INIGO – Intervista al cantautore sul suo nuovo album “Terzo disco d’esor …
Eccomi oggi ad intervistare per Tuttorock Inigo, cantautore pugliese che ci parla del suo album “Terzo disco d’esordio” uscito a marzo e del singolo “La tesi del coraggio” cantata con Andrea Mirò.
Ciao Inigo e benvenuto su Tuttorock! Come stai?
Bene direi, vengo da un periodo pieno di cose da fare tra concerti, scrittura e nuovi progetti, quindi non ci si può lamentare.
Il tuo album “Terzo disco d’esordio” , dieci tracce, canzoni che hanno segnato il tuo percorso musicale in questi anni. Come mai questa decisione? Questo “riviversi”?
Semplicemente è un periodo in cui la proposta musicale è vastissima e questo porta l’ascoltatore a non avere troppo tempo da dedicare ad un disco intero, soprattutto nel caso di artisti poco pubblicizzati. L’idea era quella di avvicinare il pubblico al mio mondo canzone dopo canzone e quindi una volta terminata la pre-produzione del disco abbiamo deciso di pubblicare un singolo per volta.
Son passati più di dieci anni dalla tua prima pubblicazione. Cos’è cambiato nel tuo modo di vedere e scrivere di musica?
Cerco di mantenere intatto il mio istinto quando scrivo canzoni, credo che questo sia il filo conduttore che mi lega agli inizi, poi negli anni cambiano gli ascolti, le influenze, ma soprattutto è cambiata la mia attenzione alla produzione dei brani.
Negli anni hai collaborato e condiviso il palco con tanti artisti italiani come Fabrizio Moro, Simone Cristicchi, Riccardo Sinigallia, Cristina Donà, Francesco Baccini e altri. Che ricordi hai rispetto a loro? Cosa pensi della musica italiana? Ascolti qualcuno in particolare? E invece della musica internazionale chi ascolti?
Ricordi intensi, pieni di vita e di stima, alcuni artisti gli ho incrociati durante dei festival. Per Fabrizio Moro ho aperto diversi concerti, il primo nel 2011 e l’ultimo questa estate, lui lo sa, gliene sarò per sempre grato. Francesco Baccini mi ha fatto un regalo bellissimo decidendo di cantare con me il brano “Mai fermarsi” (contenuto nel disco), è uno dei cantautori italiani che stimo di più per coerenza, carattere ed ironia. La musica italiana l’ho sempre ascoltata dagli anni ‘90 ad oggi più o meno senza pause, qualcosa negli anni è cambiato ma se la si sa ricercare senza accontentarsi di quello che ci vogliono rifilare a tutti i costi le radio si possono fare delle belle scoperte, l’ondata della musica indipendente degli ultimi 10 anni ne è la conferma. Musica internazionale: Radiohead, Nick Drake, The Verve, Eels, Jeff Buckley, alcuni mostri sacri e poco altro.
Ora hai collaborato con Andrea Mirò per il brano “La tesi del coraggio”, brano tra l’altro pluri-premiato, come è nata questa collaborazione? E com’è nato questo testo?
Il testo delle strofe è nato abbastanza di getto, il ritornello in un altro momento, quasi a sè stante. Come già detto in altre interviste, la sera prima avevo visto al cinema “Le leggi del desiderio” di Silvio Muccino e credo che in qualche modo questo film mi abbia fornito un input. L’idea della collaborazione è nata una volta provinato il pezzo, ho pensato alla sua presenza, al suo carisma e ho fatto in modo di fargli arrivare il brano, fortunatamente a lei è piaciuto ed eccoci qua… anche in questo caso (come per Francesco Baccini) è stato un regalo bellissimo.
Il 30 marzo è partito il “Terzo Disco d’esordio LIVE 2018”, 10 date in giro per il Sud Italia alle quali si è aggiunto un triplo Opening Act in Puglia del “Parole, rumori e anni Tour 2018” di Fabrizio Moro chiuso il 22 settembre a Rutigliano (BA) davanti a 30.000 persone. Una bella full immersion! E’ stata una bella esperienza? Quando ti rivedremo live?
Venivamo da una decina di date nel 2017 con il tour del singolo “Ho smesso” che ha preceduto l’uscita del disco, poi siamo ripartiti a marzo 2018 fino a settembre e qualche giorno fa abbiamo ripreso con le date invernali. Devo dire che questo disco ha regalato a me e ai miei musicisti delle belle soddisfazioni soprattutto dal vivo e sicuramente l’ultima apertura per Fabrizio Moro è stata uno dei momenti più intensi di questi ultimi due anni, detto questo non abbiamo ancora finito, per il momento ci sono altre due date in calendario: 8 febbraio – Trappist28 – Giovinazzo (BA) e 7 marzo – Club 55 Pigneto – ROMA.
Grazie per la chiacchierata e ti auguro un 2019 all’insegna della Musica e delle belle cose.
