HESANOBODY – Intervista al cantante Gaetano Chirico
by Monica Atzei
19 Aprile 2018
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Ospitiamo su Tuttorock Hesanobody, nome d’arte di Gaetano Chirico che ci parlerà del suo secondo EP in uscita il 23 marzo dal titolo “ The Night We Stole The Moonshine”.
Ciao Gaetano! Come stai? È da poco uscito il tuo secondo EP “The Night We Stole The Moonshine”. Come ti senti rispetto a questo nuovo album?
Ciao Monica! Direi benissimo, anche nei confronti del disco. Averlo finalmente rilasciato mi fa sentire più leggero e mi permette di voltare pagina e guardare avanti. Sono molto felice del risultato e per il momento riesco ancora ad ascoltarlo senza provare fastidio ahah! Da insoddisfatto cronico, tendo dopo un po’ di tempo a sentire solo pecche e dettagli che avrei stravolto nei miei lavori, ma per fortuna non sono ancora entrato in modalità ipercritica, quindi mi sto godendo il momento!
Ma chi è Gaetano Chirico e perché ha scelto come nome d’arte Hesanobody?
È un ragazzo come tanti altri, appassionato di musica, ossessionato di musica quasi. Questa consapevolezza di essere uno qualsiasi mi ha portato alla scelta del nome, che è diventato un po’ un monito per me stesso, marchiando il mio punto di partenza.
A che età hai capito che volevi vivere di musica e per la musica?
Pur inseguendo la musica con alti e bassi da tempo, credo che la spinta definitiva sia arrivata piuttosto “tardi”, negli ultimi 3 o 4 anni, quando ho iniziato a manifestare la necessità di fare le cose a modo mio e a manifestare l’urgenza di esprimermi scrivendo canzoni.
Questo secondo EP coniuga electro-pop e post punk, dal sapore internazionale e molto deciso. I testi e le musiche come sono nati?
Mentre a questo giro per le musiche mi sono affidato ai miei producer chiedendogli di essere veri e propri co-autori, in modo da influenzarci a vicenda e mescolare le sensibilità di ognuno, dal punto di vista testuale è tutta farina del mio sacco. Ho portato avanti la storia cominciata con il primo EP, ispirandomi a fatti di vita vissuta in prima persona o da chi mi sta vicino, trattando il tutto come un processo di auto-analisi.
Presenterai l’album con dei live?
Siamo già in movimento! Ho una band di tre elementi, con me alla voce, Matilde Ferrari alle tastiere e Francesco Falsiroli alla batteria. Siamo partiti dalla mia Calabria e adesso abbiamo cominciato a muoverci qui su al Nord. Di settimana in settimana per fortuna si stanno aggiungendo nuovi appuntamenti, quindi saremo un po’ impegnati nelle prossime settimane!
Grazie per questa chiacchierata e in bocca al lupo!
Grazie a te e viva il lupo!
MONICA ATZEI
Ciao Gaetano! Come stai? È da poco uscito il tuo secondo EP “The Night We Stole The Moonshine”. Come ti senti rispetto a questo nuovo album?
Ciao Monica! Direi benissimo, anche nei confronti del disco. Averlo finalmente rilasciato mi fa sentire più leggero e mi permette di voltare pagina e guardare avanti. Sono molto felice del risultato e per il momento riesco ancora ad ascoltarlo senza provare fastidio ahah! Da insoddisfatto cronico, tendo dopo un po’ di tempo a sentire solo pecche e dettagli che avrei stravolto nei miei lavori, ma per fortuna non sono ancora entrato in modalità ipercritica, quindi mi sto godendo il momento!
Ma chi è Gaetano Chirico e perché ha scelto come nome d’arte Hesanobody?
È un ragazzo come tanti altri, appassionato di musica, ossessionato di musica quasi. Questa consapevolezza di essere uno qualsiasi mi ha portato alla scelta del nome, che è diventato un po’ un monito per me stesso, marchiando il mio punto di partenza.
A che età hai capito che volevi vivere di musica e per la musica?
Pur inseguendo la musica con alti e bassi da tempo, credo che la spinta definitiva sia arrivata piuttosto “tardi”, negli ultimi 3 o 4 anni, quando ho iniziato a manifestare la necessità di fare le cose a modo mio e a manifestare l’urgenza di esprimermi scrivendo canzoni.
Questo secondo EP coniuga electro-pop e post punk, dal sapore internazionale e molto deciso. I testi e le musiche come sono nati?
Mentre a questo giro per le musiche mi sono affidato ai miei producer chiedendogli di essere veri e propri co-autori, in modo da influenzarci a vicenda e mescolare le sensibilità di ognuno, dal punto di vista testuale è tutta farina del mio sacco. Ho portato avanti la storia cominciata con il primo EP, ispirandomi a fatti di vita vissuta in prima persona o da chi mi sta vicino, trattando il tutto come un processo di auto-analisi.
Presenterai l’album con dei live?
Siamo già in movimento! Ho una band di tre elementi, con me alla voce, Matilde Ferrari alle tastiere e Francesco Falsiroli alla batteria. Siamo partiti dalla mia Calabria e adesso abbiamo cominciato a muoverci qui su al Nord. Di settimana in settimana per fortuna si stanno aggiungendo nuovi appuntamenti, quindi saremo un po’ impegnati nelle prossime settimane!
Grazie per questa chiacchierata e in bocca al lupo!
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Monica Atzei
Insegnante, classe 1975, medioevista ed immersa nella musica sin da bambina. Si occupa per Tuttorock soprattutto di interviste, sue le rubriche "MommyMetalStories" e "Tuttorock_HappyBirthday". Scrive per altri magazine e blog; collabora come ufficio stampa di band, locali, booking e con una label.