Intervista a Franco di Sarro, AD di NexoDigital, a cura di Elena Arzani
In occasione del primo decennio di attività di Nexo Digital, ho incontrato l’AD Franco di Sarro, per una piacevole chiaccherata in merito alla rivoluzione culturale attuata dalla società nel campo della distribuzione e produzione di Eventi al Cinema.
Nexo Digital ha compiuto 10 anni, possiamo affermare che in questo periodo di attività siate stati i protagonisti di una vera rivoluzione culturale nel campo della distribuzione e produzione cinematografica?
Sì, in effetti dopo dieci anni siamo riconosciuti e apprezzati sul mercato mondiale nell’ambito della distribuzione di EVENTI AL CINEMA in alta definizione – dai concerti alle mostre d’arte, dai documentari agli spettacoli teatrali, dagli anime agli eventi sportivi. E speriamo di poter sempre meritare la fiducia che partner e clienti ripongono in noi. Sin dalla sua fondazione nel 2010, Nexo Digital si impegna nella diffusione di eventi di qualità e di valore culturale e sociale, a favore di un modo nuovo di vivere il cinema. Del resto, negli ultimi anni i distributori di cultura, qualunque sia il campo preso in considerazione (editoria, discografia e cinematografia solo per citare pochi esempi), sono stati tutti indistintamente coinvolti dal processo di digitalizzazione. Nel caso del cinema, la digitalizzazione ha fatto sì che la pellicola venisse sostituita dal DCP (Digital Cinema Package) e che i contenuti potessero viaggiare non solo fisicamente ma anche attraverso una distribuzione di tipo satellitare in contemporanea su un numero sempre maggiore di sale. Proprio grazie al digitale e alle nuove tecnologie, che hanno permesso l’ampliamento della rosa dei contenuti proposti in sala, il cinema può a nostro avviso tornare ad essere quel luogo di aggregazione culturale e sociale che è sempre stato. Un luogo in cui incontrarsi per appuntamenti unici nel loro genere. Per eventi irripetibili, capaci di creare aggregazione e partecipazione.
Nexo Live è un progetto dedicato alla diffusione di eventi unici di carattere musicale, artistico, sportivo e non solo. Com’è caratterizzato il suo pubblico, a chi desiderate rivolgervi?
Chi lavora con la musica, dai grandi artisti alle etichette internazionali, sta sempre più percependo il senso e il valore della musica sul grande schermo. Noi siamo convinti che il cinema restituisca alla musica quella dignità, importanza e valore, anche culturale, spesso perduti a causa del consumo di musica come sottofondo e della visione distorta di una presunta gratuità della musica. Il cinema alza in modo esponenziale la soglia di attenzione… amplifica la resa qualitativa audiovisiva della performance aggiungendole una magia che solo il grande schermo e l’immersione nel dolby digital 5.1/7.1 e Atmos possono regalare. L’esperienza dal vivo è certamente una cosa diversa, che nessun media potrà mai sostituire. Probabilmente, anzi, il cinema può diventare un modo per avvicinare ai concerti dal vivo chi non frequenta i teatri o gli stadi. Per la musica e la danza classica si verifica già in molti paesi del mondo. E per certi versi lo stesso sta accadendo anche in Italia: vedere sul grande schermo il balletto della Royal Opera House rende meno “irraggiungibile” la grande danza internazionale. E in tanti casi spinge i giovanissimi a farsi coraggio e a frequentare anche con più spigliatezza gli altri teatri. Infine, in momenti storici come quello che stiamo vivendo, ci piace pensare di poter offrire “un viaggio” in un teatro lontano a un prezzo veramente accessibile a tutti per godersi uno spettacolo di qualità eccezionale.
A seguito dell’avvento del digitale e del suo crescente utilizzo, in termini di streaming, pubblicazioni editoriali e video, negli ultimi anni l’industria musicale ha registrato un profondo cambiamento. In quale modo Nexo Digital e più specificatamente Nexo Live hanno partecipato a queste modificazioni?
Come detto, il nostro obiettivo non è assolutamente quello di competere con gli spettacoli dal vivo. Il cinema offre un altro tipo di esperienza che spesso non sarebbe possibile se non in questo modo per ragioni di tempo o di spazio. Nel 2007 lo spettacolo dei Led Zeppelin all’O2 Arena di Londra era stato visto solo da 18.000 persone lasciando esclusi milioni di fan. Grazie all’evento al cinema di qualche anno dopo solo in Italia sono accorse in sala oltre 50 mila persone. In un giorno solo. Un risultato da record, un’opportunità aggiuntiva per chi non era riuscito a parteciparvi dal vivo ma anche per chi ha voluto “rivedersi” su grande schermo. Facciamo un altro esempio: Hendrix non è mai approdato al cinema con Woodstock e anche questa è stata una possibilità nuova per far ascoltare in un modo diverso, inconsueto e allo stesso tempo “antico” la sua musica. Come quando molti anni fa i documentari musicali si vedevano solo al cinema e facevano esplodere le sale. Ci piace l’idea di un cinema che comprenda chi in genere era escluso. E che non tolga ma anzi aumenti la voglia di live. Perché in fondo più si ascolta buona musica, più si ha voglia di ascoltarla. In tutte le sue forme.
