GIORDANO SANGIORGI – Intervista sul MEI 2017
Ciao Giordano, piacere di ritrovarci anche quest’anno, innanzitutto qual è il tuo bilancio della edizione 2016? Cosa non ti saresti aspettato? Cosa non è andato come speravi o non ti è piaciuto? Cosa invece ti è piaciuto o colpito in maniera particolare?
L’anno scorso abbiamo realizzato una bellissima edizione conclusiva dei 20 anni di Mei. Ora si riparte, certo ci si aspetta più attenzione da parte degli Enti Pubblici e da parte della Rai, che preferisce mandare in onda programma musicali orribili, che è il problema maggiore, ma la manifestazione è veramente ben riuscita.
Cosa hai preparato per l’edizione 2017? Quali novità troveremo al MEI?
Intanto una nuova impostazione grafica e di comunicazione creata dall’agenzia Done, veramente molto bella. Poi grazie a un grande lavoro di squadra diciamo che è l’occasione per venire ad ascoltare alcune delle migliori giovani band emergenti della Rete dei Festival, i vincitori dei festival folk di Nuove Generazioni e al Teatro Masini il Premio dei Premi con la sfida tra giovani cantautori che hanno vinto festival dedicati a cantautori italiani scomparsi con ospite Brunori e tante altre novità. Incontri di grande rilievo come quello con gli operatori della Festa della Musica, di Win, l’associazione mondiale dei discografici indipendenti e con Italian Qualità Festival. E poi tante novità sul versante videoclip con un workshop per realizzare il clip di Cortex insieme a Lorenzo Vignolo.
Hai avuto problemi particolari nell’organizzazione di questa edizione?
Problemi come sempre. Principalmente quelli economici. Facciamo il Mei con due euro e abbiamo ricevuto parecchie promesse purtroppo al momento ancora non mantenute , ma ce la faremo.
Le premiazioni del MEI sono diventate un vero e proprio orgoglio, chi ti farà particolarmente piacere vedere salire sul palco a ritirare il premio?
Brunori: un artista che ha costruito passo dopo passo pazientemente la sua carriera e che quest’anno i nostri giornalisti hanno votato in massa come Artista Indipendente dell’Anno per il uso Album, per il miglior videoclip indipendente dell’anno con La Verità e come Rivelazione dell’Anno per le vendite assegnato da Musica & Dischi. Il vero re degli indipendenti del 2017!
MAURIZIO DONINI
L’anno scorso abbiamo realizzato una bellissima edizione conclusiva dei 20 anni di Mei. Ora si riparte, certo ci si aspetta più attenzione da parte degli Enti Pubblici e da parte della Rai, che preferisce mandare in onda programma musicali orribili, che è il problema maggiore, ma la manifestazione è veramente ben riuscita.
Cosa hai preparato per l’edizione 2017? Quali novità troveremo al MEI?
Intanto una nuova impostazione grafica e di comunicazione creata dall’agenzia Done, veramente molto bella. Poi grazie a un grande lavoro di squadra diciamo che è l’occasione per venire ad ascoltare alcune delle migliori giovani band emergenti della Rete dei Festival, i vincitori dei festival folk di Nuove Generazioni e al Teatro Masini il Premio dei Premi con la sfida tra giovani cantautori che hanno vinto festival dedicati a cantautori italiani scomparsi con ospite Brunori e tante altre novità. Incontri di grande rilievo come quello con gli operatori della Festa della Musica, di Win, l’associazione mondiale dei discografici indipendenti e con Italian Qualità Festival. E poi tante novità sul versante videoclip con un workshop per realizzare il clip di Cortex insieme a Lorenzo Vignolo.
Hai avuto problemi particolari nell’organizzazione di questa edizione?
Problemi come sempre. Principalmente quelli economici. Facciamo il Mei con due euro e abbiamo ricevuto parecchie promesse purtroppo al momento ancora non mantenute , ma ce la faremo.
Le premiazioni del MEI sono diventate un vero e proprio orgoglio, chi ti farà particolarmente piacere vedere salire sul palco a ritirare il premio?
Brunori: un artista che ha costruito passo dopo passo pazientemente la sua carriera e che quest’anno i nostri giornalisti hanno votato in massa come Artista Indipendente dell’Anno per il uso Album, per il miglior videoclip indipendente dell’anno con La Verità e come Rivelazione dell’Anno per le vendite assegnato da Musica & Dischi. Il vero re degli indipendenti del 2017!
MAURIZIO DONINI
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