GIULIANO CRUPI – Intervista su “L’amore è inopportuno”
Giuliano Crupi, classe ’86, si avvicina alla musica fin da piccolo. In età adolescenziale studia canto con Gabriella Scalise e chitarra con Alex Massari, all’età di 16 anni, comincia a scrivere le sue prime canzoni mettendosi fin da subito in mostra tra concorsi canori, provini, live, oltre ad autoprodursi. In occasione dell’uscita del suo nuovo brano L’Amore è inopportuno lo abbiamo intervistato.
Buongiorno Giuliano, benvenuto su TuttoRock! Come vanno le cose in questo periodo?
Buongiorno a voi e grazie innanzitutto. In questo periodo le cose vanno bene fortunatamente. Mi sto dedicando alla scrittura di pezzi nuovi.
Raccontaci di come è nato “L’Amore è inopportuno” e cosa rappresenta per te?
“L’Amore è inopportuno” è nata l’estate scorsa, esattamente a luglio scorso, in questo periodo e, come tutte le mie canzoni, è arrivata spontaneamente, liberamente, come epilogo automatico di un percorso introspettivo ben definito. Lavoro su me stesso quotidianamente, all’interno e all’esterno e, quel lavoro, a volte molto faticoso e pieno di ostacoli, ferite e sofferenze da elaborare, si trasforma in musica, in parole, in canzoni. Questo singolo rappresenta per me un nuovo modo di vedere e vivere l’amore: un modo libero, totalizzante, puro e impavido.
Il videoclip che accompagna il brano dà un valore aggiunto alla canzone: la musica e le immagini, infatti, si fondono perfettamente a un messaggio molto importante, quello della donazione di sangue. Puoi raccontarci di come è scaturita l’idea per la sceneggiatura?
Il mio percorso introspettivo legato alla scrittura canzone è strettamente connesso alla mia scelta di diventare un donatore di sangue, fatta circa un anno e mezzo fa. Quando ero in studio ad arrangiare il brano, ho cominciato a immaginare il videoclip con la tematica della donazione di sangue e così la scelta è stata automatica. Per me la musica è sempre stato un mezzo fondamentale alla mia missione, al mio senso della vita: donare emozioni, apportare messaggi e valori nella società per far riflettere, per risvegliare le anime, fosse anche solo una, affinché la mia esistenza non sia stata vana.
Da quali cantautori sei stato maggiormente ispirato all’inizio del tuo percorso musicale?
Più che aver ispirato la mia musica, hanno contribuito a renderla viva e reale: Niccolò Fabi e Fabrizio De André soprattutto, ma anche Dalla, De Gregori; Lucio Battisti e Mia Martini, non tanto nella scrittura quando nella forza espressiva e comunicativa della voce, nell’essenza potentissima di vivere la musica dalle viscere, senza perfezione ma dalle viscere.
In questo preciso momento storico, secondo te, quali benefici ci hanno portato i social e cosa invece hanno tolto alle nostre generazioni?
La tematica è davvero complicata e vastissima. I benefici sono molteplici se si utilizzano per uno scopo preciso e con raziocinio e non con dipendenza. Circa, invece, i danni, parlo da sempre delle problematiche dei social, di quante gravissime conseguenze stiano portando e porteranno in futuro. Ne parlo nella mia musica, nei miei post e nella vita reale. Forse per sapere la mia opinione in merito, ascoltare il mio singolo “Impronte” sarebbe la soluzione più efficace e meno prolissa.
Quando il tuo processo creativo subisce un blocco oppure ciò che hai composto non raggiunge gli standard che ti sei prefissato, cosa fai… come ti comporti?
Durante il lockdown, per esempio, non ho scritto nulla perché la mia scrittura si contamina delle persone, delle azioni, della vita vera, reale. Non ho mai forzato la scrittura. Ho mille canzoni lasciate a metà perché quando non arriva la magia, o quella che reputo tale, non continuo mai a scrivere. Lascio andare. Ho il cellulare pieno di note audio e scritte in attesa di essere riaperte o di essere abbandonate per sempre. Quando un’idea è buona, non la abbandoni: non vedi l’ora di lavorarci, scrivere, finirla e condividerla il prima possibile.
Dove ti porteranno i tuoi progetti musicali nel prossimo futuro?
Veramente non lo so, non l’ho mai saputo e, forse, in un’epoca in cui tutto deve essere preciso, definito, collocato e collocabile, a me piace restare fuori dalla rete e vedere cosa accadrà.
Ti ringraziamo per la disponibilità e per il tuo tempo, concludi pure l’intervista con un saluto o con un messaggio per i nostri lettori…
Un saluto a tutti i lettori di TuttoRock, vi aspetto sulle mie pagine…nel frattempo buona estate!
LINDA SOMMARIVA
Formazione:
Giuliano Crupi
https://www.facebook.com/giulianocrupiofficial
https://www.instagram.com/giulianocrupi
https://www.youtube.com/watch?v=N0kwcH0roUY
open.spotify.com/track/7fyfLlptGblKbTfmWIxynO
Mi chiamo Linda ma tutti mi chiamano Bely sono nata a Milano il 21 Maggio 1983 e diplomata presso il liceo Artistico Statale Hajech nel 2003. Sono stata sempre attratta da tutte le forme d’arte in genere, ho fatto un corso di canto e di chitarra e per un po’ ho cantato in alcune band la musica ha sempre fatto parte della mia vita. Sono una curiosa di natura ed una casinista, adoro scrivere faccio 253 mila cose oltre al lavoro tra cui occuparmi di mio figlio Joshua. Ho iniziato a scrivere per TuttoRock qualche tempo fa… ma le cose della vita mi hanno fatto interrompere ora però si riprende a pieno regime!!!!!