Relativamente al dibattito contemporaneo in materia di problematiche sociali, quali inclusione, eguaglianza e diversità, è corretto affermare che Nexo Live partecipa attivamente, promuovendo l’offerta di prodotti che, abbracciando un’ampia fascia di utenti, possono essere fruiti anche da coloro che per motivi diversi, ad esempio una disabilità, devono spesso rinunciare ad assistere ad eventi culturali in prima persona?
Noi pensiamo che il cinema possa veramente tornare a diventare quel luogo di aggregazione culturale e sociale che è sempre stato e che come tale venga per questo abbiamo deciso di lanciare i nostri contenuti come eventi unici che possano connettere fisicamente tante persone con un medesimo interesse nelle sale. In questo senso, i cinema con cui lavoriamo stanno via via variando la loro programmazione e arricchendo il loro programma stagionale. Così le sale stanno riconquistando pian piano un ruolo da protagoniste all’interno del tessuto cittadino. Il pubblico dalla sua desidera un cinema che possa permettere di accedere a luoghi o contenuti che altrimenti rimarrebbero per molti inaccessibili, che il cinema sia un luogo di reunion di fan che condividono una stessa passione.
Avete inaugurato di recente un progetto dedicato alle scuole, le va di parlarcene?
Sì, abbiamo ormai un tale bouquet di contenuti legati all’arte, alla storia, alla cultura che rendeva indispensabile un progetto più strutturato e un dipartimento preposto a questa iniziativa. La tecnologia digitale al cinema e le immagini in alta definizione rendono le matinée delle scuole delle esperienze educative coinvolgenti. Grazie alla visione sul grande schermo dei docu-film, gli studenti approfondiscono gli argomenti trattati in aula e, tornati in classe, possono confrontarsi con gli insegnanti su motivi attuali lavorando alla costruzione di percorsi tematici.
La vostra attenzione verso le nuove tecnologie, e la loro implementazione, ha saputo creare prodotti d’avanguardia in formati audio e video di una qualità sorprendente, tali da amplificare l’esperienza di ciascun spettatore. Due esempi possono essere “Dentro Caravaggio”, che sembra donare l’emozione del tatto, del tocco dell’opera, seguito da “David Gilmour – Live at Pompeii”, in cui riprese e suono regalano al pubblico la sensazione di essere fisicamente presenti al concerto e, talvolta, addirittura sul palco tra i musicisti. Quali traguardi vi prefiggete per il futuro in ambito di ricerca e sviluppo tecnologico?
Nei due casi sopra citati abbiamo lavorato come distributori e con grande soddisfazione abbiamo offerto contenuti ad alto tasso tecnologico ai nostri spettatori. Lo stesso è accaduto con il recente Roger Waters. Us + Them, in 4K e Audio Dolby Atmos, presentato in anteprima alla Mostra Cinematografica di Venezia. E siamo pronti per il futuro a proporre contenuti che sappiano sfruttare al massimo le migliori tecnologie sul mercato.
Dall’inizio del 2019 Nexo Digital si è arricchita di un nuovo contenuto: Nexo Soundtracks, che rende disponibili in formato digitale e fisico le colonne sonore originali dei vostri film. Qual è il valore culturale, sociale e civile della musica all’interno della nostra cultura?
Sì, proprio da quest’anno stiamo proponendo sul mercato alcune delle migliori colonne sonore originali dei nostri film. Le prime uscite sono state quelle dedicate a e “Waterlilies of Monet”, “Hitler versus Picasso and the others”, “Van Gogh – between wheat and sky” e “Gauguin in Tahiti – Paradise lost”, unite tra loro dalla firma di un compositore unico per sensibilità e eclettismo, Remo Anzovino. L’11 ottobre è stato invece il turno di #AnneFrank – Parallel Stories di Lele Marchitelli, compositore, produttore musicale, autore di colonne sonore per il cinema, fiction tv, canzoni, sigle televisive e spot pubblicitari. La sua esperienza di compositore spazia dal cinema d’autore a programmi comici ormai di culto… Ha composto le musiche de “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, vincitore nel 2014 dell’Oscar per il miglior film straniero e del suo successivo film, “Loro”. Per Paolo Sorrentino ha anche composto la colonna sonora originale per la serie televisiva “The Young Pope” e per il suo sequel, “The New Pope”. Dal 18 ottobre sarà invece disponibile “Hermitage. The Power Of Art”, la colonna sonora del docu-film firmata da uno straordinario nuovo talento russo, il pianista e compositore Dmitry Igorevich Myachin, e presentata con l’elettronica d’ambiente del sound designer Maximilien Zaganelli. E dal 22 novembre ci sarà “Frida. Viva la Vida”, firmata da Remo Anzovino. Pensiamo sia il modo migliore per rafforzare e valorizzare al meglio la sinergia tra immagini, musica e testi che compongono i nostri film.
ELENA ARZANI
Elena Arzani è Docente presso la University of the Arts London di Londra. Fotografa e Consulente in marketing, comunicazione e social media management, segue artisti e progetti del settore culturale e moda e musica. Master di Laurea in Design Studies, presso il Central Saint Martin's di Londra, ha completato la sua formazione tecnica al Sotheby's Institute of Arts di NY ed alla 24Ore Business Schoold di Roma. Tra le sue collaborazioni, illustri aziende ed iconiche personalità della cultura contemporanea, da Giorgio Armani, Tina Turner, Aubrey Powell, a Guerlain, Fondazione Prada, e molti altri. Elena Arzani, Art Director di Tuttorock - elena.arzani@tuttorock.com