HALE – Intervista a Pasquale Battista
In occasione dell’uscita dei nuovi singolie “PERDERE TUTTO” e “GOSSIP GIRL” ho intervistato HALE.
Ciao Pasquale, piacere di averti sulle pagine di Tuttorock. Inizierei con il chiederti come ti sei avvicinato alla musica e se hai avuto un artista che ti ha particolarmente ispirato a intraprendere questa strada.
Questa domanda racchiude esattamente il mio percorso, tutto inizia molto tempo addietro, quando a 2 anni cantavo Baglioni che vedevo in televisione. Allora usavo una specie di giocattolo, certo i ricordi di quei tempi sono un poco sbiaditi, ma ricordo un concerto di Baglioni al San Carlo di Napoli come uno dei più belli mai visti. Qualche anno dopo ho iniziato a studiare, seriamente, pianoforte e canto.
A questo punto mi pare che gli effetti siano evidenti, hai pubblicato 2 album sull’amore, tema di cui Baglioni è sicuramente cantore eccelso con le sue canzoni senza tempo.
Certamente, anche se io oltre Baglioni, ascoltavo tantissimo anche i dischi di Dalla, Celentano, De Gregori, arrivando ai Pink Floyd ed Elton John. Oltre che di amore canto della vita, la mia in particolare, ma scrivo molto anche per altri, cerco di rappresentare quanto di bello esiste attraverso la musica.
Bene, immagino che avrai fatto tutta la trafila di pub e luoghi dove iniziare a tenere il palco.
Eh sì, ho cominciato girando la costiera amalfitana dai 14-15 anni con dei piccoli gruppi, poi a 19 anni con una tribute band di Cremonini, è chiaro che cerchi di salire sempre più in alto per condividere la tua passione con il numero più alto possibile di persone.
Non ti sei mai dedicato, o non è ancora capitato, di partecipare a qualche talent?
Non ho particolari preclusioni, ogni mezzo per fare conoscere il messaggio che porto, la mia musica, la mia storia, è buono. Poi ci sono tante considerazioni da fare, avvengono scelte, a volte si fanno sbagli, ma se l’occasione è seria e valida va benissimo. Per noi musicisti poi è arrivato il covid come una mazzata, diciamo che siamo stati, se non dimenticati, almeno trattati con una certa leggerezza.
Il tuo singolo mi pare diverso dai tuoi precedenti lavori, il tema mi sembra più introverso rispetto le canzoni d’amore che hai pubblicato prima, forse anche questo è figlio del periodo che abbiamo passato?
Sì, questo è forse uno dei pochi pezzi che ho scritto per me stesso, il testo non vuole dire che bisogna perdere tutto, ma bisogna ‘prepararsi’ a quello che può succedere. Per quanto riguarda il momento no, l’ho scritta prima di quello che è successo, anche se in effetti sembra un poco profetica. Avevo firmato dei contratti interessanti, poi con il covid si è perso tutto per l’appunto, ma la canzone esisteva già.
Programmi futuri? Un disco completo e un tour magari?
Assolutamente sì, ho in preparazione un disco completo, che sarà diviso in due parti, e un piccolo tour estivo che chiuderò in un “posto del cuore”, anche se non voglio ancora rivelare dove. Per il tour autunnale dobbiamo capire come si evolverà la situazione, c’era un programma molto grande, ora vedremo se si potrà ripartire e in che termini.
MAURIZIO DONINI
Band:
Pasquale Battista aka HALE
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