GIUNGLA – Intervista a EMANUELA DREI su “TURBULENCE”
In occasione dell’uscita del suo nuovo disco “TURBULENCE“, ho intervistato la cantante EMANUELA DREI.
Ciao Emanuela, ben ritrovata. Nella precedente intervista all’Europavox avevi preannunciato il nuovo album, senza che avessimo la più pallida idea di quello che sarebbe successo. La pandemia come ha influito sulla nascita del nuovo disco?
Ciao TuttoRock! I brani di Turbulence EP sono nati tutti in momenti diversi, quindi non saprei dire se siano stati influenzati dalla pandemia direttamente, però parlano molto di tutto ciò che non si può controllare, quindi dopo questo periodo hanno acquisito un significato ancora maggiore in questo senso; il titolo mi sembra possa descrivere benissimo questi ultimi anni.
Lavorare con Andrew Savours che esperienza è stata? Come è nato questo contatto?
Ho conosciuto Andy nel 2019 a Brighton dopo un mio live al Great Escape Festival. Appena sono scesa dal palco ci hanno presentati e da lì abbiamo iniziato a scambiarci ascolti di demo e reference è nata l’idea di lavorare con lui per la mia prossima uscita. In passato ha lavorato con alcuni dei miei chitarristi preferiti (su tutti Nick Zinner degli Yeah Yeah Yeahs) e infatti è stata una super esperienza passare una settimana nel suo studio a Londra; mi ha aiutato molto a dare una direzione al mio sound e a migliorarmi come chitarrista.
La scelta di suonare da sola con chitarra e sampler è voluta o una conseguenza delle restrizioni da covid?
Chitarra e sampler è il modo in cui praticamente è nata Giungla. Quando è iniziata questa avventura, non sono riuscita a trovare delle persone con cui formare una band e quindi ho deciso di ridurre tutto il set up (e conseguentemente anche gli arrangiamenti) e di salire sul palco da sola. Ho fatto molti live presentandomi così ed è una cosa che mi ha insegnato tanto. In questo periodo però sento di avere molto bisogno di stimoli, di un’interazione con qualcuno, e ad accompagnarmi sul palco ho voluto ci fosse un batterista (Emanuele Tosoni). Ho fatto anche alcuni live più acustici/performativi, che forse si prestano anche bene a questo periodo di concerti a capienza ridotta, ma mi sono accorta che avevo bisogno di andare in direzione contraria e in un certo senso fare ancora più rumore di prima.
Ho trovato vari momenti musicali diversi nel tuo disco, (https://www.tuttorock.com/recensioni/giungla-turbulence/), con passaggi anche punk a mio sentire, come in Jump, c’è una canzone che ti piace particolarmente o a cui ti senti particolarmente legata?
Sono contenta che si percepiscano diversi momenti, ho sempre dato una certa importanza a ricreare un equilibrio tra diverse atmosfere e diversi stati d’animo. Non ho un pezzo preferito, ma pensandoci quando scrivo non parlo molto spesso in maniera diretta di me… mentre Turbulence è una canzone che parla molto di me, quindi ha un posto speciale. Un’altra canzone di cui vado molto fiera è Little Problem, che ho scritto con Jessica Winter, una producer e songwriter inglese che ho conosciuto qualche anno fa e che vi consiglio di andare a sentire se non conoscete!
A livello testuale cosa hai voluto trasmettere al tuo pubblico con questi brani? Ti senti maggiormente ispirata nella composizione da tuo vivere personale o ti fai influenzare anche da quello che accade nel mondo?
Per questi brani ho abbandonato idee più visive e legate ad immagini più descrittivi e ho cercato di rappresentare delle sensazioni, quasi qualcosa di inafferrabile e in movimento. Ad ispirarmi ci sono state principalmente diverse esperienze personali. In questi pezzi parlo molto di lasciarsi andare e far convivere diverse parti di sé.
So che sei in tour, quante date e quali luoghi toccherai in cui avremo la fortuna di poterti seguire?
Alcune ci sono già state, mentre queste sono le prossime estive:
24/07 • Milano • Fondazione Feltrinelli
26/08 • Sona (VR) • Mag Festival
Poi ci sarà qualche appuntamento in autunno!
Hai altri progetti nel cassetto che potremo vedere a breve?
Ho diverse cose work in progress in cantiere, ma prima di tutto nel futuro più immediato ho in mente di fare un poco il pieno di tante cose che mi sono mancate, come live, ritrovarmi a scrivere con altri, ma anche le cose più “normali”, come viaggiare. In più quest’estate potrete vedermi in tour anche come chitarrista di Myss Keta, che sta portando in giro uno show con band. Penso sia il momento storico perfetto per sperimentare e creare scambio nonostante le “distanze” forzate. Non appena sarà il momento giusto trasformerò tutto questo pieno di energie ed esperienze in qualcosa che sentire presto.
MAURIZIO DONINI
Band:
Emanuela Drei aka Giungla – voce, chitarra
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.