Grazie a te Monica e a Tuttorock!
MONICA ATZEI
Label www.interbeat.it
Sito ufficiale www.inigofficial.net
Facebook www.facebook.com/inigo.giancaspro
Instagram www.instagram.com/inigofficial
Ciao Inigo e benvenuto su Tuttorock! Come stai?
Bene direi, vengo da un periodo pieno di cose da fare tra concerti, scrittura e nuovi progetti, quindi non ci si può lamentare.
Il tuo album “Terzo disco d’esordio” , dieci tracce, canzoni che hanno segnato il tuo percorso musicale in questi anni. Come mai questa decisione? Questo “riviversi”?
Semplicemente è un periodo in cui la proposta musicale è vastissima e questo porta l’ascoltatore a non avere troppo tempo da dedicare ad un disco intero, soprattutto nel caso di artisti poco pubblicizzati. L’idea era quella di avvicinare il pubblico al mio mondo canzone dopo canzone e quindi una volta terminata la pre-produzione del disco abbiamo deciso di pubblicare un singolo per volta.
Son passati più di dieci anni dalla tua prima pubblicazione. Cos’è cambiato nel tuo modo di vedere e scrivere di musica?
Cerco di mantenere intatto il mio istinto quando scrivo canzoni, credo che questo sia il filo conduttore che mi lega agli inizi, poi negli anni cambiano gli ascolti, le influenze, ma soprattutto è cambiata la mia attenzione alla produzione dei brani.
Negli anni hai collaborato e condiviso il palco con tanti artisti italiani come Fabrizio Moro, Simone Cristicchi, Riccardo Sinigallia, Cristina Donà, Francesco Baccini e altri. Che ricordi hai rispetto a loro? Cosa pensi della musica italiana? Ascolti qualcuno in particolare? E invece della musica internazionale chi ascolti?
Ricordi intensi, pieni di vita e di stima, alcuni artisti gli ho incrociati durante dei festival. Per Fabrizio Moro ho aperto diversi concerti, il primo nel 2011 e l’ultimo questa estate, lui lo sa, gliene sarò per sempre grato. Francesco Baccini mi ha fatto un regalo bellissimo decidendo di cantare con me il brano “Mai fermarsi” (contenuto nel disco), è uno dei cantautori italiani che stimo di più per coerenza, carattere ed ironia. La musica italiana l’ho sempre ascoltata dagli anni ‘90 ad oggi più o meno senza pause, qualcosa negli anni è cambiato ma se la si sa ricercare senza accontentarsi di quello che ci vogliono rifilare a tutti i costi le radio si possono fare delle belle scoperte, l’ondata della musica indipendente degli ultimi 10 anni ne è la conferma. Musica internazionale: Radiohead, Nick Drake, The Verve, Eels, Jeff Buckley, alcuni mostri sacri e poco altro.
Ora hai collaborato con Andrea Mirò per il brano “La tesi del coraggio”, brano tra l’altro pluri-premiato, come è nata questa collaborazione? E com’è nato questo testo?
Il testo delle strofe è nato abbastanza di getto, il ritornello in un altro momento, quasi a sè stante. Come già detto in altre interviste, la sera prima avevo visto al cinema “Le leggi del desiderio” di Silvio Muccino e credo che in qualche modo questo film mi abbia fornito un input. L’idea della collaborazione è nata una volta provinato il pezzo, ho pensato alla sua presenza, al suo carisma e ho fatto in modo di fargli arrivare il brano, fortunatamente a lei è piaciuto ed eccoci qua… anche in questo caso (come per Francesco Baccini) è stato un regalo bellissimo.
Il 30 marzo è partito il “Terzo Disco d’esordio LIVE 2018”, 10 date in giro per il Sud Italia alle quali si è aggiunto un triplo Opening Act in Puglia del “Parole, rumori e anni Tour 2018” di Fabrizio Moro chiuso il 22 settembre a Rutigliano (BA) davanti a 30.000 persone. Una bella full immersion! E’ stata una bella esperienza? Quando ti rivedremo live?
Venivamo da una decina di date nel 2017 con il tour del singolo “Ho smesso” che ha preceduto l’uscita del disco, poi siamo ripartiti a marzo 2018 fino a settembre e qualche giorno fa abbiamo ripreso con le date invernali. Devo dire che questo disco ha regalato a me e ai miei musicisti delle belle soddisfazioni soprattutto dal vivo e sicuramente l’ultima apertura per Fabrizio Moro è stata uno dei momenti più intensi di questi ultimi due anni, detto questo non abbiamo ancora finito, per il momento ci sono altre due date in calendario: 8 febbraio – Trappist28 – Giovinazzo (BA) e 7 marzo – Club 55 Pigneto – ROMA.
Grazie per la chiacchierata e ti auguro un 2019 all’insegna della Musica e delle belle cose.
Grazie a te Monica e a Tuttorock!
MONICA ATZEI
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