato del nostro ego. Questo è il perché ascoltando l’album si può avere l’impressione che ciascun brano sia “dissociato” da un altro mentre in realtà sono l’espressione di più facce di uno stesso Ego.
I testi sono della bellissima e bravissima frontwoman Anja e del virtuoso Larry, come scrivete i testi? Qual è per voi il luogo più adatto per scriverli oppure nascono nei momenti inaspettati?
Anja: è difficile darti una risposta precisa perché in realtà l’ispirazione non ha luoghi né momenti. Mi capita di guidare e di immaginare dei versi, di svegliarmi in piena notte con il ricordo di un testo da dover scrivere oppure capita che mi sieda a tavolino per cercare le parole giuste per descrivere uno stato d’animo o un’esperienza vissuta.
Larry: in questo album ho scritto il testo di Aegis of Light e Rise of Sirius, mentre su Egodemon e Kore ho dato giusto uno spunto per la stesura del testo scritto da Anja che è la scrittrice principale. Personalmente l’ispirazione è qualcosa di naturale…mi viene spontaneo in qualunque momento, mi basta fermarmi un attimo, nella mia stanza, decidere il tema e il testo (come la musica) è pronto in pochi minuti. Mi capita spesso di avere dei flash, temi musicali o parole, in momenti ordinari della mia giornata, tipo guidando, o in casa, così attraverso il mio cellulare li registro vocalmente per poi elaborare il tutto successivamente.
Le musiche invece se le spartiscono gli uomini, vi riunite tutti insieme e mettete giù musica e voce oppure ognuno di voi scrive e poi propone?
LUCA: abbiamo ottimi compositori nella band e in questo disco abbiamo buttato giù ognuno le proprie idee, chi brani interi già terminati promossi al primo ascolto, chi idee da sviluppare tutti insieme. Avevamo talmente tanti brani che abbiamo dovuto fare una scrematura e scegliere le più idonee a far parte di “Invisible World”. Chissà se qualche idea non sarà ripescata per i prossimi lavori.
Anja: in questo nuovo album la composizione delle musiche ci ha coinvolto tutti a 360 gradi. Solitamente la parte vocale inizia da me ma in Invisible World è come se i confini tra chi ha fatto cosa si fossero dissolti.
Marco: penso che sia fondamentale notare che ciascuno butta giù un’idea, la quale poi viene arrangiata tutti insieme, con tutti quanti presenti: questo elemento ritengo sia un punto di forza nel nostro modo di lavorare, poiché arrangiare un brano tutti insieme permette di trovare nuovi spunti e confronti che servono a superare i limiti dell’idea stessa alla sua origine.
Vi siete affidati a Simone Mularoni dei Domination Studios per avere un lavoro eccellente! Simone compare anche nel brano Invisible World. Com’ è nato questo featuring?
Tony: Ahahah scusa ma al pensiero scoppio dalle risate: eravamo lì in studio con i due Simone (Mularoni e Bertozzi) a lavorare sulle doppie voci di ANJA. Sul ritornello di Invisible World ci viene l’idea di una voce maschile che facesse da contro canto. Dopo un po’ di prove andate male tra noi maschietti , fisso il Mula lì seduto sul divano e mi ricordo di un pezzo dei DGM dove lui canta con una magnifica timbrica e subito gli dico “ dai Simo provaci tu”. Dopo la seconda prova si è catapultato in studio e con una buona alla prima ,ci ha deliziato con un’ottima prestazione !!!!
Quale messaggio vorreste che in questo momento arrivasse a tutti i vostri fan e ai lettori di Tuttorock ?
Tony: Torneremo presto e quando tutto sarà finito porteremo il nostro Invisible World in giro per l’Europa . Per il momento cerchiamo di rimanere uniti almeno sulle nostre pagine social !! Sarà solo un brutto ricordo.
Larry: è un momento critico il cui superamento dipende dal nostro buon senso e grado di responsabilità. Fare tutto ciò che ci viene detto di fare da parte delle autorità mediche e politiche, vuol dire fare il proprio dovere per il bene della comunità.
Luca: Ne usciremo presto da questa situazione, ma intanto restiamo a casa e ascoltate del buon metallo, la musica ci salverà!!
A cura di Monica Atzei
Francesco: Essere il più possibile una collettività! Pensare contemporaneamente al nostro bene ed a quello del prossimo sia vicino che lontano! E soprattutto avere fiducia, torneremo alla vita normale di un tempo, ma spero avendo imparato diverse lezioni importanti! Consigliatissimo(non solo in questa quarantena)ascoltare della gran musica rock e metal!!
Anja: bisogna pensare positivo e cogliere quest’occasione per prendersi cura di se stessi e degli altri. Sfruttiamo questo periodo per leggere, studiare, ascoltare nuova musica, metal e non!
Band:
Anja Irullo- Voice
Tony Tomasicchio- Guitar, growl, voice and sequencer
Marco Monno- Guitar
Luca Basile- Cello and Orchestra
Larry Ozen Amati- Bass
Francesco Paolo Caputo- Drums
Insegnante, classe 1975, medioevista ed immersa nella musica sin da bambina. Si occupa per Tuttorock soprattutto di interviste, sue le rubriche "MommyMetalStories" e "Tuttorock_HappyBirthday". Scrive per altri magazine e blog; collabora come ufficio stampa di band, locali, booking e con una label.